Finta pizza capricciosa (vegetariana)

20150409_111438Finalmente le giornate sono più lunghe e più calde, il bel tempo invoglia a stare all’aperto e a cercare di cucinare piatti veloci e facili, e la finta pizza capricciosa (vegetariana) è una di queste preparazioni.
Ispirata alla famosa pizza capricciosa, questa frittata si prepara in pochi minuti e vi permette di servire un piatto completo e ricco di sapore.
Per creare delle frittate diverse dal solito, bastano solo 3 ingredienti; una padella, uova e tanta fantasia; riuscirete a creare così delle ricette semplici ma creative e con tanta verdura di stagione.
Perfette per tutte le occasioni: per un aperitivo, per un lunch, per un buffet; servite calde o fredde e mangiate da sole o in compagnia fanno gola a tutti e mettono subito allegria.

Ingredienti per 4 persone

– 8 uova
– 2 cucchiai di grana grattugiato
– 4 cucchiai di latte
– 200 gr di passata di pomodoro
– 200 gr di funghi champignon
– 100 gr di mozzarella
– 60 gr di olive nere
– 80 gr di carciofini sott’olio
– basilico
– prezzemolo
– olio evo per me del Frantoio Sommariva
– sale e pepe q.b.

Procedimento

Per realizzare la finta pizza capricciosa iniziate con il pulire i funghi raschiandoli con un coltellino per eliminare la parte terrosa dei gambi, quindi lavateli velocemente e asciugateli con cura.
Tagliateli a fettine e fateli saltare per 3-4 minuti in padella con un filo di olio evo, sale e pepe.
Sbattete le uova con il latte, il grana, il sale e pepe, qualche fogliolina di basilico spezzettata e un ciuffetto di prezzemolo.
Versate 2/3 del preparato in una padella (larga 26-28 cm di diametro) con un filo di olio caldo e fate cuocere a fuoco vivo per 5 minuti o fino a quando la frittata non si sarà parzialmente rappresa.
Farcite ora la superficie della frittata con i funghi, i carciofini, la mozzarella tagliata a dadini piccoli e le olive nere, spargete con la passata di pomodoro e completate con qualche foglia di basilico.
Versate sopra il composto di uovo rimasto e cuocete la finta pizza capricciosa (vegetariana) per altri 5 minuti coprendo con un coperchio.
La frittata è pronta per essere servita.

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Trifle con cioccolato e fragole

20150410_110026Il trifle con cioccolato e fragole è un delizioso dessert al cucchiaio di origine inglese, molto semplice da preparare è ideale per concludere un pasto o da gustare come merenda sfiziosa.
Diverse sono le versioni che troverete in rete di questo dessert e tutte ugualmente buone, ma di base per la preparazione del trifle si usa un pan di spagna tagliato e disposto a strati, alternandolo con della crema pasticcera e della frutta e qualche ciuffetto di panna montata come guarnizione.
Io ho apportato 2 piccole modifiche agli ingredienti usando la colomba pasquale al posto del pan di spagna e realizzando una crema al cioccolato usando le uova pasquali.

Ingredienti per 6 persone

– 100 gr di zucchero semolato
– 230 gr di cioccolato al latte
– 125 gr di farina
– 300 gr di fragol
– 8 dl di latte intero
– 6 tuorli d’uovo
– 300 gr di colomba
– 3 dl di panna fresca

