Imburrate gli stampini e spolverateli di farina e preriscaldate il forno a 180° (vanno bene delle cocotte o potete metterli negli stampi per muffii)
Lavorare uova e zucchero con le fruste fino a farlo diventare un composto chiaro e spumoso.
Aggiungere l’olio e la scorza del limone al composto e continuare a mescolare.
Setacciare la farina in una ciotola a parte.
Aggiungete il sale e il bicarbonato. Mescolare delicatamente (se usate l’impastatrice usate la velocità bassa).
Incorporate un terzo della farina al composto e continuare a mescolare delicatamente.
Versate il succo del limone e parte del latte, mescolate e incorporate gli ingredienti.
Versate il resto della farina e continuate a mescolare fino a quando sarà tutto amalgamato.
Dividete il composto negli stampini ed infornare per 13-15 minuti a 180°
Per controllare se le tortine sono pronte infilare uno stuzzicadenti al centro delle tortine, se sono cotte lo stuzzicadenti uscirà pulito.
Quando le tortine saranno pronte potrete fare i limoni canditi e la glassa:
In un pentolino mettete a bollire l’acqua e lo zucchero a fuoco medio.
Aggiungi il limone a fette e continuate a cuocere fino a quando il limone diventa trasparente .
Tirar fuori i limoni e tenere da parte lo sciroppo di zucchero.
Disponete le fette di limone sulle tortine e versate versate un po’ di sciroppo su esse lasciandolo assorbire
Pubblicato da ilmandorloinfioreblog
Mi chiamo Valentina Modica. Sono nata a Palermo il 22 maggio 1984 ma vivo a Milano da sei anni. Ho sempre amato l’arte e per questo ho deciso di diplomarmi al liceo artistico e successivamente di addentrarmi nel mondo della grafica pubblicitaria e della grafica web. Al termine degli studi ho intrapreso vari lavori, nei settori più disparati e distanti dalla mia formazione. Col tempo una mia grande e viscerale passione, ha cominciato a farsi spazio nella mia vita: la cucina. Da piccola cucinavo spesso con mia madre e guardavo incantata mia zia preparare moltissime leccornie nel suo ristorante. Della cucina della nonna ho, invece, sempre amato i profumi e i sapori della tradizione. Non so cosa, della cucina, mi attira e coinvolge tanto: forse il conforto quasi consolatorio che offre il profumo di una torta, forse, invece, la sensazione di benessere che si prova nell’offrire qualcosa di preparato con le proprio mani, forse ancora quell’atmosfera magica e misteriosa che fa sì che pesando, dosando, mescolando semplici ingredienti si potesse creare dolci o pani sontuosi, ma più probabilmente è la gestualità, paziente o decisa, a seconda delle circostante, che mi ha attirato.
Amo il girare lento e ipnotico del cucchiaio di legno nella ciotola fino a quando burro e zucchero prendono consistenza amalgamandosi completamente;
Amo misurare con il mestolo piccole porzioni di impasto da versarlo nelle cocotte.
Amo vedere la pasta che abbraccia il suo condimento.
Amo il lento sobbollire del sugo nella pentola di terracotta.
Amo l’attesa trepidante dello sfornare un souffle.
Da circa dieci anni ho un quaderno di ricette scritte a mano che comprendono molte mie ricette e altre ricette trascritte dal ricettario di mia madre. Un giorno ho deciso di copiate tutto al pc, da qui è nata l’idea del blog per condividere con altre persone le mie esperienze di cucina. Quando una notte di Luglio ho creato, quasi per gioco, "Mandorlo In Fiore Blog” non pensavo che avrei conosciuto così tante persone con cui confrontarmi e da cui imparare. La cucina è anche e soprattutto questo: convivialità, insegnamento e soprattutto, apprendimento e apertura nei confronti di culture e tradizioni diverse.
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