Primi piatti

Pasta pasticciata al forno con broccoli e mocetta

pasta pasticciata al forno con broccoli e mocettaLa pasta al forno è una delle cose che mi piace preparare spesso variando, se posso, gli ingredienti e dato che in casa avevo dei broccoli freschi e della mocetta di suino ho pensato di preparare della pasta pasticciata al forno con broccoli e mocetta.
Forse vi starete chiedendo cos’è la mocetta, presto detto: la mocetta è un salume di antiche origini molto conosciuto nell’arco delle Alpi occidentali ed è riconosciuto come Prodotto Agroalimentare Tradizionale Italiano.
Tipica della Val D’aosta e del Piemonte la mocetta può essere realizzata dalla carne suina, bovina, caprina od ovina anche se la migliore mocetta è quella di camoscio.
Si ottiene da tagli interi di carne che vengono lasciati macerare in erbe aromatiche di montagna, accompagnate dal sale, spezie ed altri aromi e messa a macerare sotto peso per almeno 20 giorni; da questo procedimento nasce un salume che sembra forte nel sapore, ma invece rimane delicato e gustoso.
Io ho avuto modo di assaggiare questo salume e ne sono rimasta conquistata dal sapore, da qui l’idea di utilizzarlo per questa buonissima pasta al forno, ma se voi non avete modo di procuravi della mocetta, potrete usare tranquillamente della pancetta affumicata.

Ingredienti

– 500 g di pasta corta
– 500 ml di latte
– 50 g di burro
– 50 g di farina
– 200 g di provola
– 200 g di mocetta di suino
– 400 g di broccoli
– parmigiano grattugiato q.b.
– sale, pepe e noce moscata q.b.

Procedimento

Per realizzare la pasta al forno pasticciata con broccoli e mocetta iniziate con il cuocere e i broccoli.
Prendete le steste dei broccoli e tagliatele in tante cime, lavatele e lessatele in abbondante acqua salata; nel frattempo preparate la besciamella mettendo a scaldare il latte in un pentolino con il burro, quando questo sarà sciolto aggiungete la farina setacciata e mescolate con cura per evitare la formazione di grumi, lasciate cuocere su fuoco dolce per qualche minuto senza smettere di mescolare.
Quando la besciamella avrà raggiunto la consistenza giusta toglietela dal fuoco e regolatela con sale, pepe e noce moscata; lasciatela quindi raffreddare.
Quando le cime di broccolo sono cotte prelevatele dall’acqua con una schiumarola e ponetele in una ciotola, nella stessa acqua mettete a cuocere la pasta e scolatela al dente.
Versate nella ciotola dei broccoli, abbiate l’accortezza di tenere qualche cima da parte, la besciamella intiepidita e aggiungete la mocetta con il formaggio tagliate a cubetti, mescolate il tutto con un cucchiaio di legno molto delicatamente, regolate di sale e pepe.
Una volta che la pasta è cotta scolatela e giungetela al resto degli ingredienti, mescolate delicatamente in modo che il tutto si amalgami in modo uniforme.
Prendete una pirofila da forno capiente, o se preferite delle coppette monoporzione, e versate la pasta pasticciata, mettete sulla superficie i broccoli tenuti da parte e cospargete il tutto con una generosa dose di parmigiano grattugiato.
Cuocete la pasta pasticciata al forno con broccoli e mocetta in forno caldo a 180° per circa 20-25 minuti, e altri 5 minuti sotto al grill per creare una crosticina croccante in superficie.
Sfornate e servite in tavola

pasta pasticciata al forno con broccoli e mocetta

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Stroncatura calabrese con sugo piccante

