Udon fatti in casa, la ricetta degli udon fatti in casa, dalla pasta al condimento, pasta fresca tipica giapponese realizzata in casa senza impastatrice. Gli udon sono degli spaghettoni giapponesi spessi e un po’ gommosi, sembra che per la vera e propria ricetta originale, in Giappone, mettano la pasta fresca preparata in un sacchetto e una volta protetta dal sacchetto venga lavorata con le piante dei piedi, io ho scelto un’alternativa, l’ho messa in un sacchetto e ho utilizzato il mattarello, dando svariati colpi ripetutamente, si riesce a dare l’elasticità e la consistenza giusta. Gli udon andranno poi lessati per pochi minuti e possono essere gustati su zuppe, ramen, o saltati in padella, nella ricetta di oggi, li ho semplicemente saltati in padella con delle verdure insaporite da salsa di soia e salsa di ostriche.
Provate anche gli Udon con pak choi broccolo e cappuccio, gli Udon con gamberi, o gli Udon con pollo e verdure, che potete preparare con gli udon fatti in casa o con dei semplici udon comprati, io solitamente utilizzo gli udon precotti, ma dopo aver provato a prepararli in casa credo che non li comprerò più.
LA STORIA DEGLI UDON
L’origine degli udon sembra risalga al periodo Nara, intorno al 700, successivamente, nel periodo Muromachi, tra il 1300 – 1500 circa furono considerati cibo esclusivo dell’aristocrazia o dei monaci buddhisti, venivano consumati solo in occasioni speciali, come cerimonie e ricorrenze importanti. Solo a partire dal periodo Edo, intorno al 1600 – 1800 circa, iniziarono a diffondersi diventando un piatto per tutti.
- DifficoltàMedia
- CostoEconomico
- Tempo di preparazione30 Minuti
- Tempo di riposo30 Minuti
- Tempo di cottura20 Minuti
- Porzioni persone
- Metodo di cotturaFornello
- CucinaGiapponese
Ingredienti
Per gli udon fatti in casa
Per condire gli udon
Strumenti
Passaggi
Versate la farina in una ciotola, versate poi l’acqua in un bicchiere, aggiungete il sale e mescolate per scioglierlo, poi aggiungete l’acqua alla farina in più riprese man mano che impastate e che verrà assorbita dall’impasto.
Ribaltate l’impasto sul piano da lavoro, continuate a lavorarlo a mano in modo energico fino a risultare liscio e morbido.
Coprite l’impasto con ciotola a campana o con pellicola e fatelo riposare per 30 minuti circa a temperatura ambiente.
Riprendete l’impasto e mettetelo in un sacchetto da freezer.
Date ripetuti colpi con un mattarello girando l’impasto da una parte all’altra, servirà a simulare quello che in Giappone fanno con la pianta dei piedi, che ho preferito non replicare cercando una variante valida. Dopo averlo fatto ripetutamente, ancora meglio se, tirate fuori l’impasto dal sacchetto, fate qualche piega all’impasto, mettetelo di nuovo nel sacchetto e ripetete l’operazione.
Ho utilizzato il mattarello per simulare quello che in Giappone viene fatto con i piedi, come anticipavo nell’anteprima della ricetta, sembra che lo facciano con i piedi perchè i movimenti e il peso del corpo, rendano l’impasto più liscio e setoso.
Infarinate il piano da lavoro con l’amido di mais, o fecola di patate, stendete l’impasto, infarinate anche la superficie e ottenete un rettangolo di tre millimetri circa, che poi andrete a piegare su se stesso in tre o quattro parti.
Tagliate gli udon con un coltello affilato e sistemateli in un vassoio, anche questo infarinato con amido di mais o fecola di patate.
Una volta pronti gli udon, portate a ebollizione una pentola con abbondante acqua, mentre arriva a bollore, preparate il condimento che servirà per i vostri udon.
Lavate tutte le vedure, tagliate zucchine, carote, porri e peperoni a fettine sottili. Versate un filo di olio di semi nel wok, aggiungete le carote e iniziate a rosolarle, dopo pochi istanti, aggiungete le zucchine e i peperoni, mentre vi consiglio di aggiungere il porro o cipollotto per ultimo, per non rischiare che si bruci.
Dopo una decina di minuti, bagnate con il vino, fate evaporare, poi aggiungete salsa di ostriche, salsa di soia chiara e salsa di soia scura, aspettate ad aggiungere sale e pepe, vi consiglio prima di controllare, potrebbe essere già abbastanza sapido.
Continuate la cottura ancora per pochi minuti, lessate gli udon per 3 o 4 minuti in abbondante acqua con una presa di sale, scolateli e saltateli nel wok insieme alle verdure preparate.
Spegnete la fiamma, impiattate gli udon e aggiungete erba cipollina e semi di sesamo a piacere.
Consevazione
Se volete conservare gli udon, potete congelarli e cuocerli in un secondo momento, ma assicuratevi di infarinarli bene in modo che non si attacchino fra loro.
Consigli
Se volete delle varianti, potete servire gli udon con una zuppa, con il ramen o sempre saltati nel wok ma con aggiunta di gamberi o pollo.
Dosi variate per porzioni