Ciambella marmorizzata al cioccolato e vaniglia

torta marmorizzata al cioccolato e vanigliaSpesso mi ritrovo a voler realizzare un dolce per la prima colazione che sia non solo buono, ma che sia anche soffice e profumato, e finalmente dopo un lungo cercare ho realizzato una ciambella che racchiude tutto ciò che cercavo, la ciambella marmorizzata cioccolato e vaniglia.
Ho sempre pensato che far partire la giornata con un sorriso sia il modo migliore per partire, e questo non riguarda solo me ma anche la mia famiglia, e iniziare la giornata con una buona tazza di latte caldo o caffè fumante accompagnata da una buona fetta di torta fatta in casa è di sicuro un buon modo per dimostrare affetto ai miei cari.
La ciambella marmorizzata cioccolato e vaniglia è semplice da preparare, delicata nel sapore è soffice come una nuvola e molto profumata, ed è perfetta non solo per la prima colazione, ma anche per la merenda sia dei grandi e piccini, è un dolce che vi consiglio veramente di provare.

Ingredienti per 4 persone

– 250 g di farina 0
– 80 g di margarina
– 3 uova
– 200 ml di latte
– 150 g di zucchero
– semi di 1/2 bacca di vaniglia
– 2 cucchiaini di cacao amaro
– 1 bustina di lievito per dolci
– zucchero a velo q.b.

Procedimento

per realizzare la ciambella marmorizzata al cioccolato e vaniglia iniziate con il mettere in una ciotola capiente le uova e la margarina, a temperatura ambiente, e iniziate a mescolare con le fruste elettriche.
Quando avrete legato bene le uova con la margarina unite, sempre mescolando, il latte a filo.
Unite un cucchiaio alla volta la farina, mescolata e setacciata, con lo zucchero e fate in modo che vengano assorbiti prima di aggiungere il seguente; per ultimo aggiungete il lievito setacciato e mescolate per qualche minuto in modo da ottenere un impasto liscio ed omogeneo dalla consistenza non troppo liquida.
A questo punto prendete una ciotola pulita e dividete l’impasto in 2 parti più o meno uguali; in una parte unite i semi di vaniglia, che avrete ottenuto incidendo e aprendo la bacca di vaniglia, e mescolate con le fruste elettriche per unirle al resto dell’impasto in modo uniforme, mentre nell’altra parte unite unite il cacao amaro setacciato e, sempre con le fruste elettriche, mescolate in modo che il cacao si leghi in modo uniforme al resto dell’impasto.
Prendete una tortiera a ciambella piccola e, dopo averla imburrata e cosparsa di pangrattato, versate prima il composto alla vaniglia poi quello al cioccolato.
Cuocete la ciambella marmorizzata al cioccolato e vaniglia nel forno caldo a 180° per circa 30-40 minuti, vale sempre la regola del controllo visivo e della prova dello stecchino, se quest’ultimo dovesse uscire ancora umido allungate la cottura di qualche minuto.
A cottura terminata fare riposare la torta nel forno spento qualche minuto prima di sfornarla e fatela raffreddare un pò prima di toglierla dallo stampo.
Prima di servire cospargete la ciambella marmorizzata al cioccolato e vaniglia con dello zucchero a velo.