stroncatura calabrese con sugo piccanteLa stroncatura calabrese (o “struncatura” in dialetto calabrese) è un tipo di pasta della Calabria molto particolare che ho imparato a conoscere ed ad amare grazie alle origini calabresi di mio marito.
La stroncatura è una pasta dalle origine molto antiche risalenti addirittura al 1800 ed era molto consumata dalla parte più povera della popolazione calabrese; secondo la tradizione infatti questo tipo di pasta in passato si ricavava dalla scopatura dei rimasugli del magazzino, cioè raccoglievano da terra i residui misti di farina e crusca delle operazioni di molitura del grano che, venendo successivamente impastati, davano luogo ad un tipo di pasta dal colore scuro chiamata appunto, struncatura e che veniva venduta a prezzi molto bassi.
Date le scarse regole igieniche con le quali veniva confezionata venne presto un prodotto illegale, ma era possibile trovarla in alcuni negozi come “merce di contrabbando”; per correggere o attenuare il grado di acidità veniva condita con salse molto piccanti o con acciughe salate.
Attualmente, la sua ricetta è stata riscoperta e adeguata alla normativa vigente e viene prodotta da pochi pastifici artigianali con ingredienti di qualità come il grano duro e la farina integrale.
Palmi è uno dei pochi posti dove ancora si può trovare questa pasta secondo la ricetta originale, che non ha niente a che vedere con quella che si può trovare in commercio, ed essendo mio marito originario di Palmi ho avuto la possibilità di assaggiare questa bontà di pasta, condita con un sugo prettamente calabrese realizzato con olive nere, acciughe e ‘nduja, che ha reso questo piatto straordinario.

Ingredienti

– 320 g di pasta stroncatura calabrese
– 500 ml di passata di pomodoro (meglio se fatta in casa)
– 200 g di pancetta affumicata
– 50 g di ‘nduja q.b.
– 150 gr di olive nere calabresi
– 1/2 bicchiere di marsala
– 1/2 cipolla di tropea
– sale pepe e origano q.b.
– 3 filetti di acciughe
– olio extravergine di oliva q.b.
– pecorino grattugiato q.b.

Procedimento

Per realizzare la stroncatura calabrese con sugo piccante dovrete iniziare a preparare quest’ultimo.
In una casseruola, meglio se in un tegame di coccio, mettete un filo di olio evo e le acciughe facendole sciogliere, unite la cipolla tritata finemente e fatela rosolare dolcemente.
Unite la pancetta affumicata tagliata a dadini e fatela rosolare; aggiungete il marsala e fatelo sfumare a fuoco vivace.
Unite l’nduja e, dopo averla fatta sciogliere, aggiungete la passata di pomodoro e le olive nere; regolate di sale e pepe, unite una manciata di origano e fate cuocere, a casseruola coperta, per circa un’ora a fuoco dolce.
Verso la fine del tempo di cottura del sugo procedete alla cottura della pasta.
Tuffate la stroncartura calabrese nell’acqua appena prende il bollore e procedete alla cottura per 10-12 minuti, tenendo presente che è una pasta integrale e quindi avrà sempre quel sentore di crudo, scolatela e fatela saltare nella casseruola del sugo per qualche minuto in modo che tutti i sapori si possano legare tra loro.
Servite la stroncatura calabrese nei piatti da portata condita con una generosa spolverata di pecorino grattugiato e, per chi lo volesse, con un filo di olio piccante a crudo.

stroncatura calabrese con sugo piccante

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Spaghetti con le polpette

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Gli spaghetti con le polpette sono un piatto che amo molto preparare e che mi ricorda tanto il cartone animato Lilli e il vagabondo.
Questo primo piatto nella sua semplicità racchiude un mix di sapori che piace a tutti ed è un piatto che vi consiglio se siete alle prese con bambini con difficoltà nel mangiare essendo un piatto competo e propone la carne in modo diverso dal solito.
Io vi propongo la ricetta con le polpette prima fritte e poi cotte nel sugo, ma se voi preferite una versione più leggera potrete optare per una cottura solo nel pomodoro e scegliere solo 2 tipi di carne come il vitello e il manzo.

Ingredienti per 4 persone

– 320 g di spaghetti
– 200 g di carne di manzo macinata
– 100 g di carne di maiale macinata
– 100 g di carne di vitello macinata
– 1 uovo intero
– 5-6 cucchiaia di latte
– 5 cucchiai di pecorino
– 5 cucchiaia di pangrattato
– 500 ml di passata di pomodoro
– sale e pepe q.b.
– olio per friggere q.b.

