Tetù e Catalano

Tetù e Catalano, sono tipici dolci del periodo dei Morti ed erano un tenero tentativo popolare di imitare i pasticcini da tè dei “signori”  In Sicilia è , (Halloween permettendo) usanza preparare “ù cannistru” (il cestino) con tutti i dolcetti tipici che “i morti” portano ai bimbi, e dove si trovano oltre ai tetù, martorana, taralli e reginelle.

Questa la ricetta che ho seguito io (che poi è la ricetta della mia amica Anita)
Tetù 
500 farina 00
150 mandorle pelate e tritate
150 strutto
150 zucchero semolato
1 cucchiaino colmo di ammoniaca per dolci
1 uovo
latte qb

per glassare 250 zucchero a velo
cacao amaro
2 albumi

impastare farina, un pizzico di sale, lo zucchero. lo strutto morbido, le mandorle e l’uovo, sciogliere l’ammoniaca in una tazzina da caffè di latte e impastare.
Si possono o no aggiungere aromi come finocchio, chiodi di garofano, cannella oppure scorza di limone, ma i veri tetù non sono aromatizzati.
Fare dei rotolini di impasto, staccarne dei pezzetti e arrotondarli a pallina(ricordare che cuocendo crescono).
Cuocere a 170° per 20 minuti circa, non devono essere troppo coloriti.
Preparare una glassa con i due albumi semimontati e lo zucchero a velo. Dividerlo in due parti e a una incorporare il cacao, spennellare con le due glasse i biscottini tiepidi e rimetterli in forno semiaperto, a 150° pochi minuti per farli asciugare.

 

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