Pizza alla napoletana veloce

Pizza alla napoletana veloce perché ci sono tanti tra voi che chiedono: “ma perché per mangiare una pizza si devono aspettare 24 ore di lievitazione? E se la voglio mangiare stasera?” E allora prova e sperimenta ecco la pizza alla napoletana veloce: un’alta idratazione (parliamo del 75%) ma una maturazione breve (solo tre ore) però in frigorifero. Cottura su pietra refrattaria ma se non l’avete vi lascio un’alternativa e potete gustarvi una pizza alla napoletana croccante fuori, morbida all’interno in poco tempo. Però abbiate pazienza e un appunto permettetemelo. Lo sapete che sono appassionata di impasti a lunga maturazione: la pizza è più leggera e digeribile e si utilizza pochissimo lievito, si riesce a fare anche con un solo grammo. Come dico sempre non è che dopo che è stata impastata bisogna stare là a guardarla per 24 ore. Lei fa tutto da sola. L’unica cosa da fare è organizzarla oggi per domani. Comunque per tutti quelli che la preferiscono “veloce” ad ogni costo ora qui trovate pure la pizza alla napoletana veloce.

Da non perdere

  • DifficoltàMedia
  • CostoEconomico
  • Tempo di preparazione20 Minuti
  • Tempo di riposo3 Ore 15 Minuti
  • Tempo di cottura10 Minuti
  • Porzioni3 panetti
  • Metodo di cotturaForno elettrico
  • CucinaItaliana
  • StagionalitàTutte le stagioni

Ingredienti

500 g farina per pizza
5 g lievito di birra fresco
10 g sale
375 g acqua

Strumenti

Qui trovate tutti gli strumenti che utilizzo. Potete adattare quello che avete già in casa ma se siete appassionati di impasti e lievitazione, se fate spesso la pizza in casa troverete utile avere alcuni di questi strumenti perché faranno la differenza.

Passaggi

Preparare l’impasto: versare 250 grammi di acqua nella planetaria e sciogliervi il lievito di birra. Aggiungere la farina e iniziare a lavorare a bassa velocità poi unire il sale. Aggiungere il resto dell’acqua poca alla volta lasciandola assorbire dall’impasto piano piano (tenete conto che a seconda della farina e del marchio che utilizzerete potrebbe non essere necessaria tutta poiché ogni farina assorbe acqua in modo diverso). Lavorare l’impasto a bassa velocità per almeno dieci minuti o fino a che non sarà liscio, omogeneo e ben incordato.

Trasferire il panetto sul piano di lavoro, formare una palla e lasciarlo riposare per quindici minuti. Trascorso il tempo di riposo pesare l’impasto e dividerlo in tre parti, formare tre palline e riporle all’interno dell’apposita cassettina per lievitazione. Trasferire la cassettina in frigorifero per tre ore.

Preriscaldare il forno per trenta minuti alla massima temperatura con la pietra posizionata all’interno: non mettete mai la pietra fredda nel forno caldo o rischiate che si spacchi. Il mio forno ha la funzione pizza e raggiunge i 300 °C. Non tutti i forni di casa vanno a così alta temperatura ma vi basterà impostare il vostro massimo (di solito 220/250 °C).

Stendere le pizze una alla volta sul piano di lavoro infarinato con la semola e lavorare con i polpastrelli dal centro del panetto verso i bordi in modo da spingere l’aria all’esterno in quello che diventerà il cornicione della pizza: questa operazione va fatta con delicatezza in modo da non rompere le bolle di lievitazione che si saranno formate. 

Farcire a piacere.

Quando il forno avrà raggiunto la temperatura trasferire la pizza sulla pala (mi raccomando utilizzate tanta semola sul piano di lavoro o sarà difficile spostarla) e farla scivolare, sulla pietra refrattaria.

Cuocere la pizza per 10/15 minuti (i tempi dipendono molto dal forno) o fino a che il bordo non è bello dorato.

Se non avete la pietra refrattaria potete procedere alla doppia cottura padella su fornello + grill: stendere le pizze in modo da ottenere un disco che abbia un diametro leggermente inferiore a quello della padella che utilizzerete.

Accendere il grill del forno. Posizionare la padella sul fornello più grande del piano cottura e lasciarla scaldare a fiamma alta per qualche minuto. Trasferire la pizza all’interno della padella e farcirla con il pomodoro (potete condirlo a piacere, io solitamente utilizzo aglio in polvere, origano, olio extravergine e sale). Coprire con il coperchio e cuocere la pizza per tre minuti.

Aggiungere gli ingredienti scelti per il condimento (funghi, prosciutto, olive, verdure e mozzarella) e trasferire la pizza sulla teglia da forno. Infornare sotto il grill per 3/4 minuti (in alcuni forni basta anche la metà) ma tenetela d’occhio perché bruciarla è un attimo.

Note

Se non avete esperienza con gli impasti molto idratati riducete la quantità di acqua a 350 grammi: l’impasto sarà più semplice da maneggiare. Avrete un idratazione inferiore ma un risultato ugualmente ottimo. Una volta presa confidenza con gli impasti ad alta idratazione potrete salire al livello successivo.

Per la doppia cottura potete utilizzare la padella o la casseruola che preferite l’importante è che abbia un fondo spesso e pesante simile a quella che vedete QUI. Va benissimo un’alternativa economica l’importante e che non sia una padella di quelle leggerine.

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