Torta marmorizzata al cioccolato e vaniglia

Stroncatura calabrese con sugo piccante

stroncatura calabrese con sugo piccanteLa stroncatura calabrese (o “struncatura” in dialetto calabrese) è un tipo di pasta della Calabria molto particolare che ho imparato a conoscere ed ad amare grazie alle origini calabresi di mio marito.
La stroncatura è una pasta dalle origine molto antiche risalenti addirittura al 1800 ed era molto consumata dalla parte più povera della popolazione calabrese; secondo la tradizione infatti questo tipo di pasta in passato si ricavava dalla scopatura dei rimasugli del magazzino, cioè raccoglievano da terra i residui misti di farina e crusca delle operazioni di molitura del grano che, venendo successivamente impastati, davano luogo ad un tipo di pasta dal colore scuro chiamata appunto, struncatura e che veniva venduta a prezzi molto bassi.
Date le scarse regole igieniche con le quali veniva confezionata venne presto un prodotto illegale, ma era possibile trovarla in alcuni negozi come “merce di contrabbando”; per correggere o attenuare il grado di acidità veniva condita con salse molto piccanti o con acciughe salate.
Attualmente, la sua ricetta è stata riscoperta e adeguata alla normativa vigente e viene prodotta da pochi pastifici artigianali con ingredienti di qualità come il grano duro e la farina integrale.
Palmi è uno dei pochi posti dove ancora si può trovare questa pasta secondo la ricetta originale, che non ha niente a che vedere con quella che si può trovare in commercio, ed essendo mio marito originario di Palmi ho avuto la possibilità di assaggiare questa bontà di pasta, condita con un sugo prettamente calabrese realizzato con olive nere, acciughe e ‘nduja, che ha reso questo piatto straordinario.

Ingredienti

– 320 g di pasta stroncatura calabrese
– 500 ml di passata di pomodoro (meglio se fatta in casa)
– 200 g di pancetta affumicata
– 50 g di ‘nduja q.b.
– 150 gr di olive nere calabresi
– 1/2 bicchiere di marsala
– 1/2 cipolla di tropea
– sale pepe e origano q.b.
– 3 filetti di acciughe
– olio extravergine di oliva q.b.
– pecorino grattugiato q.b.

Procedimento

Per realizzare la stroncatura calabrese con sugo piccante dovrete iniziare a preparare quest’ultimo.
In una casseruola, meglio se in un tegame di coccio, mettete un filo di olio evo e le acciughe facendole sciogliere, unite la cipolla tritata finemente e fatela rosolare dolcemente.
Unite la pancetta affumicata tagliata a dadini e fatela rosolare; aggiungete il marsala e fatelo sfumare a fuoco vivace.
Unite l’nduja e, dopo averla fatta sciogliere, aggiungete la passata di pomodoro e le olive nere; regolate di sale e pepe, unite una manciata di origano e fate cuocere, a casseruola coperta, per circa un’ora a fuoco dolce.
Verso la fine del tempo di cottura del sugo procedete alla cottura della pasta.
Tuffate la stroncartura calabrese nell’acqua appena prende il bollore e procedete alla cottura per 10-12 minuti, tenendo presente che è una pasta integrale e quindi avrà sempre quel sentore di crudo, scolatela e fatela saltare nella casseruola del sugo per qualche minuto in modo che tutti i sapori si possano legare tra loro.
Servite la stroncatura calabrese nei piatti da portata condita con una generosa spolverata di pecorino grattugiato e, per chi lo volesse, con un filo di olio piccante a crudo.

stroncatura calabrese con sugo piccante

Pubblicato in Primi piatti | Commenti disabilitati su Stroncatura calabrese con sugo piccante

Spaghetti con le polpette

52

Gli spaghetti con le polpette sono un piatto che amo molto preparare e che mi ricorda tanto il cartone animato Lilli e il vagabondo.
Questo primo piatto nella sua semplicità racchiude un mix di sapori che piace a tutti ed è un piatto che vi consiglio se siete alle prese con bambini con difficoltà nel mangiare essendo un piatto competo e propone la carne in modo diverso dal solito.
Io vi propongo la ricetta con le polpette prima fritte e poi cotte nel sugo, ma se voi preferite una versione più leggera potrete optare per una cottura solo nel pomodoro e scegliere solo 2 tipi di carne come il vitello e il manzo.

Ingredienti per 4 persone

– 320 g di spaghetti
– 200 g di carne di manzo macinata
– 100 g di carne di maiale macinata
– 100 g di carne di vitello macinata
– 1 uovo intero
– 5-6 cucchiaia di latte
– 5 cucchiai di pecorino
– 5 cucchiaia di pangrattato
– 500 ml di passata di pomodoro
– sale e pepe q.b.
– olio per friggere q.b.