Procedimento

Per realizzare gli spaghetti con le polpette iniziate con il preparare quest’ultime.
In una ciotola unite le carni macinate, l’uovo, il latte, il pecorino e il pangrattato, unite una presa di sale e una di pepe nero e mescolate tutti gli ingredienti fino ad ottenere un impasto omogeneo.
Formate delle palline grandi come delle nocciole e fatele friggere in olio bollente; mettetele su della carta assorbente per far perdere l’olio in eccesso.
In una casseruola a parte mettete la cipolla tritata finemente con un filo d’olio e fatela dorare, aggiungete quindi la passata di pomodoro e aggiustate di sale e pepe; cuocete la passata per 5 minuti poi unite le polpettine, coprite e lasciate cuocere per circa 20 minuti.
Nel frattempo mettete a bollire l’acqua per gli spaghetti in una pentola capiente, al bollore buttate la pasta e cuocete la pasta al dente.
A cottura ultimata degli spaghetti scolateli e fateli saltare nella padella con il sugo e le polpette, fate saltare la pasta per pochi minuti per far amalgamare bene i sapori.
Servite gli spaghetti con polpette, nei piatti di portata, spolverati con pecorino grattugiato e qualche foglia di basilico fresco.

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Gnocchi di zucca

47Uno dei piatti che mi piace preparare quando arriva l’autunno sono gli gnocchi di zucca, un piatto della nostra tradizione povera ma che nella sua semplicità racchiude un sapore unico.
Una ricetta semplice realizzata dall’unione della zucca, con il suo bel colore arancio, e le patate, aggiungendo pochi altri ingredienti, come la farina, per esaltare il sapore e il profumo che questi gnocchi hanno.
Per la preparazione degli gnocchi di zucca sceglietene una adatta per questo tipo di lavorazione come la zucca mantovana, dalla buccia verde e dalla polpa soda con un bel colore arancio brillante.
Conditi con del burro fuso o con una salsa al taleggio questo primo piatto piacerà a tutti, sia ai grandi che ai piccini.

Ingredienti per 4 persone

– 500 g di patate da gnocchi
– 500 g di zucca
– 200 g di farina
– 1 uovo (facoltativo)
– 50 g di burro
– 2 cucchiai di parmigiano grattugiato
– salvia
– sale e pepe

Procedimento

Per preparare gli gnocchi di zucca iniziate con il preparare sia le patate che la zucca.
Lessate le patate in abbondante acqua salata per circa 20 minuti, scolatele e lasciate intiepidire; una volta tiepide passatele al passaverdura e riducetele in purea.
Nel mentre che le patate cuociono prendete la zucca e tagliatela a pezzi grossolani, poneteli su una placca e passateli nel forno caldo a 180° per circa 20 minuti, giusto il tempo per ammorbidirli, quindi sfornate ed eliminate la buccia aiutandovi con un coltello; passate la zucca al passaverdura per ottenere una purea liscia e fate raffreddare leggermente.
Su un piano da lavoro riunite le patate e la zucca, aggiungete la farina, il parmigiano grattugiato, l’uovo se volete (io non lo metto mai negli gnocchi) e aggiustate di sale e pepe; impastate il tutto con le mani fino ad ottenere un composto liscio ed omogeneo ma non troppo sodo ( in caso vi rimanga troppo bagnato aggiungete altra farina, ma procedete gradualmente, con troppa farina gli gnocchi rimangono duri).
Prelevate dal composto degli gnocchi di zucca una piccola parte e formate un lungo vermicello e, con l’aiuto di un coltello, tagliatelo in tanti tronchetti lunghi 2/3 di cm.
Mettete a bollire dell’acqua in una casseruola capiente, tuffate gli gnocchi e quando vengono a galla prelevateli con una schiumarola e poneteli in una zuppiera al caldo; nel mentre in un pentolino a parte fate sciogliere il burro con qualche foglia di salvia.
Servite gli gnocchi di zucca ben caldi e conditi con il burro fuso.

