Antipasti

Corona di pizza

corona di pizzaDa un semplice impasto di pizza nasce la corona di pizza vi da la possibilità di presentare la pizza in modo diverso, simpatico ed originale.
Realizzare la corona di pizza è molto semplice e non richiede particolari abilità, se non quella di mangiarla una volta pronta; realizzatela con gli ingredienti che più vi piacciono e magari fatela di diverse grandezze.
Una bella idea potrebbe essere quella di presentarla in tavola per un aperitivo tra amici con magari al centro dei salumi o altro, o farcita con ogni spicchio con gusti diversi.
Nella mia versione l’ho preferita semplice, una margherita con abbondante formaggio filante, così abbondante da rendere quasi difficile mangiarla senza arrotolare i fili di formaggio.
Divertitevi a realizzarla e a presentarla come più vi piace, il successo sarà assicurato.
Per la realizzazione di questa ricetta ho utilizzato un buonissimo olio extravergine di oliva dei Frantoi Veneti Redoro.

Ingredienti per 1 corona

– 250 g di farina 0
– 125 ml di acqua tiepida
– 5 g di lievito di birra fresco
– 8 g di sale
– 15 g di olio extravergine di oliva Redoro
– passata di pomodoro q.b.
– mozzarella per pizza q.b.
– pepe e origano q.b.

Procedimento

Per realizzare la corona di pizza iniziate con il preparare l’impasto della pizza.
Sciogliete il lievito in poca acqua tiepida con un pizzico di zucchero e fatelo riposare per qualche minuto; nel mentre mettete la farina in una ciotola unitevi il resto dell’acqua e l’olio.
Versate il lievito sciolto e iniziate a mescolare, unite quindi il sale e trasferite il tutto su un piano da lavoro.
Impastate con le mani fino a quando non avrete ottenuto un impasto liscio ed omogeneo, quindi create una palla e mettetela a lievitare, in una ciotola pulita e chiusa con pellicola, fino al raddoppio del suo volume in un luogo tiepido e lontano da correnti d’aria..il forno in questo caso è perfetto.
Trascorso il tempo riprendete l’impasto della pizza e rimettetelo sul piano da lavoro infarinato, stendetela in una sfoglia rotonda grande quanto un piatto piano; prendete ora un bicchiere, o una tazza, e appoggiatelo al centro della pizza, premendo leggermente, in modo che si veda il segno, quindi toglietelo.
Con un coltello praticate delle incisioni nel cerchietto ottenuto, tagliatelo prima a metà, poi in quattro, quindi in 8 parti, questi daranno vita agli spicchi della corona (foto 1)

corona di pizza

Prendete ora uno spicchio di pizza e portatelo verso il bordo esterno della pizza, rialzando un pò quest’ultimo (foto 2).
Proseguite nello stesso modo anche con gli altri spicchi (foto 3) fino al loro esaurimento, creando così alla fine una bella e gustosa corona di pizza.
Trasferitela su una placca da forno e cuocetela in forno caldo a 200° per 15-20 minuti.
A cottura ultimata sfornate e servite, se invece desiderate utilizzare la corona di pizza come aperitivo potrete porre nel buco al centro delle fette di salumi e pezzi di formaggio, a voi la scelta.
N.B. Se vi state chiedendo come mai la foto delle spiegazioni abbia dei condimenti diversi è solo perchè il marito è arrivato prima che io potessi fotografare la corona cotta, nel caso voleste farla come nella foto io l’ho condita con della cipolla rossa di tropea, pancetta dolce e gorgonzola.