Procedimento

Per realizzare gli spaghetti con le polpette iniziate con il preparare quest’ultime.
In una ciotola unite le carni macinate, l’uovo, il latte, il pecorino e il pangrattato, unite una presa di sale e una di pepe nero e mescolate tutti gli ingredienti fino ad ottenere un impasto omogeneo.
Formate delle palline grandi come delle nocciole e fatele friggere in olio bollente; mettetele su della carta assorbente per far perdere l’olio in eccesso.
In una casseruola a parte mettete la cipolla tritata finemente con un filo d’olio e fatela dorare, aggiungete quindi la passata di pomodoro e aggiustate di sale e pepe; cuocete la passata per 5 minuti poi unite le polpettine, coprite e lasciate cuocere per circa 20 minuti.
Nel frattempo mettete a bollire l’acqua per gli spaghetti in una pentola capiente, al bollore buttate la pasta e cuocete la pasta al dente.
A cottura ultimata degli spaghetti scolateli e fateli saltare nella padella con il sugo e le polpette, fate saltare la pasta per pochi minuti per far amalgamare bene i sapori.
Servite gli spaghetti con polpette, nei piatti di portata, spolverati con pecorino grattugiato e qualche foglia di basilico fresco.

51

Pubblicato in Primi piatti | Commenti disabilitati su Spaghetti con le polpette

Muffins alla panna con cuore morbido di nutella

49Uno dei dolci che preferisco per la prima colazione o per la merenda della mia famiglia sono i muffins, deliziosi dolcetti tipo plumcake di forma rotonda e con la cima a cupola senza glassa,ma riuscire a trovare una ricetta che mi andasse a genio non è stato semplice, fino a quando non ho realizzato questi deliziosi muffins alla panna con cuore morbido di nutella.
Per realizzare dei buoni muffins dovrete ricordarvi solo delle piccole e semplice regole, dovrete all’inizio realizzare 2 composti separati, uno liquido e uno solido che verranno uniti in un secondo momento; in caso di muffins con nutella vi consiglio di fare dei piccoli cubetti, meno complicato se utilizzerete uno stampo per cioccolatini, che metterete in frezzer almeno un’ora prima del suo utilizzo, di sicuro vi chiedere perché farlo? Subito detto, in questo modo la nutella rimarrà al centro del muffins e non andrà su tutto il fondo.
Non vi resta che provare questa buonissima ricetta e godervi un buon muffins con tutta la famiglia la domenica mattina.

Ingredienti per 10 muffins

– 250 g di farina 00
– 50 g di margarina (o burro se volete)
– 140 g di zucchero semolato
– 1 uovo
– 200 ml di panna fresca al 35% di grassi
– 50 ml di latte
– 50 g di cioccolato fondente in scaglie
– 8 g di lievito per dolci
– 1 bustina di valillina
– nutella q.b.

Procedimento

Per la realizzazione dei muffins alla panna con cuore morbido alla panna dovrete iniziare con il preparare la nutella e le scaglie di cioccolato; preparate la nutella come vi ho spiegato sopra mentre per il cioccolato fondente vi basterà tagliarlo in scaglie e conservarlo in frigorifero fino al suo utilizzo.
In una ciotola mescolate e setacciate la farina, lo zucchero, il lievito per dolci e la vanillina mentre in un’altra ciotola iniziate con il mescolare, avvalendovi dell’aiuto delle fruste elettriche, il burro con l’uovo.
Aggiungete quindi la panna e il latte e mescolate ulteriormente; unite ora al composto liquido il composto di farina e zucchero.
Mescolate delicatamente fino ad ottenere un impasto liscio ed omogeneo al quale andranno unite le scaglie di cioccolato, mescolate con un cucchiaio di legno per far amalgamare le scaglie di cioccolate al resto dell’impasto.
Prendere una placca per muffins, o dei pirottini se preferite, e dopo averli imburrati e infarinati versate all’interno di ogni stampo un cucchiaio di impasto; ponete sull’impasto un quantitativo di nutella ghiacciata e ricoprite con altro impasto.
Cuocete i muffins alla panna con cuore morbido di nutella in forno caldo a 170° per 20-25 minuti.
Sfornate e fate raffreddare su una gratella, prima di servire cospargete di zucchero a velo.