Procedimento

Per la preparazione del trifle con cioccolato e fragole iniziate con lo sminuzzare il cioccolato al latte, aiutandovi con un robot da cucina.
In una ciotola a parte montate i tuorli con lo zucchero semolato fino a quando non saranno spumosi, unite la farina e, sempre mescolando, versate il latte a filo lentamente.
Trasferite il composto ottenuto in una casseruola e cuocete la crema su fiamma bassa per 5 minuti circa, o comunque finché non si sarà addensata.
Unite quindi alla crema in cottura 200 gr di cioccolato tritato e mescolate fino a farlo sciogliere.
Lasciate raffreddare la crema.
Tagliate la colomba che servirà per stratificare i trifle con cioccolato e fragole a fette di circa un cm di spessore e fatele caramellare, in una padella antiaderente calda, per un paio di minuti per lato e fatele raffreddare.
Una volta pronte disponetele sul fondo di una larga ciotola o suddividile in coppette individuali e coprile con le fragole che avrete lavato, asciugato e spezzettato in precedenza.
Montate quindi la panna ed incorporane metà alla crema al cioccolato con delicatezza e versate la crema ottenuta sulle fragole.
Completate il trifle con cioccolato e fragole decorandoli con dei ciuffetti di panna montata e spolverateli con del cioccolato grattugiato.
Conservate in frigo un paio di ore prima di servire.
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Brioches col tuppo

20150324_163838Le brioches col tuppo sono le brioches tipiche siciliane molto profumate e dalla forma insolita.
Ottime non solo per la prima colazione, ma anche per la merenda, queste brioches si accompagnano spesso con della granita o farcite con del gelato..come vuole la tradizione siciliana.
Realizzare queste brioches in casa non è impossibile, anche se il procedimento è un pò laborioso il risultato finale vi ripagherà di ogni sforzo fatto, e il loro profumo di arancia vi conquisterà subito.
Nella mia ricetta io ve le presento farcite con una crema chantilly alla nocciola, molto leggera e delicata, ma voi volendo potrete servirle come più volete..avete solo l’imbarazzo della scelta.

Ingredienti per le brioches col tuppo

– 300 gr di farina 00
– 200 gr di farina manitoba
– 80 ml di latte intero
– 80 gr di zucchero semolato
– 3 uova intere
– 15 gr di lievito di birra fresco
– 180 gr di burro
– 1 e 1/2 di miele millefiori o acacia
– 18 ml di rum
– 1 cucchiaio di essenza di vaniglia
– buccia di 2 arancia grattugiate
– buccia di 1 limone grattugiata
– 8 gr di sale

Ingredienti per spennellare

– 1 tuorlo d’uovo
– 20 ml di latte

Ingredienti per la crema chantilly alla nocciola

– 4 tuorli d’uovo
– 120 gr di zucchero
– 60 gr di farina 0
– 1 bustina di vanillina
– 450 ml di latte
– 60 gr di pasta di nocciole
– 150 ml di panna da montare zuccherata

Procedimento

Per realizzare le brioches col tuppo dovrete iniziare con lo sciogliere il lievito in poco latte tiepido e fate riposare per qualche minuto.
In una ciotola a parte versate gli altri ingredienti: la farina, lo zucchero, il burro, il latte, le uova, l’essenza di vaniglia, il rum, le bucce degli agrumi grattugiate, il miele e un pizzico di sale; unite il lievito sciolto e iniziate ad impastare (aiutatevi con le fruste elettriche per impasti), quando tutti gli ingredienti saranno amalgamati trasferite il tutto su un piano da lavoro infarinato.
Lavoratelo con le mani fino a quando l’impasto non sarà più appiccicoso ma bensì sodo ed elastico e non si attaccherà più alle vostre mani, in questa fase tenete il piano da lavoro ben infarinato.
Formate quindi una palla a mettete a lievitare, al riparo da correnti d’aria, coperto da pellicola fino al raddoppio del suo volume (io ho lasciato lievitare il pan brioches per 4 ore).

Nel mentre che aspettate la lievitazione potete preparare la crema chantilly alla nocciola; in un pentolino mettete a scaldare a fuoco lento il latte con la vanillina, in un altro pentolino lavorate a crema i tuorli con lo zucchero fino a quando non saranno diventati chiari e spumosi.
Aggiungete poco alla farina setacciata e amalgamate delicatamente.
Unite ora il latte a filo, rimettete il pentolino sul fuoco e sempre mescolando con una frusta fate addensare la crema.
Spostate la crema dal fuoco e fatela raffreddare, unite la pasta di nocciole e mescolate con cura.
A parte montate la panna montata zuccherata e unitela alla crema mescolando delicatamente e con cura.
Riponete la crema chantilly in frigorifero fino al suo utilizzo.

