Brioches col tuppo

Quando ho iniziato a frequentare i miei tanti amici sparsi per tutta l’italia, ho imparato che noi siciliani usiamo termini che vogliono indicare qualcosa mentre nel resto dell’italia indicano qualcos’altro. Un classico esempio è quello delle brioches (o brioscie ), che in Sicilia sono una sorta di pagnottine lievemente dolci e morbide utilizzate per essere riempite con il gelato o come accompagnamento alla buonissima granita siciliana.

In italia ,invece, la brioche è quello che noi siciliani chiamiamo cornetto o croissant, questa differenza causa molti fraintendimenti ad esempio, qualche tempo fa, una mia cara amica mi aveva chiesto questa ricetta (dato che ne avevo parlato tanto) che prontamente ho dato. Qualche ora dopo ricevo un messaggio con la fotografia delle brioche in lievitazione….. che ovviamente avevano la forma del croissant  >.< (mi ero dimenticata a spiegarle quale fosse la forma esatta)..

Oggi darò anche a voi questa ricetta …ma mi raccomando la forma non è quella di un cornetto 😀 !!

 

Brioches col tuppo
Brioches col tuppo

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Ingredienti:

  • 500g di farina (preferibilmente manitoba)
  • 2 uova (uno per l’impasto l’altro per essere spennellato )
  • 1 cubetto di lievito
  • 80 g di burro (molti mettono lo strutto ma lo trovo poco sano)
  • 150 g di latte (in caso l’impasto non risulti ben morbido e “modellabile” aggiungetene 20 g in più)
  • 20g di zucchero (anche 30g se la volete poco più dolce)
  • 1 pizzico di sale

 

 

Procedimento:


1.  Intiepidire il latte senza e sciogliere dentro il cubetto di lievito.

 

 

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Se usate l’impastatrice: 

2. Nella ciotola dell’impastatrice mettete la farina, un uovo e lo zucchero , azionate la macchina a velocità bassa e versatevi dentro il burro ammorbidito e il latte con il lievito.
3. Lasciate impastare qualche secondo a velocità bassa è aggiungere il pizzico di sale. Quindi continuare ad impastare per 5 minuti sempre a bassa velocità.
4. Versate l’impasto su un piano e impastare qualche altro minuto con le mani, quindi fate lievitare il composto coperto da uno strofinaccio per un’ora e mezza circa.

 

 

Se usate le vostre manine:

2. Mettete la farina su un piano e fate il classico buco al centro dove metterete l’uovo lo zucchero il burro e iniziate ad impastare incorporando poco a poco il latte con il lievito e infine il sale.

3. Impastate per una decina di minuti.

4. Trasferite l’impasto in una ciotola e coprite con uno strofinaccio lasciando poi riposare per circa un’ora e mezza.

5. Trascorsa questo tempo impastate velocemente ancora una volta e date forma alla brioche.

Con le mani dovete modellare una palla schiacciandola poi delicatamente.  con un dito la superficie  e posizionate sopra una palla più piccola bagnandola leggermente con l’acqua per farla attaccare. 

6. Fate lievitare per altre due ore. Appena le brioches saranno lievitate spennellatele con l’altro uovo.

7. Infornare a 160° per 20 minuti (vi accorgerete che saranno pronte quando le vedrete dorate)

 

 

Pubblicato da ilmandorloinfioreblog

Mi chiamo Valentina Modica. Sono nata a Palermo il 22 maggio 1984 ma vivo a Milano da sei anni. Ho sempre amato l’arte e per questo ho deciso di diplomarmi al liceo artistico e successivamente di addentrarmi nel mondo della grafica pubblicitaria e della grafica web. Al termine degli studi ho intrapreso vari lavori, nei settori più disparati e distanti dalla mia formazione. Col tempo una mia grande e viscerale passione, ha cominciato a farsi spazio nella mia vita: la cucina. Da piccola cucinavo spesso con mia madre e guardavo incantata mia zia preparare moltissime leccornie nel suo ristorante. Della cucina della nonna ho, invece, sempre amato i profumi e i sapori della tradizione. Non so cosa, della cucina, mi attira e coinvolge tanto: forse il conforto quasi consolatorio che offre il profumo di una torta, forse, invece, la sensazione di benessere che si prova nell’offrire qualcosa di preparato con le proprio mani, forse ancora quell’atmosfera magica e misteriosa che fa sì che pesando, dosando, mescolando semplici ingredienti si potesse creare dolci o pani sontuosi, ma più probabilmente è la gestualità, paziente o decisa, a seconda delle circostante, che mi ha attirato. Amo il girare lento e ipnotico del cucchiaio di legno nella ciotola fino a quando burro e zucchero prendono consistenza amalgamandosi completamente; Amo misurare con il mestolo piccole porzioni di impasto da versarlo nelle cocotte. Amo vedere la pasta che abbraccia il suo condimento. Amo il lento sobbollire del sugo nella pentola di terracotta. Amo l’attesa trepidante dello sfornare un souffle. Da circa dieci anni ho un quaderno di ricette scritte a mano che comprendono molte mie ricette e altre ricette trascritte dal ricettario di mia madre. Un giorno ho deciso di copiate tutto al pc, da qui è nata l’idea del blog per condividere con altre persone le mie esperienze di cucina. Quando una notte di Luglio ho creato, quasi per gioco, "Mandorlo In Fiore Blog” non pensavo che avrei conosciuto così tante persone con cui confrontarmi e da cui imparare. La cucina è anche e soprattutto questo: convivialità, insegnamento e soprattutto, apprendimento e apertura nei confronti di culture e tradizioni diverse.