corona di pizza

Grissini di pizza arrotolati

grissini di pizza arrotolatiSpesso mi capita, quando preparo la pizza, di voler realizzare anche altre ricette con una piccola parte dell’impasto realizzato e l’ultima volta ho deciso di preparare dei grissini di pizza arrotolati farciti con dell’nduja e crema di olive taggiasche.
Perfetti come stuzzichino prima di cena o per un aperitivo tra amici i grissini di pizza arrotolati sono molto semplici da preparare e si possono farcire come più vogliamo; se realizzati di dimensioni ridotte si prestano molto bene anche per la merenda dei più piccoli o per accompagnare un rinfresco o apericena.
Nella mia versione ho deciso di prepararli con un contrasto di sapori dato dal piccante dell’nduja di Spilinga e il sapore unico della crema di olive taggiasche dell’Antico frantoio Sommariva, ma se voi preferite un sapore più delicato potete optare per della ricotta o semplicemente pomodoro e mozzarella.

Ingredienti per 10-12 grissini

– 250 g di farina 0
– 125 g di acqua tiepida
– 6 g di lievito di birra fresco
– 25 ml di olio extravergine di oliva dell’Antico Frantoio Sommariva
– 10 g di sale fino

Ingredienti per la farcitura

– 100 ml di passata di pomodoro
– 50 g di mozzarella
– origano, sale e pepe e olio evo q.b.
– crema di olive taggiasche di L’Antico Frantoio Sommariva
– ‘nduja di Spilinga

Procedimento

Per realizzare i grissini di pizza arrotolati iniziate con il preparare l’impasto della pizza.
In una ciotola mettete la farina setacciata e unite il lievito, sciolto precedentemente in un pò di acqua tiepida con un pizzico di zucchero, e mescolate con una forchetta; unite a filo l’acqua tiepida rimasta, l’olio e per ultimo il sale.
Lavorate ancora per qualche minuto quindi trasferite l’impasto su un piano da lavoro infarinato e continuate ad impastare con le mani; lavorate l’impasto per una decina di minuti fino ad ottenere un composto omogeneo liscio ed elastico, formate una palla e mettetela a lievitare, in una ciotola al coperto, lontano da correnti d’aria fino al raddoppio del suo volume.
Nel mentre preparate la passata di pomodoro, condendola con il sale, il pepe, l’origano e l’olio evo, e la mozzarella grattugiandola.
A lievitazione terminata riprendete l’impasto della pizza e trasferitelo su un piano da lavoro infarinato e, con l’aiuto di un mattarello, tiratelo in una sfoglia rettangolare di circa 30×40 cm e alta circa 3-4 mm.
Condite la sfoglia con la passata di pomodoro, cospargete la mozzarella grattugiata, l’nduja di Spilinga a pezzettini e delle piccole porzioni di crema di olive taggiasche, in modo uniforme; con l’aiuto con un coltello, o di una rotella tagliapizza, ricavate dal lato lungo delle strisce larghe circa 1 cm, ripiegate ognuna su se stessa in modo da far aderire bene le due superfici a contatto e nello stesso tempo attorcigliatele su se stesse.
Ponete i grissini di pizza arrotolati, tenendo un paio di cm di distanza tra l’uno e l’altro,su una lacca da forno rivestita di carta oleata e cuocete in forno caldo a 200° per 15-20 minuti, o fino a quando non vedrete che la superficie sarà dorata.
Sfornate e fate raffreddare leggermente prima di servire.
N.B. Se volete preparare i grissini di pizza arrotolati per la merenda dei bambini e avete poco tempo a disposizione potete usare tranquillamente un rotolo di base per pizza già pronto.

grissini di pizza arrotolati

 

Torta salata capricciosa con provola silana

4Se siete amanti della pizza capricciosa di sicuro non potrete non innamorarvi anche della torta salata capricciosa con provola silana.
Una torta salata dalla facile preparazione, perfetta da presentare come antipasto o come piatto unico, nel sapore non ha nulla da invidiare alla sua cugina pizza.
Per la preparazione di questa torta salata ho usato della buona provola silana dal sapore dolce e intenso, se voi invece preferite un sapore più deciso potrete optare per della provola affumicata o del formaggio che più preferite.