Trascorso il tempo riprendete l’impasto lievitato e iniziate a formare le brioches.
realizzate delle palline grandi e piccole in numero uguali, la grandi del peso di 75 gr circa e le piccole del peso di 15 gr circa, “pirlate” la l’impasto fino ad ottenere una pallina sferica dalla superficie liscia e con una bella forma tonda.
Adagiatela su una placca da forno, rivestita di carta oleata, e praticate al centro di essa una leggera pressione con il pollice in modo da creare un piccolo cratere dove andrete ad adagiare la pallina più piccola, realizzate un cratere un pò fondo, in modo che la seconda pallina stia al suo interno comodamente.
Continuate così fino all’esaurimento dell’impasto, tenendo le brioches distanziate tra loro, e mettetele a lievitare nel forno spento per 2 ore o fino al raddoppio del loro volume.
A lievitazione ultimata spennellatele con il tuorlo d’uovo sbattuto con il latte e infornate nel forno caldo a 180° per 25 minuti.
Sfornate e fate raffreddare le brioches su una grata.
Prima di servire tagliate le brioches col tuppo a metà e, aiutandovi con un sac a poche, farcite con la crema chantilly alla nocciola.
Spolverate con zucchero a velo e le brioches con tuppo sono pronte.

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Le ravioles

20150228_111903 -Oggi vi presento le ravioles o gnocchi della Val Varaita, un piatto tipico delle Val Varaita e della Val Maira e che mi ha conquistato fin dal primo assaggio.
A differenza del nome che potrebbe trarre in inganno, le ravioles sono degli gnocchi di patata di forma affusolata resi unici dall’aggiunta nell’impasto di un formaggio tipico del posto, che conferisce un sapore delicato, il Tumìn dal Mel una toma molto morbida e dal sapore unico.
E’ un piatto molto antico e una volta si realizzava solo nelle cucine delle valli, dove la gente saliva solo per gustare questa specialità.
Condite con una salsa a base di crema di noci e brie , vi assicuro che rimarrete conquistati da questo piatto, che a vederlo sembra un comune piatto di gnocchi, ma che invece non lo è.

Ingredienti

– 500 gr di patate da gnocchi
– 200 gr di farina 00 (dose indicativa, perchè dipende sempre dal tipo di patata usata)
– 100 gr di tumìn dal Mel ( se non lo trovate va bene anche una buona toma morbida )
– 1 uovo
– 1 bella manciata di grana grattugiato
– 2 pizzichi di sale
– noce moscata.

Ingredienti per la salsa di noci e brie

– 30 gr di burro
– 50 gr di parmigiano
– 100 gr di brie
– 100 gr di gherigli di noce
– 1 cucchiaio di pinoli
– 1 spicchio d’ aglio
– 4 cucchiai di olio evo
– 3 cucchiai di acqua
– sale e pepe q.b.