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Zuppa ai legumi con orzo e verza nella zucca

34Quando l’estate ci saluta e arriva l’autunno con se porta la voglia di gustare dei piatti caldi, sopratutto nelle fresche serate o in una giornata di pioggia, ed ecco che vengono in nostro aiuto le zuppe calde come quella che vi lascio oggi: la zuppa ai legumi con orzo e verza nella zucca.
La ricetta che vi lascio oggi può essere consumata come piatto unico; infatti nel realizzarla non solo ho usato il farro, ma ho aggiunto anche un mix di legumi secchi come i fagioli dall’occhio, i piselli e le lenticchie; se poi nel vostro frigorifero avete delle croste di formaggio tipo Grana Padano, aggiungetele alla zuppa verso la fine della cottura, daranno al vostro piatto un sapore in più.
Io ho aggiunto anche delle verze e della zucca mantovana alla mia zuppa e l’ho servita dentro ad un guscio di zucca precedentemente cotto, un modo diverso ed originale per servire la zuppa, sopratutto se avete ospiti a cena.
Ingredienti:

– 1 zucca da 1 kg circa
– 250 g di orzo perlato
– 250 g li legumi misti secchi (misto fagioli, piselli e lenticchie)
– 250 g di zucca mantovana
– 200 g di verza
– 1 cipolla bianca
– 2 l di brodo vegetale
– 3 cucchiai di olio evo
– sale e pepe

Procedimento

Per preparare la zuppa ai legumi con orzo e verza nella zucca iniziate con il preparare quest’ultima; tagliate la parte superiore della zucca e privatela dei semi, con uno scavino svuotatela leggermente facendo attenzione a non danneggiare la scorza.
Ungete leggermente l’interno della zucca con dell’olio evo e passatela nel forno caldo a 180° per circa 20-30 minuti in modo che perda il sapore del crudo.
Tagliate la verza a striscioline e lavatela; togliete la buccia, e i semi, alla zucca mantovana e tagliatela a dadini.
In una casseruola capiente fate stufare nell’olio la cipolla tritata finemente, aggiungete la verza e la zucca e fate insaporire.
Versate ora l’orzo perlato e fatelo tostare con un pò di brodo vegetale, unite il misto di legumi precedentemente messi a bagno, almeno per una notte, e coprite con il brodo vegetale.
portate a bollore e cuocete la zuppa ai legumi con orzo e verza nella zucca a fiamma bassa per circa 40-50 minuti, o comunque fino a quando non otterrete una zuppa cremosa e non troppo brodosa.
Aggiustate di sale e pepe e servitela ancora calda, con un filo di olio crudo, nel guscio della zucca.

Zuppa ai cereali con orzo e verza nella zucca

Risotto con noci su crema di zucca

30Il periodo autunnale ci offre molti prodotti che a me personalmente piacciono molto, come le zucche e le noci, e quest’oggi vi propongo una ricetta molto sfiziosa che ho trovato su un vecchio ricettario di Giovanni Rana, un buonissimo risotto con noci su crema di zucca.
Per la realizzazione di questo piatto ho apportato qualche modifica alla ricetta originale, ho usato il riso normale invece di quello integrale e non ho aggiunto il timo alla zucca; nel caso voi preferiate la versione originale dovrete solamente sostituire il riso e raddoppiare i tempi di cottura.
Questo risotto è perfetto da presentare durante un pranzo in famiglia o per una cena importante, il successo sarà assicurato..non vi resta che provarlo.
Ingredienti:

– 350 g di riso per risotti
– 250 g di zucca a buccia verde
– 1 scalogno
– 3 cucchiai di olio evo
– 1 e 1/2 l di brodo vegetale
– 80 g di gherigli di noci
– 2 cucchiai di panna
– timo (a piacere)
– sale e pepe q.b.

