I Sanvigilini sono dei biscotti preparati con pochi ingredienti ma dal sapore buonissimo; sono tipici del lago di Garda e più precisamente di Punta San Vigilio, da cui appunto deriva il loro nome.
Nascono nella leggendaria locanda, che si affaccia sul porticciolo di questo bellissimo luogo, gestita sino alla fine degli anni sessanta da un eccentrico personaggio britannico, il Signor Leonard Walsh.
Si dice che i Sanvigilini siano stati fatti preparare da Winston Churchill dopo la seconda guerra mondiale quando giunse a punta San Vigilio per un breve soggiorno.
Non si sa se la narrazione corrisponda a verità, ma sta di fatto che questi deliziosi biscotti per anni sono stati avvolti nel mistero con la loro ricetta, fino a quando qualcosa non è iniziato a trapelare e adesso hanno un posto fisso in tutte le pasticcerie e ristoranti di Garda.
Ingredienti:
– 500 gr di farina
– 200 gr di zucchero
– 200 gr di burro
– 150 di uva sultanina
– 3 uova intere
– 1 bustina di lievito
– buccia di 1 limone grattugiata
– 1 pizzico di sale
Preparazione
Mettiamo in ammollo l’uva sultanina in un pò di acqua tiepida e lasciamo riposare per 30 minuti.
Iniziamo a sbattere le uova con lo zucchero e quando avremo un bel composto omogeneo e spumoso aggiungiamo il resto degli ingredienti, aggiungiamo l’uva mescolata alla farina, il lievito, il burro sciolto, la presa di sale ed infine la scorza del limone.
Mescoliamo con cura in modo che si formi un impasto omogeneo e mettiamolo a riposare per 30 minuti in frigorifero, nel mentre accendiamo il forno e lo portiamo a 180 gradi.
foderiamo una placca da forno con della carta oleata e, trascorsi i 30 minuti, con l’aiuto di 2 cucchiai formiamo delle palline che metteremo sulla placca distanziandole fra di loro, cuociamo in forno per 20 minuti o comunque fino alla loro doratura ( tra una cottura e l’altra io vi consiglio di tenere l’impasto in frigorifero in modo che non si ammorbidisca troppo).
Lasciamo raffreddare su una grata e spolveriamo con zucchero a velo prima di servire.
Questi biscotti sono ottimi per accompagnare il tè del pomeriggio ma sono ottimi anche mangiati da soli o a fine pasto accompagnati da un buon bicchiere di Recioto.