Procedimento

Il procedimento per la preparazione delle ravioles non è molto diverso da quello che si per la preparazione degli gnocchi di patata classici.
Mettete a cuocere le patate con la buccia in abbondante acqua salata per circa 30 minuti o fino a quando non saranno pronte, fate la prova dello stecchino.
Quindi sbucciatele e le passatele al passaverdura alternando con uno strato di toma fatta a pezzetti, una volta terminato lasciate raffreddare il composto.
Aggiungete il grana grattugiato, la farina, il sale, la noce moscata e l’uovo e amalgamate bene tutti gli ingredienti in modo da formare un panetto.
Come per gli gnocchi normali procedete con il dividere il panetto in tanti pezzettoni dai quali ricaverete dei lunghi cordoncini, tenendoli un pò più sottili del solito, e tagliateli in tanti tochettini piccoli.
Per creare la forma affusolata di questo gnocco, dovrete rotolare il gnocco con il palmo della mano sul piano da lavoro ben infarinato, in modo da dare una forma affusolata ( se doveste avere problemi con il piano da lavoro, rotolare l’impasto tra i palmi delle mani, il risultato è lo stesso.
Continuate così fino alla fine della pasta mettendo a riposare gli gnocchi pronti su un canovaccio infarinato.
Mettete a bollire abbondante acqua salata in una pentola capiente e tuffatevi gli gnocchi non appena prende il bollore, scolateli quando vengono a galla.
Condite le ravioles con la salsa di noce preparata così: per prima cosa dovrete sbollentare i gherigli di noci per qualche minuto in acqua bollente e procedere alla loro spellatura.
In un mortaio mettete sia le noci che i pinoli e iniziate a pestare, lavorate fino a quando non avrete sminuzzato tutto.
In una padella mettete il burro con lo spicchio d’aglio, che toglieremo non appena sarà dorato, aggiungete quindi le noci e i pinoli sminuzzati e fateli tostare.
Togliete dal fuoco e unite il parmigiano, il formaggio brie a pezzetti con il sale e il pepe, unite i 3 cucchiai d’acqua e i 4 cucchiaia di olio evo, mescolando con cura fino a quando il formaggio non sarà sciolto.
Servite subito le ravioles spolverandole con del parmigiano grattugiato o se preferite con della ricotta affumicata.

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Cudduraci calabresi (ricetta tradizionale)

20150331_111725-Quest’anno per la prima volta ho deciso di realizzare dei dolci tipici calabresi: i cudduraci calabresi (ricetta tradizionale) chiamate anche nguti o cozzupe.
Durante la preparazione di questi dolci si ha l’usanza di dare forme diverse, inerenti al tema pasquale, con incastonato un uovo che la tradizione vuole che porti fortuna; ma la tradizione vuole anche che, in caso ci sia una coppia di fidanzati, la fidanzata prepari per il futuro sposo un cudduraci a forma di cuore dove al suo interno incastonerà alcune uova o a forma di bombola con un uovo sul ventre come augurio per le nascite della prole nel prossimo matrimonio.
I miei cudduraci calabresi (ricetta tradizionale) non sono perfetti, ma vi posso assicurare che sono molto buoni..

Ingredienti:

– 1 Kg di farina
– 4 uova
– 250 g di margarina di burro
– 400 g di zucchero
– 2 arance
– 1 pizzico di sale
– 1 bicchierino di strega
– 2 bustine di lievito per dolci
– tante uova sode
– codette colorate.

Procedimento

Per preparare i cudduraci calabresi (ricetta tradizionale) iniziate con lo sbattere le uova con lo zucchero fino ad ottenere un composto spumoso.
Unite ora il succo delle arance, la scorza dei limoni, il bicchiere di strega e il burro sciolto a bagnomaria.
Versate la farina, mescolata con il lievito e setacciata, e impastate il tutto fino ad ottenere un impasto omogeneo, leggero e morbido.
Procedete ora con la realizzazione delle varie forme staccando dei pezzetti di impasto e lavorandoli ricavando delle ciambelle, trecce, panierini, pesci, campane o iniziali di nomi etc.., ponete sulla superficie di ogni forma una uovo sodo e facendolo inserire nella pasta con una leggera pressione delle dita fermandolo con delle strisce sottili di pasta disposte a croce.
Ponete i cudduraci calabresi (ricetta originale) su una placca da forno, rivestita di carta oleata, e spennellate la superficie con un bianco d’uovo, cospargete le codette colorate.
Infornate i dolci nel forno caldo a 180° e fate cuocere per circa 30 minuti
A cottura terminata sfornate e fate raffreddare su una griglia prima di servire.

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Colomba al profumo d’arancia con gocce di cioccolato

20150330_102944Quest’anno per la prima volta ho deciso di buttarmi nella preparazione delle colombe pasquali, dopo aver calcolato i rischi di errore di questa impresa (per me) titanica, alla fine sono riuscita ad ottenere un buon risultato con questa colomba al profumo di arancia con gocce di cioccolato.
Ho preferito questa versione di colomba in quanto noi in casa non siamo tanto amanti dei canditi e poi ho pensato ad una versione golosa anche per la nostra piccolina..chissà resistere alle gocce di cioccolato? Io di sicuro no.
Per la realizzazione di questo dolce prendetevi del tempo libero, non abbiate fretta e fate un respiro profondo prima di iniziare, seguendo la ricetta vedrete che anche voi alla fine avrete la vostra colomba pasquale da sfoggiare la domenica di Pasqua.

