Brioche speck salame e ricotta

Cosa preparate solitamente per i pic-nic o le feste? beh, io preparo brioche salate o quiche.. le adoro e sono semplici, poi da quando ho il lievito madre mi diverto tantissimo a preparare queste deliziose ciambelle. Ultimamente poi ho provato questa ricetta semplicemente FAVOLOSA….

Lunedì scorso l’ho usata per fare queste ciambelle, e credetemi che sono andate a ruba… !!!

Brioche speck salame e ricotta
Brioche speck salame e ricotta

Ingredienti per l’impasto:

  • 280 gr latte
  • 45 gr zucchero
  • 10 gr sale fino
  • 200 gr farina Manitoba
  • 100 gr lievito madre o 10 gr di birra
  • 300 gr farina 00
  • 70 gr burro

Ingredienti per il ripieno:

  • 300gr ricotta
  • 100gr salame
  • 100gr speck
  • 100gr mozzarella

Procedimento:

In una ciotola mettete il latte intiepidito e il lievito, amalgamate con un cucchiaio di  legno e fate sciogliere il lievito.

Aggiungete 80 gr di farina di manitoba e ricoprite con un panno. Lasciate lievitare per 40 minuti, fino a che il composto non sarà gonfio.

Aggiungete il latte tiepido, lo zucchero, la farina 00 e il resto della farina manitoba.

Impastate per un paio di minuti, poi aggiungete il burro ed il sale, quindi continuate ad impastare per almeno 5 minuti.

Coprite la ciotola con un panno pulito ed un plaid e lasciatelo lievitare per 3-4 ore, se usate il lievito madre, se invece usate il lievito di birra, il tempo di lievitazione sarà dimezzato.

In una ciotola mettete la ricotta, la mozzarella ed il salame. Mescolate tutto.

Trascorso il tempo di lievitazione, riprendete l’impasto e stendetelo su un piano infarinato, create una sorta di largo e lungo rettangolo.

Preriscaldate il forno a 180°C.

Mettete, lungo tutto il centro dell’impasto, il ripieno, quindi richiudetela creando un “salsicciotto” .

Foderate una tortiera con la carataforno e posizionatevi sopra il salsicciotto di brioche, formando una ciambella. Per rendere dorata la superficie della ciambella, spennellatevi sopra un uovo sbattuto.

Distribuite sopra la ciambella le fette di speck ed infornate per 25-30 minuti.

Pubblicato da ilmandorloinfioreblog

Mi chiamo Valentina Modica. Sono nata a Palermo il 22 maggio 1984 ma vivo a Milano da sei anni. Ho sempre amato l’arte e per questo ho deciso di diplomarmi al liceo artistico e successivamente di addentrarmi nel mondo della grafica pubblicitaria e della grafica web. Al termine degli studi ho intrapreso vari lavori, nei settori più disparati e distanti dalla mia formazione. Col tempo una mia grande e viscerale passione, ha cominciato a farsi spazio nella mia vita: la cucina. Da piccola cucinavo spesso con mia madre e guardavo incantata mia zia preparare moltissime leccornie nel suo ristorante. Della cucina della nonna ho, invece, sempre amato i profumi e i sapori della tradizione. Non so cosa, della cucina, mi attira e coinvolge tanto: forse il conforto quasi consolatorio che offre il profumo di una torta, forse, invece, la sensazione di benessere che si prova nell’offrire qualcosa di preparato con le proprio mani, forse ancora quell’atmosfera magica e misteriosa che fa sì che pesando, dosando, mescolando semplici ingredienti si potesse creare dolci o pani sontuosi, ma più probabilmente è la gestualità, paziente o decisa, a seconda delle circostante, che mi ha attirato. Amo il girare lento e ipnotico del cucchiaio di legno nella ciotola fino a quando burro e zucchero prendono consistenza amalgamandosi completamente; Amo misurare con il mestolo piccole porzioni di impasto da versarlo nelle cocotte. Amo vedere la pasta che abbraccia il suo condimento. Amo il lento sobbollire del sugo nella pentola di terracotta. Amo l’attesa trepidante dello sfornare un souffle. Da circa dieci anni ho un quaderno di ricette scritte a mano che comprendono molte mie ricette e altre ricette trascritte dal ricettario di mia madre. Un giorno ho deciso di copiate tutto al pc, da qui è nata l’idea del blog per condividere con altre persone le mie esperienze di cucina. Quando una notte di Luglio ho creato, quasi per gioco, "Mandorlo In Fiore Blog” non pensavo che avrei conosciuto così tante persone con cui confrontarmi e da cui imparare. La cucina è anche e soprattutto questo: convivialità, insegnamento e soprattutto, apprendimento e apertura nei confronti di culture e tradizioni diverse.