 

Ingredienti

– 250 gr di farina 0
– 190 gr di burro
– 150 gr di provola silana grattugiata
– 250 gr di mozzarella grattugiata
– 150 gr di prosciutto cotto a fettine
– 300 gr di cuori di carciofo
– 50 gr di parmigiano grattugiato
– 2 uova
– noce moscata
– sale e pepe q.b.

Procedimento

Per preparare la torta salata capricciosa con provola silana dovrete iniziare con il preparare la base della torta.
Impastate la farina con 125 gr di burro a pezzetti, una presa di sale e acqua q.b. per formare una palla omogenea, avvolgetela nella pellicola e lasciatela riposare in frigorifero per almeno 30 minuti.
Procedete con la preparazione degli altri ingredienti, grattugiando i formaggi e cuocendo i cuori di carciofo.
Trascorso il tempo di riposo dell’impasto, riprendetelo e stendetelo in una sfoglia sottile; trasferitelo in una tortiera imburrata e ricoprite con un foglio di carta da forno, cospargete di legumi secchi e cuocete in forno caldo a 180° per 20 minuti.
Sfornate la base, eliminate la carta e i legumi e guarnite la sfoglia a strati alterni con mozzarella, provola silana, i carciofi e il prosciutto.
A parte sbattete le uova con una grattata di noce moscata e il parmigiano grattugiato, aggiustate di sale e pepe; versate il composto sulla crostata.
Decorate la torta salata capricciosa con provola silana con qualche oliva nera e cuocete in forno caldo a 180° per circa 20-25 minuti.
Servitela calda o tiepida.

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Finta pizza capricciosa (vegetariana)

20150409_111438Finalmente le giornate sono più lunghe e più calde, il bel tempo invoglia a stare all’aperto e a cercare di cucinare piatti veloci e facili, e la finta pizza capricciosa (vegetariana) è una di queste preparazioni.
Ispirata alla famosa pizza capricciosa, questa frittata si prepara in pochi minuti e vi permette di servire un piatto completo e ricco di sapore.
Per creare delle frittate diverse dal solito, bastano solo 3 ingredienti; una padella, uova e tanta fantasia; riuscirete a creare così delle ricette semplici ma creative e con tanta verdura di stagione.
Perfette per tutte le occasioni: per un aperitivo, per un lunch, per un buffet; servite calde o fredde e mangiate da sole o in compagnia fanno gola a tutti e mettono subito allegria.

Ingredienti per 4 persone

– 8 uova
– 2 cucchiai di grana grattugiato
– 4 cucchiai di latte
– 200 gr di passata di pomodoro
– 200 gr di funghi champignon
– 100 gr di mozzarella
– 60 gr di olive nere
– 80 gr di carciofini sott’olio
– basilico
– prezzemolo
– olio evo per me del Frantoio Sommariva
– sale e pepe q.b.

Procedimento

Per realizzare la finta pizza capricciosa iniziate con il pulire i funghi raschiandoli con un coltellino per eliminare la parte terrosa dei gambi, quindi lavateli velocemente e asciugateli con cura.
Tagliateli a fettine e fateli saltare per 3-4 minuti in padella con un filo di olio evo, sale e pepe.
Sbattete le uova con il latte, il grana, il sale e pepe, qualche fogliolina di basilico spezzettata e un ciuffetto di prezzemolo.
Versate 2/3 del preparato in una padella (larga 26-28 cm di diametro) con un filo di olio caldo e fate cuocere a fuoco vivo per 5 minuti o fino a quando la frittata non si sarà parzialmente rappresa.
Farcite ora la superficie della frittata con i funghi, i carciofini, la mozzarella tagliata a dadini piccoli e le olive nere, spargete con la passata di pomodoro e completate con qualche foglia di basilico.
Versate sopra il composto di uovo rimasto e cuocete la finta pizza capricciosa (vegetariana) per altri 5 minuti coprendo con un coperchio.
La frittata è pronta per essere servita.

