Orecchiette alle cime di rapa: uno dei piatti simbolo della cucina pugliese.
Come ogni piatto della cucina tradizionale regionale le versioni e le varianti si sprecano; ogni casa ha, infatti, la sua ricetta.
Io propongo la versione che più si addice alla filosofia del mio blog (senza i filetti di aggiughe/alici negli ingredienti). 

INGREDIENTI PER 4 PERSONE:
500 gr. di orecchiette fresche
500/600 gr. di cime di rapa
2 spicchi di aglio
olio extra vergine di oliva q.b.
1/2 peperoncino rosso fresco (o la punta di un cucchiaino di peperoncino tritato)
mollica di pane raffermo tritata q.b.
sale q.b.

Pulire le cime di rapa sciacquandole abbondantemente sotto acqua fredda corrente (tendono ad essere molto sporche di terra).
In una padella capiente scaldare due/tre cucchiai di olio extra vergine di oliva con i due spicchi di aglio, il peperoncino e un pizzico di sale.
Far insaporire l’olio per qualche minuto prestando atenzione che aglio e peperoncino non brucino.
In un’altra padella saltare la mollica di pane raffermo tritata con un filo di olio extra vergine di oliva fino a quando risulterà dorata e croccante.
In una pentola capiente portare a bollore abbondante acqua salata.
Cuocere le orecchiette con le cime di rapa (tenendo presente che queste ultime hanno un tempo di cottura di circa dieci minuti).
Scolare per bene il tutto e versare le orecchiette alle cime di rapa nella padella con l’olio, l’aglio e il peperoncino.
Saltare le orecchiette alle cime di rapa per qualche minuto aggiungendo anche la mollica di pane raffermo tostata.
Servire le orecchiette alla cime di rapa ben calde aggiungendo un filo di olio extra vergine di oliva a crudo.
Orecchiette alle cime di rapa, ricetta regionale.

[banner network=”altervista” size=”300X250″]

6 Comments on Orecchiette alle cime di rapa, ricetta regionale.

  1. Due degli ingredienti mi sembra che siano di difficile reperibilità contemporanea. Sono le Cime di Rapa, figlie del freddo, sono buone solo dopo qualche giornata di gran freddo, ed il Peperoncino Fresco, figlio dell’estate, che raggiunge il massimo della maturazione con le giornate assolate d’agosto. Come facciamo a metterli insieme?

    • Guarda per il peperoncino fresco ti posso dire che l’ho colto dalla mia piantina sul balcone, forse per il clima mite che abbiamo avuto qui dalle mie parti (ho ancora raccolto deliziose foglie di basilico pochi giorni fa…e anche il basilico è figlio dell’estate). Aggiungerò cmq di usare peperoncino tritato in polvere per evitare momenti di confusione…
      Ciao

  2. buonissima!!! mio cognato me la prepara spesso..da buon pugliese qual è 🙂
    cmq io pianto i peperoncini ed anche io ne ho in quantità tutt’ora con questo caldo prolungato e poi li metto in frigo e si conservano per tanto tempo 😉
    ciao! 🙂

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.