Pasta tenerumi e cozze

Nel mio precedente articolo, vi ho parlato dei tenerumi e della minestra che in estate si fa in Sicilia. Adesso vi parlerò di una ricetta della mamma, ovvero Gli “spaghetti cozze e tenerumi”. Un buonissimo primo che è una meravigliosa rivisitazione della classica minestra siciliana. Ecco la ricetta..

Pasta tenerumi e cozze
Pasta tenerumi e cozze

Ingredienti:
(4 persone)

  • 3 mazzi di Tenerumi
  • 200g pelati
  • 400g pasta (tagliatelle o spaghetti)
  • 2 spicchi di Aglio
  • 1 kg di cozze
  • Olio di oliva q.b.
  • Sale q.b.

Ingredienti:

  1. In una bacinella piena di acqua fredda mettete le cozze e pulitevi aiutandovi con un coltello oppure strofinando le cozze tra loro. Eliminate così tutte le impurità.
  2. Tirate il bisso (la barbetta che fuoriesce) ed eliminatelo.
  3. In una padella wok o una pentola mettete lo spicchio d’aglio, l’olio, il pepe macinato e le cozze.
  4. Fate cuocere a fuoco vivo chiuse con un coperchio fino a quando non si apriranno. 
  5. Una volta cotte eliminate quelle che sono chiuse e sgusciate quelle buone, quindi mettete le cozze da parte.
  6. Pulire bene le foglie dei tenerumi
  7. Tagliarle a striscioline e immergerli in una pentola con acqua salata e far bollire non più di 10 minuti.
  8. A parte, in una padella, preparare una salsa con un soffritto d’aglio e pomodori pelati.
  9. Mettete i tenerumi giá cotti e scolati nella salsa di pomodoro e aggiungete anche le cozze sgusciate .
  10. Cuocete gli spaghetti nell’acqua di cottura dei tenerumi che dovrà essere portata nuovamente ad ebollizione.
  11. Una volta cotta la pasta, scolatela e unitela al condimento, quindi accendete al minimo il fuoco e amalgamate il tutto per qualche secondo.
  12. Inpiattate e servite.

Pubblicato da ilmandorloinfioreblog

Mi chiamo Valentina Modica. Sono nata a Palermo il 22 maggio 1984 ma vivo a Milano da sei anni. Ho sempre amato l’arte e per questo ho deciso di diplomarmi al liceo artistico e successivamente di addentrarmi nel mondo della grafica pubblicitaria e della grafica web. Al termine degli studi ho intrapreso vari lavori, nei settori più disparati e distanti dalla mia formazione. Col tempo una mia grande e viscerale passione, ha cominciato a farsi spazio nella mia vita: la cucina. Da piccola cucinavo spesso con mia madre e guardavo incantata mia zia preparare moltissime leccornie nel suo ristorante. Della cucina della nonna ho, invece, sempre amato i profumi e i sapori della tradizione. Non so cosa, della cucina, mi attira e coinvolge tanto: forse il conforto quasi consolatorio che offre il profumo di una torta, forse, invece, la sensazione di benessere che si prova nell’offrire qualcosa di preparato con le proprio mani, forse ancora quell’atmosfera magica e misteriosa che fa sì che pesando, dosando, mescolando semplici ingredienti si potesse creare dolci o pani sontuosi, ma più probabilmente è la gestualità, paziente o decisa, a seconda delle circostante, che mi ha attirato. Amo il girare lento e ipnotico del cucchiaio di legno nella ciotola fino a quando burro e zucchero prendono consistenza amalgamandosi completamente; Amo misurare con il mestolo piccole porzioni di impasto da versarlo nelle cocotte. Amo vedere la pasta che abbraccia il suo condimento. Amo il lento sobbollire del sugo nella pentola di terracotta. Amo l’attesa trepidante dello sfornare un souffle. Da circa dieci anni ho un quaderno di ricette scritte a mano che comprendono molte mie ricette e altre ricette trascritte dal ricettario di mia madre. Un giorno ho deciso di copiate tutto al pc, da qui è nata l’idea del blog per condividere con altre persone le mie esperienze di cucina. Quando una notte di Luglio ho creato, quasi per gioco, "Mandorlo In Fiore Blog” non pensavo che avrei conosciuto così tante persone con cui confrontarmi e da cui imparare. La cucina è anche e soprattutto questo: convivialità, insegnamento e soprattutto, apprendimento e apertura nei confronti di culture e tradizioni diverse.