Ingredienti primo impasto

– 7 gr di lievito naturale secco o 20 gr di lievito fresco di birra
– 360 gr farina Manitoba
– 170 gr acqua
– 112 gr zucchero io vanigliato
– 70 gr tuorli leggermente sbattuti
– 100 gr burro

Ingredienti secondo impasto

– Il primo impasto
– 85 gr farina Manitoba
– 95 gr zucchero
– 200 gr gocce di cioccolato fondente
– 130 gr tuorli
– 135 gr di burro
– la scorza di un’arancia
– un cucchiaino raso di malto d’orzo
– 4 gr sale

Ingredienti per l’emulsione

– 30 gr burro sciolto a bagno maria
– 15 gr miele arancia
– 30 gr cioccolato bianco anch’esso sciolto a bagno maria
– la buccia di due arance grattugiate
– i semi di di una bacca di vaniglia

Ingredienti per la glassa
– 26 gr mandorle
– 23 gr nocciole
– 140 gr zucchero
– 20 gr fecola
– 65 gr albume

Procedimento

Per la preparazione della colomba al profumo d’arancia con gocce di cioccolato iniziate con il preparare la glassa.
Iniziate con il tritare finemente mandorle nocciole e zucchero, aggiungete l’albume e la fecola e mescolato con la frusta sino ad ottenere una crema densa.
Mettete a riposare in frigo per tutta la notte.
Procedete con il primo impasto per la colomba impastando la farina (lasciarne da parte un po’ per le fasi della lavorazione) con l’acqua e il lievito, aggiungete lo zucchero e iniziate ad amalgamare bene gli ingredienti.
Aggiungete i tuorli poco per volta e spolverate con poca farina e incordare.
Aggiungete il burro morbido a pezzetti piccoli piccoli e incordare fino a quando non avrete un impasto ben incordato ed omogeneo.
Formate un panetto e mettete a lievitare in forno coperto con pellicola sino a che non triplichi di volume.
A lievitazione ultimata iniziate con il secondo impasto.

Aggiungete al primo impasto la farina (tenerne sempre un po’ da parte per spolverare durante le varie lavorazioni) e il malto d’orzo, aggiungere lo zucchero e poi i tuorli alternandoli all’emulsione aromatica, spolverate di farina e facendo incordare il tutto molto bene.
Aggiungete il sale e la scorza d’arancia continuate ad impastare.
Unite ora il burro a piccoli pezzi avendo cura di far assorbire bene prima di aggiungerne altro e continuate ad incordare.
in ultimo aggiungete le gocce di cioccolato cercando di distribuirle bene nell’impasto.
Mettete l’impasto a riposare per un ora circa coperto da pellicola e lontano da correnti d’aria.

Dividete l’impasto a metà e procedere con la “pirlatura” (ossia rullare l’impasto sul piano da lavoro per far prendere una forma sferica) delle colombe avendo cura di ungere sia piano da lavoro che le mani.
Lasciare riposare ancora una mezz’ora scarsa e procedere nuovamente con una “pirlatura”.
Dividete l’impasto tenendo le dimensioni di due terzi e un terzo e sistemate nello stampo della colomba, la parte più piccola divisa in due per fare le ali e la parte più grande per il corpo.
Coprire con pellicola e far lievitare sino anche l’impasto arrivi ad un dito dal bordo.