Procedimento:

Per preparare il risotto alle noci su crema di zucca iniziate con il tritare lo scalogno e dividerlo in 2 casseruole con l’olio evo.
accendete la fiamma sotto ad una casseruola e fate stufare lo scalogno, unite il riso e fatelo tostare per qualche minuto a fiamma alta; bagnate quindi con il brodo vegetale caldo e portate a cottura il risotto mescolando spesso, tenendo la fiamma bassa.
Nella seconda casseruola versate la zucca tagliata a tocchetti e privata sia della buccia che dei semi; fate insaporire bene, aggiungendo anche del timo se volete, regolate di sale e coprite con dell’acqua calda; lasciate cuocere la zucca per circa 20 minuti e a cottura ultimata frullate il tutto fino ad ottenere una crema omogenea, regolate di sale se serve.
Aggiungete al riso le noci leggermente tritate, mantecate con la panna e fatelo riposare qualche minuto.
Servite il risotto su uno strato di crema di zucca e cospargete il piatto con dei gherigli di noce tritati.

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Melanzane alla bolognese

13Uno dei classici piatti della tradizione italiana sono le lasagne alla bolognese, un piatto molto presente sulle nostre tavole sopratutto per il pranzo della domenica, ma se invece delle solite lasagne preparassimo delle melanzane alla bolognese?
Un piatto ugualmente ricco di sapore e con una variante, la melanzana appunto, che non toglie nulla alla ricetta tradizionale.
Per la preparazione di questo piatto ho inserito nella ricetta la versione con frittura delle melanzane, ma se voi preferite una preparazione più leggera allora potrete procedere con il grigliare le melanzane prima di utilizzarle.
Preparate le melanzane alla bolognese per un pranzo in famiglia e stupirete tutti con questa buonissima novità.

Ingredienti per 4 persone

– 400 g di melanzane tonde
– 400 g di ragù di carne pronto (per la ricetta vedi qui)
– 250 g di formaggio filante
– 100 g di parmigiano grattugiato
– 200 g di prosciutto cotto a fettine
– olio per friggere q.b.

Procedimento

Per realizzare le melanzane alla bolognese iniziate con il preparare le melanzane tagliandole in fettine sottili e mettendole a bagno, in acqua fredda e sale, per circa 30 minuti in modo che possano perdere l’amaro.
In una padella scaldate dell’olio per friggere e trascorso il tempo riprendete le melanzane e, dopo averle asciugate, friggetele per pochi minuti; fate asciugare le fettine di melanzane su della carta assorbente.
Iniziate ad assemblare le melanzane alla bolognese imburrando il fondo di una pirofila e creando un primo strato di melanzane a fettine, cospargete di formaggio filante e coprite con le fettine di prosciutto.
Mettete un’altro strato di melanzane e coprite con il ragù di carne e spolverate con il parmigiano grattugiato.
Alternate gli strati fino alla fine degli ingredienti avendo l’accortezza di lasciare l’ultimo strato aperto con il ragù di carne e il parmigiano, aggiungendo sulla superficie delle fettine di formaggio filante.
Accendete il forno e portatelo alla temperatura di 180°, inerite le melanzane alla bolognese e cuocetele per circa una mezz’ora.
Sfornate le melanzane alla bolognese e lasciatele raffreddare qualche minuto prima di servire.

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Pasta gratinata al forno con broccoli, Pancetta e Caciocavallo Silano

20150419_190606-Oggi vi presento la ricetta per un primo piatto semplice e sfizioso da preparare e adatto in ogni occasione: la Pasta gratinata al forno con broccoli, Pancetta di Calabria e Caciocavallo Silano.
Un piatto dalla semplice realizzazione che richiede pochi ingredienti ma che regala grandi soddisfazioni nel mangiarla.
Tengo a precisare che in genere quando preparo la pasta al forno in casa mia scoppia sempre il dilemma di come farla, seguendo la tradizione del nord che la vuole più equilibrata e povera o quella del sud che la vuole ricca e ipercalorica.. un vero dilemma dato che io sono nata in Veneto e mio marito invece è nato in Calabria.
Ma dato il periodo e che siamo in vista dell’estate, vi lascio questa versione, che sarà un pò povera di ingredienti, ma ricca di sapori..magari tra qualche mese vedremo la versione invernale di duesta buonissima pasta.