48

Gnocchi di zucca

47Uno dei piatti che mi piace preparare quando arriva l’autunno sono gli gnocchi di zucca, un piatto della nostra tradizione povera ma che nella sua semplicità racchiude un sapore unico.
Una ricetta semplice realizzata dall’unione della zucca, con il suo bel colore arancio, e le patate, aggiungendo pochi altri ingredienti, come la farina, per esaltare il sapore e il profumo che questi gnocchi hanno.
Per la preparazione degli gnocchi di zucca sceglietene una adatta per questo tipo di lavorazione come la zucca mantovana, dalla buccia verde e dalla polpa soda con un bel colore arancio brillante.
Conditi con del burro fuso o con una salsa al taleggio questo primo piatto piacerà a tutti, sia ai grandi che ai piccini.

Ingredienti per 4 persone

– 500 g di patate da gnocchi
– 500 g di zucca
– 200 g di farina
– 1 uovo (facoltativo)
– 50 g di burro
– 2 cucchiai di parmigiano grattugiato
– salvia
– sale e pepe

Procedimento

Per preparare gli gnocchi di zucca iniziate con il preparare sia le patate che la zucca.
Lessate le patate in abbondante acqua salata per circa 20 minuti, scolatele e lasciate intiepidire; una volta tiepide passatele al passaverdura e riducetele in purea.
Nel mentre che le patate cuociono prendete la zucca e tagliatela a pezzi grossolani, poneteli su una placca e passateli nel forno caldo a 180° per circa 20 minuti, giusto il tempo per ammorbidirli, quindi sfornate ed eliminate la buccia aiutandovi con un coltello; passate la zucca al passaverdura per ottenere una purea liscia e fate raffreddare leggermente.
Su un piano da lavoro riunite le patate e la zucca, aggiungete la farina, il parmigiano grattugiato, l’uovo se volete (io non lo metto mai negli gnocchi) e aggiustate di sale e pepe; impastate il tutto con le mani fino ad ottenere un composto liscio ed omogeneo ma non troppo sodo ( in caso vi rimanga troppo bagnato aggiungete altra farina, ma procedete gradualmente, con troppa farina gli gnocchi rimangono duri).
Prelevate dal composto degli gnocchi di zucca una piccola parte e formate un lungo vermicello e, con l’aiuto di un coltello, tagliatelo in tanti tronchetti lunghi 2/3 di cm.
Mettete a bollire dell’acqua in una casseruola capiente, tuffate gli gnocchi e quando vengono a galla prelevateli con una schiumarola e poneteli in una zuppiera al caldo; nel mentre in un pentolino a parte fate sciogliere il burro con qualche foglia di salvia.
Servite gli gnocchi di zucca ben caldi e conditi con il burro fuso.

42

Pubblicato in Primi piatti | Commenti disabilitati su Gnocchi di zucca

Brutti ma buoni alle nocciole

40I brutti ma buoni alle nocciole sono dei dolcetti dall’aspetto insolito (brutti) ma dal sapore buonissimo (buoni); la loro origine è avvolta nel mistero, c’è chi li vuole di origine piemontese e chi invece di origine lombarda, ma qualunque sia la loro origine questi biscotti sono talmente buoni che andranno a ruba.
Per realizzarli ci vogliono pochi minuti e pochi ingredienti, è una ricetta molto semplice da eseguire e vi da la possibilità di realizzare dei dolcetti squisiti che potrete consumare in qualsiasi momento della giornata, o magari potete preparali per un regalo presentandoli con una scatola in latta da dolci.
La particolarità dei brutti ma buoni alle nocciole è il loro aspetto irregolare, ma non fatevi trarre in inganno..questi biscotti sono tutti da scoprire..