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Tortano napoletano

20150322_163404-Nel periodo pasquale una cosa che mi piace molto preparare insieme alla pastiera napoletana (per la ricetta vedi qui) e al casatiello napoletano (per la ricetta vedi qui) è il tortano napoletano.
Un rustico molto simile al casatiello, infatti l’unica differenza tra loro è che nel tortano le uova invece di essere sulla superficie sono all’interno dell’impasto, sempre ricco di formaggi, salumi e tanto pepe.
Dalla preparazione molto semplice, richiede solo un pò di tempo per la doppia lievitazione, e dal profumo molto invitante il tortano napoletano è ideale se organizzate una gita fuori porta.
Il tortano napoletano lo potete preparare in qualsiasi periodo dell’anno e e se volete realizzare la ricetta tradizionale dovrete usare degli ingredienti come la sugna (o strutto) e i ciccioli, io personalmente preferisco una versione più leggera, evitando i ciccioli e sostituendoli con dei salumi.

Ingredienti per 2 tortani medi

– 1 kg di farina 0
– 575 di acqua tiepida
– 50 gr di lievito di birra fresco
– 100 gr di strutto
– 400 gr di formaggi misti come provola, fontina ecc
– 50 gr di parmigiano, io ho usato una raschiatura di parmigiano Bella Lodi,
– 200 gr di salumi misti come prosciutto cotto, mortadella
– 200 gr di salame tipo napoli
– 4 uova sode
– sale q.b.
– pepe tantissimo

Procedimento

Per preparare il tortano napoletano iniziate con lo sciogliere il lievito in poca acqua tiepida, aggiungendo un cucchiaino di zucchero, e lasciandolo riposare per qualche minuto.
Mettete la farina a fontana su un piano da lavoro e ponete al centro il lievito sciolto e lo strutto, mentre il sale e il pepe vanno lasciati sulla parte esterna della farina.
Iniziate ad impastare aggiungendo poco alla volta altra acqua fino a quando non avrete ottenuto un impasto liscio e sono, lavoratela per altri 10 minuti sbattendola spesso sul tavolo da lavoro.
Formate una palla e mettetela in una ciotola coperta con della pellicola e lasciatela lievitare fino al raddoppio del suo volume (foto 1).
Preparate i salumi e i formaggi tagliandoli a dadini e metteteli da parte.
Quando l’impasto sarà lievitato riprendetelo e stendetelo, con l’aiuto di un mattarello, in una striscia lunga e larga circa 15 cm, alta circa 1 cm .
Cospargete la superficie con i formaggi e i salumi tagliati, aggiungete la raspatura di parmigiano (o del parmigiano grattugiato) e se volete aggiungete altro pepe (foto 2-3).
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Arrotolate ben stretto l’impasto per il verso della lunghezza e tagliate il rotolo a metà (foto 4).
Ungete con dello strutto 2 stampi per ciambelle dai bordi alti e adagiate il rotolo unendo le estremità (foto 5).Rrimettete a lievitare, in un luogo caldo, coperto da un panno, fino al raddoppio del suo volume.
Scaldate il forno e, una volta che la lievitazione è finita, cuocete il tortano napoletano per i primi 10 minuti alla temperatura di 160° per poi continuare la cottura alla temperatura di 180° per altri 40-50 minuti.
Sfornate e fate raffreddare prima di togliere dallo stampo.
Il tortano napoletano è buono sia caldo che tiepido, ma noi lo preferiamo anche a temperatura ambiente.
N.B. Se avete la possibilità di procurarvi un “ruoto”, lo stampo per i tortani, tenete l’impasto intero e arrotolatelo, sempre ben stretto, nel verso corto.