Ingredienti:

– 400 gr di pasta
– 500 gr di broccoletti
– 200 gr di Pancetta di Calabria DOP
– 200 gr di formaggio Caciocavallo Silano DOP
– 200 ml di besciamella
– sale e pepe q.b.
– olio evo
– Parmigiano Reggiano q.b.

Procedimento

Per la realizzazione della pasta gratinata al forno con broccoli, Pancetta di Calabria e Caciocavallo Silano, iniziate con il preparare il broccoli mettendoli a cuocere in abbondante acqua salata dopo averli lavati e tagliati in piccole cimette.
Cuocete fino a quando non saranno teneri e scolateli con una schiumarola e nell’acqua di cottura, non appena riprende il bollore, buttate la pasta.
In una padella mettete un filo di olio evo e, una volta caldo, fatevi rosolare la Pancetta di Calabria DOP tagliata a cubetti, aggiungete i broccoli e mescolate con cura per far amalgamare gli ingredienti ( se serve aggiungete un paio di cucchiai di acqua di cottura dei broccoli.
Aggiungete la besciamella (per la ricetta vedi qui) e aggiustate di sale e pepe.
Scolate la pasta molto al dente e saltatela nella padella con il condimento pronto in modo da far legare tutti gli ingredienti.
Prendete una pirofila da forno e imburratela leggermente, formate un primo strato di pasta e metteteci sopra il Caciocavallo Silano DOP a cubetti, coprite con un altro strato di pasta e dell’altro formaggio.
Continuate fino alla fine della pasta.
Cospargete la superficie con una generosa spolverata di parmigiano Reggiano DOP mescolato con del pangrattato.
Cuocete la pasta gratinata al forno con broccoli, Pancetta e Caciocavallo Silano nel forno caldo a 180° per circa 20 minuti, in caso non si formi la classica crosticina della gratinatura cuocete per altri 5 minuti sotto al grill.
La pasta ora è pronta per essere servita.

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Risotto cremoso con asparagi e Monte Veronese

20150417_191628-Una delle prelibatezze che madre natura ci fa avere in questo periodo sono gli asparagi: ortaggi prelibati, facili da pulire e cuocere per dare gusto a paste risotti e tante gustose ricette primaverili; uno dei classici piatti che mi piace preparare è il risotto cremoso con asparagi.
Un piatto molto semplice e che mette in risalto tutto il sapore delicato del suo ingrediente principale al quale ho dato un tocco in più mantecando il risotto con del formaggio Monte Veronese che con il suo sapore delicato si lega alla perfezione con quello degli asparagi.

Ingredienti

– 320 gr di riso
– 250 gr di asparagi
– 100 gr di Monte Veronese DOP
– 40 gr di burro
– 1/2 cipolla
– 1 dl di vino bianco
– 1 lt di brodo vegetale
– 30 gr di Parmigiano Reggiano DOP

Procedimento

Per realizzare il risotto cremoso con asparagi, iniziate con il prendere quest’ultimi e tagliateli a rondelle, dopo averli mondati e lavati, lasciando intere le punte che terrete da parte.
In una pentola fate appassire la cipolla tagliata sottilmente con 20 gr di burro; unite le rondelle di asparagi facendole rosolare per 2 minuti.
Unite il riso e fate tostare per qualche minuto mescolando.
Versate il vino bianco e fatelo evaporare completamente.
Portate a cottura il riso versando del brodo bollente aggiungendo un mestolo alla volta e mescolando spesso.
A metà cottura aggiungete la punte di asparagi e procedete con il terminare la cottura sempre mescolando spesso.
A cottura terminata mantecate il risotto cremoso con asparagi con il Parmigiano Reggiano grattugiato e il Monte Veronese a pezzetti.
Coprite e fate riposare il risotto qualche minuto prima di servire.
N.B. se volete dare un sapore più deciso al vostro risotto, sbollentate i gambi degli asparagi in poco acqua bollente per pochi minuti e usate l’acqua di cottura per la realizzazione del risotto.