Ingredienti

– 150 g di nocciole del piemonte sgusciate
– 130 g di zucchero a velo
– 60 g di albumi

Procedimento

per preparare i brutti ma buoni alle nocciole iniziate con il tostare le nocciole nel forno caldo a 180° per 1-2 minuti; Privatele quindi delle loro pellicine strofinandole energeticamente tra le mani con un telo, quindi tritatene una parte grossolanamente.
In una casseruola montate a neve ben ferma gli albumi, aiutandovi con le fruste elettriche, quindi incorporatevi delicatamente lo zucchero a velo e le nocciole sia tritate che intere.
Ponete la casseruola sul fuoco e fate cuocere il composto dei brutti ma buoni alle nocciole per qualche minuto a fuoco moderato, mescolando con un cucchiaio di legno; quando il composto si staccherò dal fondo e dalle pareti del recipiente togliete la casseruola dal fuoco e fate riposare per una decina di minuti circa mescolando di tanto in tanto.
Distribuite il composto a mucchietti, un pò distanziati tra loro, su una placca da forno rivestita da carta oleata.
Cuocete i brutti ma buoni alle nocciole nel forno caldo a 160° per circa 20 minuti.
A cottura ultimate lasciateli raffreddare su una gratella e serviteli accompagnati da frutta secca e candita.

41

Pubblicato in Dessert | Commenti disabilitati su Brutti ma buoni alle nocciole

Pollo al Frascati con olive nere

downloadIn questi giorni sto sperimentando diverse ricette nelle quali l’ingrediente è il pollo e tra tutte quelle che ho provato ce ne è una che mi è piaciuta particolarmente, il pollo al Frascati con olive nere.
Noi tutti sappiamo che il pollo è una carne bianca molto utilizzata nelle ricette di cucina: è versatile ed economico senza contare che è la fonte più popolare di proteine.
La particolarità di questa carne bianca è che si presta bene per le più svariate preparazioni grazie anche ai suoi tempi di cottura ridotti.
Il pollo al Frascati con olive nere è un piatto semplice e veloce da preparare e, per la sua preparazione, richiede pochi ingredienti; il più importante è il vino Frascati un delizioso vino bianco che si produce nella provincia di Roma; usatelo sia per cucinare il pollo sia che per accompagnare questo piatto in tavola.

Ingredienti

– 1 pollo del peso di 1,2 kg a pezzi
– 1/2 bicchiere di brodo caldo
– 2 bicchieri di vino Frascati
– 100 g di olive nere snocciolate
– 1 rametto di salvia
– 20 g di burro
– 4 cucchiai di olio extra vergine di oliva
– sale e pepe q.b.

Procedimento

Per preparare il pollo al Frascati con olive nere iniziate con i prendere il pollo a pezzi e insaporitelo con un pizzico di sale e di pepe macinato.
In una casseruola capiente scaldate l’olio e il burro insieme e fatevi rosolare il pollo il pollo a pezzi in modo uniforme, bagnate con il brodo caldo e fatelo evaporare a fiamma vivace.
Unite la salvia pulita e spezzettata, bagnate con il vino, coprite e fate cuocere per 30 minuti a fuoco moderato mescolando di tanto in tanto con un cucchiaio di legno.
A metà cottura aggiungete le olive nere, regolate di sale e portate a cottura facendo addensare la salsa girando i pezzi di pollo di tanto in tanto.
Trasferite il pollo su un piatto da portata e servite, se invece avete la possibilità usate un tegame in coccio per la cottura del pollo e, a cottura ultimata, potrete servirlo direttamente in tavola nel recipiente di cottura.

download (1)