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Pitta calabrese

20150319_105848-La pitta calabrese è un prodotto da forno tipico della tradizione calabrese le cui radici sono radicate nel tempo.
Prodotto con un impasto di pane, arricchito di strutto, la pitta calabrese potrebbe essere considerata una specie di focaccia e in passato si dice venisse usata dai panettieri per verificare la temperatura del forno a legna prima della cottura del pane.
Dalla forma tonda e con un buco al centro, la pitta calabrese è perfetta per essere farcita o per essere consumata così al posto del pane comune; nella tradizione calabrese la pitta veniva consumata insieme al “morzeddhu alla catanzarisi” (piatto tipico realizzato con delle parti di vitello e cucinato con peperoncino piccante e spezie), ma io la preferisco farcita con della provola affumicata e prosciutto o nella versione con ‘nduja di Spilinga.
Di sicuro non si può dire che sia un prodotto leggero, ma è talmente buona che un morso tira l’altro.
La pitta calabrese farcita può essere preparata anche per una merenda salata, per un aperitivo tra amici o come spuntino per una gita fuori porta.

Ingredienti

– 1 kg di farina 0
– 575 ml di acqua tiepida
– 25 gr di lievito di birra fresco o una bustina di quello secco
– 1 cucchiaio raso di sale fino
– 60 gr di strutto ( o 60 gr di burro)
– 1 cucchiaino di zucchero

Procedimento

Per preparare la pitta calabrese procedete con lo sciogliere il lievito in poco acqua tiepida, aggiungendo il cucchiaino di zucchero, e lasciatelo riposare qualche minuto in modo che il lievito si riattivi.
mescolare poi tutti gli ingredienti in una ciotola lasciando il sale da parte.
Impastate fino ad amalgamare il tutto e aggiungete infine il sale.
Trasferitevi su una spianatoia infarinata e lavorate l’impasto per qualche minuto, fino ad ottenere una pasta elastica ed omogenea.
Formate una palla e mettete a lievitare in una ciotola, coperta da pellicola, in un luogo asciutto e lontano da correnti d’aria fino al suo raddoppio (per questa fase io uso coprire la ciotola con una coperta).
A lievitazione avvenuta rovesciare l’ impasto della pitta su una teglia foderata di carta da forno (meglio sarebbe se usaste una pietra refrattaria, sentirete subito la differenza di sapore) e schiacciatelo velocemente con le dita, senza impastarlo ulteriormente, formando un disco alto circa 1 cm e praticate un buco al centro.
Cuocete la pitta calabrese nel forno caldo, acceso circa 20 minuti prima, a 200° per circa 25-30 minuti posizionandola a metà altezza e con il grill acceso.
Sfornate e fate raffreddare la pitta calabrese avvolta in un canovaccio prima di servire.
N.B. Se volete realizzare la pitta ripiena non dovrete far altro che dividere l’impasto lievita a metà, stendete una metà (sempre a cerchio e con il buco centrale) e farcitela con della provola affumicata e affettato, o come più preferite, e coprite con l’altra metà di impasto sigillando bene i bordi.
Cuocete come detto sopra.

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Focaccia con pomodorini, robiola e crema di olive taggiasche

20150318_164451-La focaccia è presente nella tradizione gastronomica di tutte le regioni italiane, la possiamo trovare realizzata sia con impasti diversi sia con ingredienti diversi con la quale viene arricchita, come in questa ricetta dove vi propongo la focaccia con pomodorini, robiola e crema di olive taggiasche.
La versione più semplice della focaccia, come in questa ricetta, parte da un base fatta di pasta di pane tirata più o meno sottile e condita secondo le varie ricette.
La morbidezza o croccantezza della focaccia viene data dalla percentuale di lievito presente nell’impasto, dal tempo di lievitazione e anche dalle dimensioni che diamo alla focaccia.
La focaccia con pomodorini, robiola e crema di olive taggiasche è perfetta per aprire un pranzo o una cena, se avete organizzato un aperitivo tra amici o anche per allestire un buffet per una festa.

