Pallotte cace e ove abbruzzesi D.O.P
Le pallotte cace e ove sono state una piacevolissima scoperta per me. Le ho mangiate per la prima volta in occasione di un battesimo a Castel di Sangro e me ne sono innamorata.
A prima vista sembravano delle classiche polpette di carne ma una volta messe in bocca ci si rende conto che sono qualcosa di totalmente diverso. Sono “soffici” e assolutamente da provare.
Nascono dalla necessità contadina di non gettare via nulla, quindi il pane raffermo, formaggi avanzati e le uova. Si possono gustare sia in bianco che con il sugo che preferite; come antipasto, come secondo o come condimento per i primi piatti. C’è chi aggiunge alla ricetta un po’ di latte e chi no. Io mi attengo alla ricetta che mi ha passato Silvana, la mamma della mia amica Francesca, che è senza latte ed è strepitosa.
Che dite iniziamo?
Ingredienti
95 g parmigiano grattugiato
80 g pecorino (grattugiato)
20 g mollica (di pane casereccio)
1 cipolla dorata (piccola)
q.b. olio extravergine d’oliva
q.b. olio di semi di girasole
Passaggi
Componete i piatti da portata o un vassoio distribuendo sul fondo un leggero strato di sugo e poggiateci sopra le vostre pallotte cace e ove. Qualche foglia di prezzemolo a guarnire e sono pronte per essere divorate!
Se preferite invece gustarle bianche posizionatele su un vassoio da portata guarnite con qualche foglia di prezzemolo e portatele in tavola.
Conservazione
Le pallotte vanno consumate in giornata tuttavia, si possono conservare in frigorifero dentro un contenitore ermetico per 2 giorni.
Dosi variate per
porzioni
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