Accendete il forno e portatelo alla temperatura di 160°.
Al momento di infornare cospargere di glassa le colombe avendo cura di non esagerare.
Cuocete la colomba al profumo d’arancia con gocce di cioccolato per circa un’ora, se vedete che la glassa prende troppo colore coprite la colomba con un foglio di alluminio, fate la prova dello stecchino per verificare la cottura e, una volta cotta, prima di sfornarla spegnete il forno e tenetelo un pò aperto per qualche minuto in modo che la colomba non subisca sbalzi di temperatura che la farebbero abbassare.
Fate raffreddare su una griglia e lasciate all’aria per un giorno in modo che disperda tutta l’umidità.

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Torta al cioccolato con pere, gocce di cioccolato e scaglie di mandorla

20150319_105132-La torta al cioccolato con pere, gocce di cioccolato e scaglie di mandorla è una torta molto soffice e profumata, adatta per la prima colazione e per essere inzuppata in una tazza di latte tiepida.
Resa ancora più golosa dalla presenza delle gocce di cioccolato e dalle scaglie di mandorla, di sicuro questa torta non passerà inosservata.
E’ un dolce di facile preparazione e, se usate dagli stampi piccoli per torte, potrebbe essere un’idea da regalare ai nostri amici e parenti.
Preparatela per il fine settimana e concedetevi una dolce coccola con tutta la famiglia.

 

Ingredienti

– 210 gr di farina
– 120 gr di maizena
– 150 gr di burro
– 40 gr di cacao in polvere
– 150 gr di zucchero
– 3 uova
– 1 bustina di lievito per dolci
– 200 ml di latte
– 2 pere abate
– 80 gr di gocce di cioccolato fondente
– 50 gr di mandorle a lamelle
– 1 fialetta di aroma rum (facoltativa)

Procedimento

Per preparare la torta al cioccolato con pere, gocce di cioccolato e scaglie di mandorla iniziate con il setacciare la farina con la maizena.
Mettete le uova con lo zucchero in una ciotola capiente e lavoratele, con l’aiuto delle fruste elettriche, fino ad ottenere un composto spumoso.
Aggiungete quindi il burro ammorbidito, il latte e le farine setacciate, il cacao in polvere e il lievito.
Mescolate con cura fino ad ottenere un impasto omogeneo.
Unite ora le gocce di cioccolato, l’aroma mandorla (facoltativo), e fatele amalgamare agli altri ingredienti mescolando con un cucchiaio di legno.
Ungete e spolverate con del cacao in polvere una tortiera del diametro di 26 cm, versate al suo interno l’impato e livellate la superficie.
Disponete a raggiera le pere tagliate sottili tenendovi ad un paio di cm dal bordo esterno e cospargete quest’ultimo con le scaglie di mandorla.
Cuocete la torta al cioccolato con pere, gocce di cioccolato e scaglie di mandorla in forno caldo a 180° per 40-45 minuti, ma fate sempre la prova dello stecchino per verificare la cottura.
A cottura ultimata spegnete il forno e lasciatelo aperto qualche minuto prima di sfornare il dolce.
Fate raffreddare prima di servire.
N.B. Se volete dare un tocco in più alla vostra torta spennellate la superficie con un pò di gelatina per dolci e se pensate di regalarla, o se avete in programma una cenetta romantica, usate degli stampi per dolci monouso piccoli, il risultato sarà sempre perfetto.

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Tortano napoletano

20150322_163404-Nel periodo pasquale una cosa che mi piace molto preparare insieme alla pastiera napoletana (per la ricetta vedi qui) e al casatiello napoletano (per la ricetta vedi qui) è il tortano napoletano.
Un rustico molto simile al casatiello, infatti l’unica differenza tra loro è che nel tortano le uova invece di essere sulla superficie sono all’interno dell’impasto, sempre ricco di formaggi, salumi e tanto pepe.
Dalla preparazione molto semplice, richiede solo un pò di tempo per la doppia lievitazione, e dal profumo molto invitante il tortano napoletano è ideale se organizzate una gita fuori porta.
Il tortano napoletano lo potete preparare in qualsiasi periodo dell’anno e e se volete realizzare la ricetta tradizionale dovrete usare degli ingredienti come la sugna (o strutto) e i ciccioli, io personalmente preferisco una versione più leggera, evitando i ciccioli e sostituendoli con dei salumi.

