Gaetano Trovato di Scicli ottiene il premio speciale Michelin, come Chef Mentore

Gaetano Trovato di Scicli ottiene il premio speciale Michelin, come Chef Mentore

Gaetano Trovato di Scicli ottiene il premio speciale Michelin, come Chef Mentore, durante la 69a edizione della Guida MICHELIN, tenutasi alle porte della Franciacorta nel corso di una cerimonia d’eccezione. E’ uscita la nuova guida Michelin 2024 e sono state svelate le famose e ambite stelle. Il ristorante Arnolfo di Colle Val d’Elsa conserva le due stelle. Lo fa addirittura dal 1999. Una menzione speciale a Gaetano Trovato originario di Scicli, nel Ragusano (Scicli, 25 Gennaio 1960) che a soli sei anni si è trasferito in Toscana con i suoi cinque fratelli. Lo chef Gaetano Trovato è stato insignito del più prestigioso dei premi ad personam, il “Mentor Chef”.

Un riconoscimento che sicuramente è stato apprezzato in modo particolare, data la sua predisposizione nel tramandare l’arte della cucina alle generazioni più giovani. E quanti sono gli allievi dello chef Trovato, i quali si stanno distinguendo in questo campo con successo.

Maestro di tanti ragazzi della nuova cucina italiana, tutor di una grande schiera di allievi che oggi lavorano nelle migliori cucine d’Italia e non solo. Da Eugenio Jacques Boer a Matteo Lorenzini, da Simone Cipriani a Filippo Saporito, solo per citarne alcuni tra i più affermati.

La storia di Gaetano Trovato parte da Scicli un piccolo paesino della Sicilia

Gaetano nasce il 25 gennaio del 1960 a Scilci (RG) da una famiglia contadina, in Sicilia, ma la sua famiglia si trasferisce presto in Toscana. Della sua infanzia rimarrà però impresso nella sua mente il periodo trascorso nella fattoria di famiglia in Sicilia, che lo farà avvicinare alla tradizione e alla cultura del posto. In Toscana invece Gaetano si appassionerà alla cucina quando subentrerà alla madre nel ruolo di cuoco del ristorante di famiglia.

Gaetano Trovato ha cominciato il suo percorso da uno dei più poveri ma simbolici cibi di sempre: il pane.

Partito dalla Sicilia e approdato nelle colline della Val d’Elsa, Gaetano Trovato ha creato uno dei tempi più solidi della cucina italiana: nella realizzazione dei piatti, ma soprattutto nella capacità di sapere formare i giovani chef che sono diventati i protagonisti della nuova cucina italiana.

Accanto a Gaetano, nel ruolo di Restaurant Manager & Head Sommelier, c’è il fratello Giovanni. Il quale, dopo esperienze all’estero è entrato a far parte della direzione di Arnolfo nel 1990, come sommelier a fianco del fratello, con il quale porta avanti la propria filosofia di ospitalità da oltre 30 anni.

Lo chef Gaetano Trovato è il capitan esteta della cucina, il fratello Giovanni è il dinamico e industrioso sommelier e direttore di sala: insieme hanno diffuso qualità, cultura e sperimentazione per decenni, rendendo il Relais & Chateau “Arnolfo” una delle mete più bramate e vagheggiate dai turisti gourmet del pianeta Terra.

Il ristorante “Arnolfo” a Colle Val d’Elsa, orgoglio della famiglia Trovato è uno dei luoghi più solidi, creativi e carichi di ricchezza culinaria della Toscana

Gaetano, oratore ammaliante e sempre di buon umore, appassionato follemente di architettura, ha dedicato il suo lavoro alla perfezione stilistica dei piatti, come un novello artista rinascimentale.

«I miei piatti nascono sempre in un quaderno-book: sono solito disegnarli prima, come fossero veri e propri proiezioni d’architettura».

Da lì, nasce nella prima metà degli anni ’80, lo spunto per intitolare il ristorante ad Arnolfo di Cambio, il celebre architetto e scultore toscano del 1200 che partecipò al progetto di Santa Maria del Fiore a Firenze. Oltretutto è il vanto genetico di Colle Val d’Elsa e il ristorante di Gaetano sorge proprio a due passi dalla casa natale.

«Io e i miei cinque fratelli siamo nati a Scicli, in provincia di Ragusa in Sicilia, ma poiché siamo rimasti orfani di padre ci siamo trasferiti qua a Colle Val d’Elsa quando avevo solo 6 anni»

  – Racconta lo chef Giovanni –

«Da allora non mi sono più mosso, tranne qualche stagione per andare a lavorare all’es

“Durante le ferie estive, per poter essere utile economicamente in famiglia, ho iniziato a lavorare in un panificio, vicino a casa”, racconta.

“Mi ricordo ancora il forno a legna e il profumo che raggiungeva in ogni via del centro storico. Mi porto quell’esperienza nel cuore e la faccio rivivere continuamente”.

Pubblicato da Fantasia in Cucina

La mia passione per la cucina e il buon cibo è nata grazie al mio lavoro e ai miei viaggi. Ho iniziato sin da piccola a raccogliere le ricette di tutto ciò che mi piaceva mangiare e ad appuntarlo su una agenda. Con il passare degli anni è cresciuta in me la passione per la cucina e la tradizione enogastronomica del territorio ibleo. Il mio vuole essere un blog che non è un semplice sito di ricette, ma anche un viaggio della memoria, della cultura di un popolo, quello degli abitanti dei Monti Iblei, in Sicilia, luogo d’incontro tra le province di Ragusa, Siracusa e Catania. Dietro ogni ricetta c'è una storia, talvolta di una famiglia, di un incontro o di un viaggio. Il mio intento è quello di svelare, conservare e di tramandare attraverso le mie ricette l’anima, i saperi, le tradizioni, le passioni e la storia di un popolo. Cucino, fotografo mangio e posto. Mi piace anche consigliare ai miei amici oltre alle ricette sfiziose anche dove mangiare nei locali caratteristici dove andare a mangiare in Sicilia. Se vi va seguitemi, siete i benvenuti. Barbara