Il pane tartaruga appartiene alla categoria dei pani stampati: per ottenere l’effetto tartaruga si utilizza infatti un apposito stampo. Bello da vedere, con la crosta croccante e friabile e l’interno soffice il pane tartaruga è un pane morbido, buono da servire in tavola ma delizioso per preparare gustosi panini farciti con salumi, formaggi e verdure. Proviamo?
Da non perdere
- DifficoltàMedia
- CostoEconomico
- Tempo di preparazione40 Minuti
- Tempo di riposo4 Ore 30 Minuti
- Tempo di cottura25 Minuti
- Porzioni8 panini
- Metodo di cotturaForno elettrico
- CucinaItaliana
- StagionalitàTutte le stagioni
Ingredienti
La farina w 270 è una farina di media forza: trovate tutte le spiegazioni su come riconoscere e scegliere le farine in questo articolo.
Per il lievitino
Per l’impasto
Strumenti
Non tutti gli strumenti qui indicati sono indispensabili e probabilmente alcuni di questi li avete già in casa. Io vi consiglio sempre quelli che utilizzo e con i quali mi trovo bene. Ma tra questi c’è uno strumento del quale è assolutamente impossibile fare a meno: lo stampo per pane tartaruga. Questi panini non si possono fare senza lo stampo. Non si può incidere o tagliare. Si deve stampare! Io ho scelto il modello quadrato ma molto bello è anche quello esagonale.
Passaggi
Preparare il lievitino: in una ciotola mescolare la farina con l’acqua e il lievito di birra fresco. Coprire con un canovaccio o con gli appositi coperchi da lievitazione e lasciar riposare per un’ora.
Trascorso il tempo di riposo trasferire il lievitino all’interno della ciotola dell’impastatrice, aggiungere le farine, lo zucchero, il latte e quasi tutta l’acqua. Iniziare a lavorare l’impasto e quando i liquidi saranno stati assorbiti unire il sale e l’acqua rimasta. Quando l’acqua sarà assorbita unire lo strutto (tenuto a temperatura ambiente ma non fuso) e l’olio extravergine d’oliva. Lavorare fino ad ottenere un bel panetto morbido ed omogeneo. Riporlo all’interno di una ciotola, coprirlo e lasciarlo lievitare fino al raddoppio. I tempi di lievitazione possono variare a seconda sia della temperatura esterna che della temperatura ambiente. Se il vostro forno ha la funzione di lievitazione potete utilizzare quella. Alcuni consigliano forno spento e lucina accesa ma la temperatura non è costante con questo metodo quindi anche il questo caso i tempi di lievitazione potrebbero non essere precisi. Comunque indicativamente ci vorranno un paio d’ore.
Trascorso il tempo di lievitazione trasferire l’impasto sul piano di lavoro leggermente infarinato e dividerlo in otto porzioni utilizzando un tarocco e se volete essere precisi una bilancia: pesate l’impasto poi dividetelo e pesate ogni porzione per farle tutte uguali (più o meno).
Formare otto palline: per la formatura della pallina potete guardare questo video.
Una volta pronte le palline inciderle con lo stampo in modo da imprimere il disegno su ogni pagnottella.
Sistemare le pagnottelle capovolte su un canovaccio infarinato (il disegno va a contatto con il canovaccio). Lasciarle lievitare per un’ora e mezza circa.
Preriscaldare il forno a 190 °C.
Trascorso il tempo di lievitazione girare delicatamente le pagnottelle con il disegno verso l’alto e disporle sulla leccarda del forno rivestita con carta forno. Infornare e cuocere 20 minuti a 190 °C poi toglierle dalla leccarda, posizionarle direttamente sulla griglia del forno e proseguire la cottura a 180 °C per 5 minuti.
Estrarre le pagnottelle dal forno e lasciarle raffreddare su una gratella.
Note
Ho letto tante ricette del pane tartaruga prima di “imbarcarmi” nell’impresa e ho scelto la ricetta di Federica di “La cucina di Federica” che ho trovato equilibrata e semplice da realizzare per tutti.
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Dosi variate per porzioni
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