Ingredienti per 2 tortani medi

– 1 kg di farina 0
– 575 di acqua tiepida
– 50 gr di lievito di birra fresco
– 100 gr di strutto
– 400 gr di formaggi misti come provola, fontina ecc
– 50 gr di parmigiano, io ho usato una raschiatura di parmigiano Bella Lodi,
– 200 gr di salumi misti come prosciutto cotto, mortadella
– 200 gr di salame tipo napoli
– 4 uova sode
– sale q.b.
– pepe tantissimo

Procedimento

Per preparare il tortano napoletano iniziate con lo sciogliere il lievito in poca acqua tiepida, aggiungendo un cucchiaino di zucchero, e lasciandolo riposare per qualche minuto.
Mettete la farina a fontana su un piano da lavoro e ponete al centro il lievito sciolto e lo strutto, mentre il sale e il pepe vanno lasciati sulla parte esterna della farina.
Iniziate ad impastare aggiungendo poco alla volta altra acqua fino a quando non avrete ottenuto un impasto liscio e sono, lavoratela per altri 10 minuti sbattendola spesso sul tavolo da lavoro.
Formate una palla e mettetela in una ciotola coperta con della pellicola e lasciatela lievitare fino al raddoppio del suo volume (foto 1).
Preparate i salumi e i formaggi tagliandoli a dadini e metteteli da parte.
Quando l’impasto sarà lievitato riprendetelo e stendetelo, con l’aiuto di un mattarello, in una striscia lunga e larga circa 15 cm, alta circa 1 cm .
Cospargete la superficie con i formaggi e i salumi tagliati, aggiungete la raspatura di parmigiano (o del parmigiano grattugiato) e se volete aggiungete altro pepe (foto 2-3).
FotorCreated
Arrotolate ben stretto l’impasto per il verso della lunghezza e tagliate il rotolo a metà (foto 4).
Ungete con dello strutto 2 stampi per ciambelle dai bordi alti e adagiate il rotolo unendo le estremità (foto 5).Rrimettete a lievitare, in un luogo caldo, coperto da un panno, fino al raddoppio del suo volume.
Scaldate il forno e, una volta che la lievitazione è finita, cuocete il tortano napoletano per i primi 10 minuti alla temperatura di 160° per poi continuare la cottura alla temperatura di 180° per altri 40-50 minuti.
Sfornate e fate raffreddare prima di togliere dallo stampo.
Il tortano napoletano è buono sia caldo che tiepido, ma noi lo preferiamo anche a temperatura ambiente.
N.B. Se avete la possibilità di procurarvi un “ruoto”, lo stampo per i tortani, tenete l’impasto intero e arrotolatelo, sempre ben stretto, nel verso corto.

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Torta in tazza con caffè espresso e nutella

20150323_172029-Quando la mattina diventa difficile alzarsi e affrontare la giornata con il piede giusto, la torta in tazza con caffè espresso e nutella è perfetta per darci la carica giusta.
Perfetta per gli amanti del caffè, qui avrete l’energia del cioccolato unita alla carica del caffè, mescolate in un dolce dal sapore forte e delicato al tempo stesso, che vi regalerà un sorriso ad ogni assaggio.
Semplice da preparare questo dolce si realizza con pochi ingredienti e in 5 minuti, grazie alla cottura nel forno a microonde è perfetto per essere preparato all’ultimo minuto, il risultato sarà un dolce soffice e profumato perfetto per essere servito anche agli amici o per soddisfare la voglia di dolce durante la giornata.