Pubblicato in Secondi piatti | Commenti disabilitati su Pollo al Frascati con olive nere

Ossibuchi alla milanese

36Gli ossibuchi alla milanese è un piatto conosciuto da tutti, tipico della cucina milanese presente in ogni meno della regione e non solo.
E’ un piatto molto semplice da preparare e altrettanto gustoso da mangiare; per la preparazione di questa ricetta io ho cucinato gli ossibuchi con il midollo che si trova all’interno dell’osso, questo da al piatto un sapore diverso, ma se voi preferite lo potete anche togliere.
Nella ricetta originale si prevede una cottura in bianco degli ossibuchi, dato che il pomodoro nella cucina meneghina è stato preso in considerazione solo dopo il 1700, con aggiunta di una gremolata verso la fine della cottura.
La gremolata conferisce al piatto una marcia un sapore unico e la si crea tritando dell’aglio, del prezzemolo e la buccia di un limone non trattato; io avendo una bambina piccola ho evitato di aggiungere la gremolata alla mia ricetta, ma sotto vi riporto le indicazioni su come prepararla e vi consiglio vivamente di assaggiare questo piatto in tutta la sua completezza, logicamente accompagnate gli ossibuchi da un buon risotto alla milanese per servire un piatto unico o con de purè di patate fatto in casa se lo servite come secondo piatto.

Ingredienti

– 4 ossibuchi di bovino del peso complessivo di 200 g ciascuno
– 50 g di burro
– 1 rametto di rosmarino
– 1 cucchiaino di concentrato di pomodoro
– 1/2 cipolla
– 0,75 dl di vino bianco
– 3 dl di brodo caldo di carne
– sale e pepe q.b.

Ingredienti per la gremolata

– 1/2 spicchio di aglio
– la buccia di 1/2 limone biologico
– 1 mazzetto di prezzemolo

Procedimento

Per la preparazione degli ossibuchi alla milanese iniziate con il rosolare quest’ultimi in una padella con il burro e un goccio di vino.
Una volta rosolati gli ossibuchi unite la cipolla tritata finemente e il concentrato di pomodoro diluito in 2 dl di brodo caldo, regolate di sale e pepe e cuocete a fiamma bassa e coperto per circa un’ora aggiungendo altro brodo caldo in caso di bisogno.
Circa 10 minuti prima del termine della cottura degli ossibuchi alla milanese unite la gremolata realizzata tritando finemente il prezzemolo con l’aglio e la buccia del limone; mescolate con cura per farla amalgamare al fondo di cottura facendo così insaporire gli ossibuchi.
A cottura ultimata servite gli ossibuchi alla milanese accompagnati da un buon risotto allo zafferano (o ala milanese)

35

 

Zuppa ai legumi con orzo e verza nella zucca

34Quando l’estate ci saluta e arriva l’autunno con se porta la voglia di gustare dei piatti caldi, sopratutto nelle fresche serate o in una giornata di pioggia, ed ecco che vengono in nostro aiuto le zuppe calde come quella che vi lascio oggi: la zuppa ai legumi con orzo e verza nella zucca.
La ricetta che vi lascio oggi può essere consumata come piatto unico; infatti nel realizzarla non solo ho usato il farro, ma ho aggiunto anche un mix di legumi secchi come i fagioli dall’occhio, i piselli e le lenticchie; se poi nel vostro frigorifero avete delle croste di formaggio tipo Grana Padano, aggiungetele alla zuppa verso la fine della cottura, daranno al vostro piatto un sapore in più.
Io ho aggiunto anche delle verze e della zucca mantovana alla mia zuppa e l’ho servita dentro ad un guscio di zucca precedentemente cotto, un modo diverso ed originale per servire la zuppa, sopratutto se avete ospiti a cena.
Ingredienti:

