Mafalde siciliane con sesamo

mafalde siciliane con sesamo

Le Mafalde siciliane con sesamo sono un pane tipico della mia regione. Morbide, profumate e fragranti, le mafalde erano la tipica merenda da portare a scuola da bambini. Rigorosamente farcite con profumatissima mortadella al pistacchio affettata molto sottile, quasi trasparente, e ricoperte da abbondante sesamo tostato, questo pane è la fine del mondo imbottito anche con delle buonissime panelle calde. Io ho già l’acquolina in bocca e voi? Se vi va di realizzare le mafalde siciliane assieme a me, allora vi invito ad entrare nella mia cucina!

vmafalde siciliane con sesamo
  • DifficoltàBassa
  • CostoMolto economico
  • Tempo di preparazione20 Minuti
  • Tempo di riposo1 Ora 30 Minuti
  • Tempo di cottura20 Minuti
  • Porzioni4 Persone
  • Metodo di cotturaForno
  • CucinaItaliana

Ingredienti per le Mafalde siciliane con sesamo

  • 500 gfarina 00
  • 200 gacqua (tiepida)
  • 50 glatte
  • 25 golio extravergine d’oliva
  • 12 glievito di birra fresco
  • 8 gsale

Per la superficie:

  • 10 glatte
  • 1uovo
  • q.b.sesamo

Cosa serve per le Mafalde siciliane con sesamo

  • 1 Ciotola
  • 1 Piatto
  • 1 Teglia
  • Pellicola per alimenti
  • 1 Ciotolina
  • 1 Pennello

Preparazione delle Mafalde siciliane con sesamo

  1. Questo pane può essere fatto sia impastando a mano, che avvalendosi dell’aiuto di una planetaria. Che venga usato uno o l’altro metodo, non cambia nulla nel procedimento.

  2. Mettere la farina in una ciotola, aggiungere il lievito sciolto in un po’ di acqua tolta dal totale indicato negli ingredienti.

  3. Unire anche l’olio, il latte e l’acqua, poco alla volta. Per ultimo, aggiungere anche il sale. Lavorare grossolanamente, quindi, svutotare l’impasto su un piano di lavoro.

  4. Continuare ad impastare, fino a ottenere un panetto liscio e omogeneo. Coprire l’impasto a campana con una ciotola capovolta o con della pellicola, per mantenerlo umido e non far formare la crosta.

  5. Dopo circa 1-1,30 ore, dipende dalle temperature stagionali o ambientali, comunque quando il panetto avrà raddoppiato il suo volume, dividerlo in 4 o 5 parti, dipende da quanto grandi si vogliano fare le forme.

  6. m (1)

    Allungare ogni pezzo, creando un cordone dello spessore 3 cm circa, assottigliandolo alle estremità. Formare una fisarmonica e far passare il cordoncino più sottile su tutta la lunghezza della mafalda.

  7. m (2) (1)

    Con uno spuzzino, nebulizzare dell’acqua sulla mafalda e capovolgerla su di un piatto dove è stato messo abbondante sesamo, pressando leggermente, in modo da far aderire i semini.

  8. Situare su una teglia, distanziando le mafalde tra di loro, perchè aumenteranno di volume con la lievitazione. Coprire con pellicola alimentare e lasciare lievitare altri 30 minuti.

  9. Accendere il forno e farlo arrivare alla temperatura di 200°. Sbattere leggermente un uovo e aggiungere un po’ di latte. Amalgamare bene i due ingredienti.

  10. A lievitazione avvenuta, togliere la pellicola dalle mafalde e spennellare con l’uovo e il latte. La presenza dell’uovo farà sì che il sesamo resti attaccato al pane.

  11. Infornare per una ventina di minuti circa, fino a quando i panini non risulteranno leggermente dorati. Non dovranno colorirsi molto.

  12. Naturalmente, tempi e temperatura sono indicativi. I termostati dei forni casalinghi non sono molto precisi, per cui le temperature risultano variabili.

  13. Una volte cotte, sfornare le Mafalde siciliane con sesamo e lasciarle raffreddare. Adorabili farcite con profumatissima mortadella, ottime imbottite con panelle o crocchette di patate.

  14. Buon appetito!

I consigli di Annamaria

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Pubblicato da Annamaria

Ciao a tutti. Sono Annamaria, siciliana Doc e con parecchi hobby, tra cui la passione per cucina. Questo blog è nato quasi per gioco nel Marzo del 2015 e oggi mi ritrovo con un bel po' di followers che amano le mie ricette. La mia è una cucina piuttosto semplice. Propongo ricette fattibili da tutti e forse è questo il segreto per cui alla gente piacciono. Colgo l'occasione per ringraziare chiunque entri qui e mi onora con la propria presenza.

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