Ingredienti per 4 persone

– 350 gr di pasta di pane
– 300 gr di pomodorini ciliegino
– 100 gr di robiola, per me del Caseificio Tomasoni
– crema di olive taggiasche, per me crema di olive taggiasche dell’Antico Frantoio Sommariva
– 2 spicchi di aglio
– 5 cucchiai di olio evo
– 1 pezzetto di peperoncino piccante (a piacere)
– origano q.b.
– sale e pepe q.b.

Procedimento

Per la preparazione della focaccia con pomodorini, robiola e crema di olive taggiasche iniziate con il preparare la pasta di pane ( per la ricetta vedi qui) e fatela lievitare fino al suo raddoppio.
Mondate i pomodorini e, dopo averli lavati e asciugati, tagliateli a metà; sbucciate l’aglio e affettatelo.
Effettuata la lievitazione prendete la pasta di pane e ponetela su un piano da lavoro infarinato e, con l’aiuto di un mattarello, tiratela in una sfoglia dallo spessore di 7-8 mm dandole una forma ovale.
Adagiate la focaccia su una placca da forno rivestita di carta oleata e spennellatela di olio.
Distribuite sulla superficie della pasta la robiola a pezzetti, i pomodorini tagliati, i filetti di aglio e la crema di olive taggiasche; insaporite con un pizzico di origano e, se volete, qualche pezzetto di peperoncino, una spolverizzata di sale grosso macinato e bagnate con 2 cucchiai di olio.
Cuocete la focaccia con pomodorini, robiola e crema di olive taggiasche in forno caldo a 190° per circa 30 minuti.
Sfornate a cottura ultimata e servite, se volete potrete aggiungere delle foglie basilico fresco sminuzzate e un filo di olio evo a crudo.

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Mini croissant di pizza

---I mini croissant alla pizza sono decisamente un peccato di gola salato a cui difficilmente riuscirete a dire di no, sono perfetti come antipasto, per un happy hour con gli amici o più semplicemente se volete preparare ai vostri bimbi una merenda salata.
Prepararli vi richiederà poco tempo se vi avvarrete dell’aiuto della pasta per pizza già pronta e già stesa, per il ripieno scegliete voi, io ho utilizzato dei prodotti molto buoni come crema di pomodori bio di Antico Frantoio Sommariva e la robiola del Caseificio Tomasoni, il tutto mescolato con della mozzarella, un mix di sapori delicato e forte allo stesso tempo.
Per chi è amante della pizza non può farsi scappare questa leccornia.

Ingredienti per 16 mini croissant

– 1 rotolo di pasta per pizza già stesa (meglio se di forma rettangolare)
– 30 gr di mozzarella
– 3 cucchiaini di crema di pomodori Bio Antico Frantoio Sommariva
– 3 cucchiaini di robiola del Caseificio Tomasoni

Procedimento

Per preparare i mini croissant di pizza, iniziate con il prendere quest’ultima e farla riposare a temperatura ambiente per 15 minuti dopo averla srotolata.
Accendete il forno e portatelo alla temperatura di 200°.
Preparate il ripieno grattugiando la mozzarella, unite la crema di pomodori Bio e la robiola mescolando con cura tutti gli ingredienti.
Dividete il rettangolo di pasta della pizza in 2 per il verso della lunghezza, ottenendo così 2 rettangoli più piccoli.
Tagliate ora dei triangoli, che arrivino dal lato inferiore a quello superiore, non molto grandi, circa 7 cm di lunghezza e separateli .

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Ponete alla base un cucchiaino di ripieno e fate arrotolare la pasta su se stessa in modo da creare il croissant.

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Procedete con tutti gli altri triangoli e posate i croissant su una placca da forno rivestita di carta oleata.
Abbiate al’accortezza di chiudere bene le estremità in questo modo il ripieno non uscirà durante la cottura.
Cuocete i mini croissant di pizza in forno caldo per circa 10-15 minuti alla temperatura di 200°.
Sfornate e fare raffreddare prima di servire.
N.B. se invece di usare la pasta della pizza già pronta volete farli con la pizza preparata da voi allora seguite la ricetta che trovate qui, in questo caso vi serviranno 400 gr di impasto per la pizza e proseguite con il procedimento per i croissant come scritto sopra.

