I miei arancini

Le variabili negli ingredienti della più classica delle ricette siciliane sono pari al numero degli stessi abitanti dell’isola: per non far torto a nessuno io ho intitolato il post “i miei arancini” perchè a casa mia si fanno così.

Quando si preparano bisogna farne tanti: è la regola! Per 30-35 arancini (dipende dalla grandezza di ogni pezzo) serve 1 kg di riso: fatelo tostare in una pentola con 100 g di burro, aggiungete quindi del brodo caldo oppure due dadi e acqua calda. Cuocete come un normale risotto.

Durante la cottura aggiungete un cucchiaio colmo di concentrato di pomodoro “strattu”.

Asciugato il brodo, mettete il riso in una capiente ciotola e fate raffreddare.

Intanto con 250 g di carne macinata preparate un ragù molto ristretto (servirà per il ripieno). La tradizione iblea prevede nel ripieno anche pisellini e uovo sodo, ma io oggi li preparerò più semplicemente).
Aggiungete al riso ormai freddo 4 uova e 200 g di caciocavallo grattugiato: se l’impasto dovesse risultare troppo morbido si può correggere con un po’ di pangrattato. Impastare bene il tutto.
Il procedimento adesso prevede che si prenda una manciata di riso nel palmo della mano in posizione concava, si faccia un incavo al centro per disporre il ripieno e poi si chiuda dando la caratteristica forma conica o sferica. Dato che oggi sono da sola a prepararli non posso fotografare le mie mani, quindi pazienza!
Preparate una pastella fluida con acqua e farina: passeremo ogni arancino pronto prima in questa pastella e poi nel pangrattato: qualcuno usa l’uovo al posto della pastella.
Mettete tutto ciò che vi serve sul piano di lavoro: per il ripieno io userò prosciutto cotto a dadini e provola che piace molto ai bimbi di famiglia, ragù e formaggio per i grandi. Mia nonna invece metteva nel ripieno la carne spezzettata del sugo della domenica: non vi dico che sapore!
Fate scaldare in una pentola dai bordi alti 1 l di olio di semi di arachide e friggete gli arancini. Quando si comincia a sentire il profumo, improvvisamente la casa, chissà perchè, si riempie: arrivano proprio tutti!

17 Risposte a “I miei arancini”

  1. Ciao eccomi qui a ricambiare con molto piacere la tua visita, e devo dire che mi hai fatto venire una certa fame con gli arancini …cmq hai proprio ragione con il loro profumo anche da me la casa si riempie ed il piatto si svuota…ahahah

  2. Eccomi come promesso, a farti visita 🙂 Ho sbirciato qua e là e ti faccio i complimenti un po’ per tutte le ricette, ma mi sono soffermata su questa, perchè adoro gli arancini, mi piacerebbe far visita alla Sicilia e abbuffarmi di tutte le prelibatezze caratteristiche, compresa la granita di cui tutti parlano. Non ho mai avuto il piacere di vedere la Sicilia, dev’essere bellissima, mio nonno paterno era di Leonforte e mio suocero di Cerda, chissà che prima o poi non abbia occasione. Ciao a presto Erika

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