– 1 zucca da 1 kg circa
– 250 g di orzo perlato
– 250 g li legumi misti secchi (misto fagioli, piselli e lenticchie)
– 250 g di zucca mantovana
– 200 g di verza
– 1 cipolla bianca
– 2 l di brodo vegetale
– 3 cucchiai di olio evo
– sale e pepe

Procedimento

Per preparare la zuppa ai legumi con orzo e verza nella zucca iniziate con il preparare quest’ultima; tagliate la parte superiore della zucca e privatela dei semi, con uno scavino svuotatela leggermente facendo attenzione a non danneggiare la scorza.
Ungete leggermente l’interno della zucca con dell’olio evo e passatela nel forno caldo a 180° per circa 20-30 minuti in modo che perda il sapore del crudo.
Tagliate la verza a striscioline e lavatela; togliete la buccia, e i semi, alla zucca mantovana e tagliatela a dadini.
In una casseruola capiente fate stufare nell’olio la cipolla tritata finemente, aggiungete la verza e la zucca e fate insaporire.
Versate ora l’orzo perlato e fatelo tostare con un pò di brodo vegetale, unite il misto di legumi precedentemente messi a bagno, almeno per una notte, e coprite con il brodo vegetale.
portate a bollore e cuocete la zuppa ai legumi con orzo e verza nella zucca a fiamma bassa per circa 40-50 minuti, o comunque fino a quando non otterrete una zuppa cremosa e non troppo brodosa.
Aggiustate di sale e pepe e servitela ancora calda, con un filo di olio crudo, nel guscio della zucca.

Zuppa ai cereali con orzo e verza nella zucca

Torta di mele rustica

32Ci sono dei dolci che con il loro profumo e sapore ci riportano indietro nel tempo a quando eravamo piccoli e la torta di mele rustica è uno di questi dolci.
La torta di mele rustica è amata da tutti sia dai grandi che dai piccini, unica per la sua morbidezza e profumo questa torta è perfetta per essere gustata in qualsiasi momento della giornata, a fine pasto, a merenda, per la colazione o più semplicemente per concedersi una coccola durante la giornata.
Per gustare al pieno il sapore delicato della torta di mele rustica preparatela la sera prima e fatela riposare tutta la notte, il giorno dopo sentirete che bontà.

Ingredienti

– 4 mele di medie dimensioni
– 200 g di farina 00
– 150 g di zucchero
– 80 g di margarina ( o di burro se preferite)
– 2 uova
– 2 dl di latte
– 1 bustina d lievito per dolci
– la scorza grattugiata di 1/2 limone non trattato
– 2 cucchiaia di pangrattato

Procedimento

Per realizzare la torta di mele rustica iniziate da quest’ultime; prendete 2 mele e, dopo averle sbucciate e tolto il torsolo, tagliatele a fettine e mettetele in ammollo in acqua fredda e limone, a parte tagliate le altre 2 mele con la buccia sempre a fettine sottili e mettete anch’esse in ammollo nell’acqua e limone.
In una ciotola capiente sbattete a lungo le fruste le uova con lo zucchero fino a quando non saranno gonfie e spumose.
Unite al composto la farina setacciata, la margarina ammorbidita, il latte, la scorza del limone grattugiata ed infine il lievito, lavorate il tutto fino ad ottenere un composto omogeneo, unite quindi le mele tagliate e scolate e amalgamate il tutto con un cucchiaio di legno.
Ungete una tortiera, dal diametro di 24 cm, con del burro, cospargetela con del pan grattato e versate il composto preparato.
Quindi disponete a raggiera le mele con la buccia e distribuitevi sopra dei fiocchetti di margarina.
Mettete la torta di mele rustica a cuocere in forno caldo a 170° per circa 50 minuti, vale sempre il controllo della cottura con lo stecchino e nel caso la parte superiore si cuocia troppo copritela la torta con un foglio di alluminio e proseguite con la cottura.
Togliete la torta di mele rustica dal forno, sfornatela e fatela raffreddare su una gratella.
Prima di servirla cospargetela con un pò di zucchero a velo.

30