Ingredienti per 2 tazze

– 30 gr di burro
– 1 uovo
– 4 cucchiai di zucchero di canna
– vanillina poco meno di mezza bustina
– 6 cucchiai di farina 0
– 4 cucchiaini di caffè espresso, per me Caffè 100% Arabica Musetti
– 1 cucchiaino di lievito per dolci
– 2 cucchiaini da tè di nutella
– zucchero a velo vanigliato per decorare

Procedimento

Per realizzare la torta in tazza con caffè espresso e nutella iniziate a preparare il caffè e fate raffreddare la quantità che vi serve.
Mettere il burro in un contenitore e fatelo scaldare nel microonde alla potenza di 800 watt per 20 secondi.
Aggiungete quindi il resto degli ingredienti: lo zucchero, l’uovo, la farina, la vanillina, il lievito e mescolate con una forchetta fino a quando non otterrete un impasto liscio.
Aggiungete il caffè raffreddato e mescolate per far amalgamare il tutto.
Prendete 2 mug e versate l’impasto della torta fino a 3/4 della tazza.
Aggiungete 1 cucchiaino, per tazza, di nutella e cuocete nel forno a microonde per 2 minuti e 30 secondi alla potenza di 800 watt.
Lasciate raffreddare e prima di servire cospargete la superficie con dello zucchero a velo vanigliato.

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Pitta calabrese

20150319_105848-La pitta calabrese è un prodotto da forno tipico della tradizione calabrese le cui radici sono radicate nel tempo.
Prodotto con un impasto di pane, arricchito di strutto, la pitta calabrese potrebbe essere considerata una specie di focaccia e in passato si dice venisse usata dai panettieri per verificare la temperatura del forno a legna prima della cottura del pane.
Dalla forma tonda e con un buco al centro, la pitta calabrese è perfetta per essere farcita o per essere consumata così al posto del pane comune; nella tradizione calabrese la pitta veniva consumata insieme al “morzeddhu alla catanzarisi” (piatto tipico realizzato con delle parti di vitello e cucinato con peperoncino piccante e spezie), ma io la preferisco farcita con della provola affumicata e prosciutto o nella versione con ‘nduja di Spilinga.
Di sicuro non si può dire che sia un prodotto leggero, ma è talmente buona che un morso tira l’altro.
La pitta calabrese farcita può essere preparata anche per una merenda salata, per un aperitivo tra amici o come spuntino per una gita fuori porta.

Ingredienti

– 1 kg di farina 0
– 575 ml di acqua tiepida
– 25 gr di lievito di birra fresco o una bustina di quello secco
– 1 cucchiaio raso di sale fino
– 60 gr di strutto ( o 60 gr di burro)
– 1 cucchiaino di zucchero

Procedimento

Per preparare la pitta calabrese procedete con lo sciogliere il lievito in poco acqua tiepida, aggiungendo il cucchiaino di zucchero, e lasciatelo riposare qualche minuto in modo che il lievito si riattivi.
mescolare poi tutti gli ingredienti in una ciotola lasciando il sale da parte.
Impastate fino ad amalgamare il tutto e aggiungete infine il sale.
Trasferitevi su una spianatoia infarinata e lavorate l’impasto per qualche minuto, fino ad ottenere una pasta elastica ed omogenea.
Formate una palla e mettete a lievitare in una ciotola, coperta da pellicola, in un luogo asciutto e lontano da correnti d’aria fino al suo raddoppio (per questa fase io uso coprire la ciotola con una coperta).
A lievitazione avvenuta rovesciare l’ impasto della pitta su una teglia foderata di carta da forno (meglio sarebbe se usaste una pietra refrattaria, sentirete subito la differenza di sapore) e schiacciatelo velocemente con le dita, senza impastarlo ulteriormente, formando un disco alto circa 1 cm e praticate un buco al centro.
Cuocete la pitta calabrese nel forno caldo, acceso circa 20 minuti prima, a 200° per circa 25-30 minuti posizionandola a metà altezza e con il grill acceso.
Sfornate e fate raffreddare la pitta calabrese avvolta in un canovaccio prima di servire.
N.B. Se volete realizzare la pitta ripiena non dovrete far altro che dividere l’impasto lievita a metà, stendete una metà (sempre a cerchio e con il buco centrale) e farcitela con della provola affumicata e affettato, o come più preferite, e coprite con l’altra metà di impasto sigillando bene i bordi.
Cuocete come detto sopra.

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