Testa di Turco è amicizia dolciaria tra Scicli è Castelbuono

Testa di Turco è amicizia dolciaria tra Scicli è Castelbuono

Testa di Turco è amicizia dolciaria tra Scicli è Castelbuono. Si è appena concluso il fine nel quale Scicli è tornata ad abbracciare la sua Patrona, l’unica Madonna guerriera a cavallo della cristianità. La festa, nella sua componente religiosa e folkloristica, con la relativa Sagra Testa di Turco di Scicli, il dolce tradizionale legato oramai alla festa, sono state l’occasione per siglare l’amicizia dolciaria tra Scicli e Castelbuono. Ogni anno in occasione della Festa delle Milizie che si svolge l’ultimo fine settimana di Maggio da circa dieci anni si organizza anche la Sagra della Testa di Turco, nata nel 2009.

L’edizione della Sagra della Testa di Turco 2023, patrocinata dal Comune di Scicli e organizzata dall’Assessore Cettina Portelli è stata caratterizzata infatti da un’amicizia dolciaria tra la testa di turco di Scicli e quella di Castelbuono, con l’obiettivo preciso di promuovere il territorio e la pasticceria locale.

Presenti sul campo, alla Sagr non solo i pasticceri locali ma anche alte firme della pasticceria siciliana rinomata in tutto il mondo. Due comunità geograficamente diverse, Castelbuono nelle Madonie e Scicli sul mare Mediterraneo, accomunate dal culto della gastronomia ed in particolare di quella dolciaria hanno siglato un dialogo gastronomico.

Presenti a Scicli, lo scorso venerdì, per inaugurare la Sagra, la Vice Sindaco di Castelbuono, Anna Maria Mazzola, il maestro pasticcere, Nicola Fiasconaro insieme al figlio Mario

Ad aprire l’Amicizia Dolciaria nel segno della Testa di Turco di Castelbuono, dopo il taglio del nastro da parte dei due sindaci,  è stato proprio Mario Fiasconaro, figlio d’arte che durante un cooking show ha preparato la Testa di Turco di Castelbuono che a differenza di quella che si prepara a Scicli è un dolce al cucchiaio.

Subito dopo è stata la volta del pasticcere locale, Andrea Giannone che ha preparato la sua versione di testa di Turco di Scicli. A seguire è stata la volta del pasticcere Modicano Antonio Pitino, docente della scuola professionale e dei mestieri Euroform che ha regalato ai presenti la versione con le fragoline di bosco di Scicli.

Circa 400 gli assaggi offerti alle persone accorse in Piazza Italia per assistere all’evento che hanno potuto gustare le due versioni differenti del dolce siciliano, che vede i due comuni uniti nella leggenda. Entrambi i dolci sebbene uno sia un bignè farcito originariamente con crema di ricotta e l’altro un dolce al cucchiaio venivano prepararti in onore della vittoria sugli Arabi.

Presenti per la Sagra, le pasticcerie “Andrea Giannone”, “Elio” e “Tentazioni di Zucchero”. Oltre a queste dolcerie, erano presenti anche la scuola “Euroform” e l’Istituto Alberghiero del “Q. Cataudella” di Scicli, impreziosendo ulteriormente la kermesse. Una parte del ricavato delle pasticcerie e l’intero ricavato derivante dalle offerte libere percepite dalle scuole presenti è stato devoluto alle popolazioni alluvionate dell’Emilia Romagna.

l`Amicizia Dolciaria tra Scicli e Castelbuono è stato inoltre  il tema centrale della tavola rotonda che si è tenuta a Palazzo Spadaro, alla presenza dei pasticceri sciclitani, della food blogger Barbara Conti, nonché organizzatrice dell’evento, del famoso pasticcere ragusano Dipasquale, della delegazione di Castelbuono e del Presidente dell’Associazione Duciezio, Prof. Salvatore Farina, che ha moderato l’incontro.

Per Nicola Fiasconaro, la pasticceria Iblea non era sconosciuta. In occasione con l’incontro con il pubblico, durante la tavola rotonda, ha avuto modo di incontrare non solo i pasticceri locali ma anche i fratelli Di Pasquale, fino a qualche anno fà, il il ghota della dolceria iblea. Egli stesso, ha dichiarato che lui e Paolo Massobbio trent’anni fa andavano a sbirciare nella pasticceria dei fratelli Di Pasquale per carpirne i segreti. Quindi la pasticceria iblea era conosciuta già nel lontano passato anche dallo stesso maestro Fiasconaro fino nella Madonie

Pubblicato da Fantasia in Cucina

La mia passione per la cucina e il buon cibo è nata grazie al mio lavoro e ai miei viaggi. Ho iniziato sin da piccola a raccogliere le ricette di tutto ciò che mi piaceva mangiare e ad appuntarlo su una agenda. Con il passare degli anni è cresciuta in me la passione per la cucina e la tradizione enogastronomica del territorio ibleo. Il mio vuole essere un blog che non è un semplice sito di ricette, ma anche un viaggio della memoria, della cultura di un popolo, quello degli abitanti dei Monti Iblei, in Sicilia, luogo d’incontro tra le province di Ragusa, Siracusa e Catania. Dietro ogni ricetta c'è una storia, talvolta di una famiglia, di un incontro o di un viaggio. Il mio intento è quello di svelare, conservare e di tramandare attraverso le mie ricette l’anima, i saperi, le tradizioni, le passioni e la storia di un popolo. Cucino, fotografo mangio e posto. Mi piace anche consigliare ai miei amici oltre alle ricette sfiziose anche dove mangiare nei locali caratteristici dove andare a mangiare in Sicilia. Se vi va seguitemi, siete i benvenuti. Barbara