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Le ravioles

20150228_111903 -Oggi vi presento le ravioles o gnocchi della Val Varaita, un piatto tipico delle Val Varaita e della Val Maira e che mi ha conquistato fin dal primo assaggio.
A differenza del nome che potrebbe trarre in inganno, le ravioles sono degli gnocchi di patata di forma affusolata resi unici dall’aggiunta nell’impasto di un formaggio tipico del posto, che conferisce un sapore delicato, il Tumìn dal Mel una toma molto morbida e dal sapore unico.
E’ un piatto molto antico e una volta si realizzava solo nelle cucine delle valli, dove la gente saliva solo per gustare questa specialità.
Condite con una salsa a base di crema di noci e brie , vi assicuro che rimarrete conquistati da questo piatto, che a vederlo sembra un comune piatto di gnocchi, ma che invece non lo è.

Ingredienti

– 500 gr di patate da gnocchi
– 200 gr di farina 00 (dose indicativa, perchè dipende sempre dal tipo di patata usata)
– 100 gr di tumìn dal Mel ( se non lo trovate va bene anche una buona toma morbida )
– 1 uovo
– 1 bella manciata di grana grattugiato
– 2 pizzichi di sale
– noce moscata.

Ingredienti per la salsa di noci e brie

– 30 gr di burro
– 50 gr di parmigiano
– 100 gr di brie
– 100 gr di gherigli di noce
– 1 cucchiaio di pinoli
– 1 spicchio d’ aglio
– 4 cucchiai di olio evo
– 3 cucchiai di acqua
– sale e pepe q.b.

Procedimento

Il procedimento per la preparazione delle ravioles non è molto diverso da quello che si per la preparazione degli gnocchi di patata classici.
Mettete a cuocere le patate con la buccia in abbondante acqua salata per circa 30 minuti o fino a quando non saranno pronte, fate la prova dello stecchino.
Quindi sbucciatele e le passatele al passaverdura alternando con uno strato di toma fatta a pezzetti, una volta terminato lasciate raffreddare il composto.
Aggiungete il grana grattugiato, la farina, il sale, la noce moscata e l’uovo e amalgamate bene tutti gli ingredienti in modo da formare un panetto.
Come per gli gnocchi normali procedete con il dividere il panetto in tanti pezzettoni dai quali ricaverete dei lunghi cordoncini, tenendoli un pò più sottili del solito, e tagliateli in tanti tochettini piccoli.
Per creare la forma affusolata di questo gnocco, dovrete rotolare il gnocco con il palmo della mano sul piano da lavoro ben infarinato, in modo da dare una forma affusolata ( se doveste avere problemi con il piano da lavoro, rotolare l’impasto tra i palmi delle mani, il risultato è lo stesso.
Continuate così fino alla fine della pasta mettendo a riposare gli gnocchi pronti su un canovaccio infarinato.
Mettete a bollire abbondante acqua salata in una pentola capiente e tuffatevi gli gnocchi non appena prende il bollore, scolateli quando vengono a galla.
Condite le ravioles con la salsa di noce preparata così: per prima cosa dovrete sbollentare i gherigli di noci per qualche minuto in acqua bollente e procedere alla loro spellatura.
In un mortaio mettete sia le noci che i pinoli e iniziate a pestare, lavorate fino a quando non avrete sminuzzato tutto.
In una padella mettete il burro con lo spicchio d’aglio, che toglieremo non appena sarà dorato, aggiungete quindi le noci e i pinoli sminuzzati e fateli tostare.
Togliete dal fuoco e unite il parmigiano, il formaggio brie a pezzetti con il sale e il pepe, unite i 3 cucchiai d’acqua e i 4 cucchiaia di olio evo, mescolando con cura fino a quando il formaggio non sarà sciolto.
Servite subito le ravioles spolverandole con del parmigiano grattugiato o se preferite con della ricotta affumicata.

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