Tra le colline canellesi e al fondo di una ripidissima discesa, dove un tempo crescevano rigogliose folte viti di dolcetto, si erge imponente una pianta di fichi dolcissimi e deliziosi che decise di piantare, forse ancora prima che nascessi, quel brontolone di mio nonno Biagio che a dispetto di un carattere burbero amava assaporare l’amabile gusto di qualche bel frutto maturo.
Il nonno non è più con noi da qualche ma il suo fico continua a crescere con le radici ben salde nella terra e ogni estate ci regala una dolcezza davvero unica.
Personalmente i fichi adoro assaporarli nella loro semplice e autentica bontà a fine pasto ma non li disdegno certo con del buon salame e un paio di scaglie di pecorino, in una fresca insalata con rucola di campo, crudo e aceto balsamico mentre quelli davvero maturi ogni anno preferisco gustarmeli sotto le vesti di una deliziosa marmellata casalinga spalmata mattina dopo mattina su una bella fetta di pane casareccio appena tostata per iniziare nel migliore dei modi la giornata.
Per la ricetta di oggi però ho deciso di “acconciarli” un po’ e, memore di una cena in un delizioso localino torinese che serve delle strepitose crepes bretoni salate e dolci, di preparare un dessert al piatto composto da crepes integrali all’acqua (per il semplice fatto di non avere latte in frigorifero) farcite con marmellata e fichi caramellati alla cannella da servire con una generosa cucchiaiata di yogurt greco e qualche noce croccante spezzettata grossolanamente.
Direi un modo davvero dolcissimo per celebrare la Giornata Nazionale dei fichi che non poteva certo mancare nel Calendario del Cibo Italiano.
Le prepariamo insieme?