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Crostini di pane con crema di ceci e code di gambero

20150209_164705-Se vogliamo aprire la cena in modo diverso possiamo optare per dei crostini di pane con crema di ceci e code di gambero, un accostamento diverso dal solito e tutto da gustare.
Un antipasto molto veloce da preparare che abbina alla perfezione un mix di sapori diversi tra loro: la rusticità del crostino di pane con la morbidezza della crema di ceci e il sapore dolce delle code di gambero accentuato dalla cottura con il lardo, il tutto unito dal profumo dell’arancia.
Questi crostini possono essere preparati anche per un aperitivo tra amici.
Questa ricetta l’ho trovata su Sale&Pepe e dato che mi ha attirato subito, ho deciso di provarla apportando delle piccole modifiche.

Ingredienti

– 8 fette di pane
– 250 gr di ceci lessati
– 12 code di gambero
– 6 fettine di lardo d’Arnad DOP
– olio extra vergine di olia aromatizzato all’arancia q.b.
– sale e pepe q.b.

Procedimento

Per preparare i crostini di pane con crema di ceci e code di gambero, iniziate con il preparare la crema di ceci versando quest’ultimi in una ciotola e passandoli al mixer, aggiungendo un goccio di acqua e qualche cucchiaio di olio evo aromatizzato all’arancia, fino ad ottenere una morbida crema e regolate di sale.
Procedete ora con la cottura delle code di gambero, dopo averle sgusciate rivestitele con mezza fettina di lardo d’Arnad DOP e cuocetele per un paio di minuti in una padella antiaderente ben calda.
Nello stesso momento procedete alla preparazione dei crostini di pane, facendo abbrustolire le fette di pane o nel forno o in un’altra padella antiaderente ben calda.
Una volta preparati tutti gli ingredienti, spalmate una generosa dose di crema di ceci sul crostino di pane adagiatevi sopra le code di gambero lardellate tagliate a pezzi, guarnite con dei ceci interi e una spolverata di pene nero macinato fresco.
Servite tiepidi.
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Patè di ceci profumato all’arancia

20150120_100144-Il patè di ceci profumato all’arancia ha una ricetta molto semplice e molto veloce da realizzare, un patè vegetale ideale da essere servito come antipasto accompagnato con un’insalata di finocchi e dei germogli freschi.
Una ricetta perfetta per chi in questo periodo cerca di restare più leggero, dopo le abbuffate natalizie, o per chi cerca di semplicemente delle ricette diverse dal solito da presentare agli ospiti.
E ‘ una ricetta adatta anche ai vegetariani sostituendo il latte vaccino con il latte di soia o simili.

Ingredienti

– 220 g di ceci lessati e sbucciati
– 3-4 cucchiai di latte vaccino
– 1 finocchio
– 1 arancia non trattata
– freschi germogli
– succo di limone
– semi di cumino (facoltativi)
– olio extravergine, sale e pepe qb

Procedimento

Preparate il paté di ceci profumato all’arancia mettendo quest’ultimi, lessi e sbucciati, in una ciotola dai bordi alti e frullateli al mixer aggiungendo un filo d’olio.
Unite poco alla volta il latte  regolandovi sulla consistenza del paté fino ad ottenere un crema omogenea, aggiungete ora la scorza d’arancia grattugiata e regolate di sale e pepe.
Affettate sottilmente il finocchio e tagliatelo a dadini, conditelo con un filo d’olio, il sale e il succo d’arancia.
Aggiungete i semi di cumino e mescolate bene, a parte condite i germogli con un pizzico di sale e del succo di limone.
Con l’aiuto di un coppapasta sformate il paté e servitelo con l’insalata di finocchio al cumino  e i germogli e, se volete, con dei crostini di pane tostato.

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