La storia di un paese si conosce attraverso i suoi monumenti, i suoi palazzi storici, i luoghi di culto e luoghi d’interesse in generale. Basta sfogliare un libro di storia e di arte, per vedere elencata la descrizione particolareggiata di questo o quel palazzo, chiesa o monumento. Esiste poi la possibilità di conoscere la storia di un paese riscoprendolo dai suoi riti o dalle manifestazioni che si svolgono durante l’anno: feste patronali, processioni religiose, eventi e sagre.
Diversamente da un libro di storia da sfogliare la cosa più bella, in queste circostanze, è ascoltare direttamente le storie dei protagonisti: i “nonni del paese”. Presenti in età giovanile ai vari eventi, raccontano con entusiasmo le proprie esperienze personali e ogni racconto si arricchisce di nuovi particolari che affiorano alla mente di questo o quel nonno.
Poi ci sono le sagre, manifestazioni di carattere gastronomico che fanno conoscere la storia di un paese attraverso quello che mangia. Qui sono le “nonne del paese” le principali protagoniste, con i loro piatti tipici e le storie che non sono da meno. Tra pietanze, modi di cucinare, aggiungere o cambiare questo o quell’ingrediente, il menù si arricchisce sicuramente di sapore.
Uno dei simboli della mia Regione è: la nduja.
La città natale di questo particolare insaccato è Spilinga. La nduja dal sapore forte, piccante, infuocato, godurioso in una parola “Unico” rispecchia in pieno la Calabria ed il suo popolo, proprio come scriveva il politico Gastronomico francese Jean Anthelme Brillat-Savarin: ‹‹Dimmi che mangi e ti dirò chi sei››.
Da non molto ho avuto un piacevole confronto con una signora spilingese che mi ha raccontato il suo modo di fare uno dei classici della nostra cucina: la pasta alla nduja. Era diverso dal mio. L’ho assaggiato e ho preferito la sua versione alla mia, tanto che da allora la faccio come lei!
Ingredienti
- 400 gr. di casarecce
- 200 gr. di nduja di Spilinga
- 4 cucchiai di passata di pomodoro fresco
- Olio extra vergine di oliva q.b.
- Pangrattato q.b
Facciamo cuocere la pasta in abbondante acqua salata, riscaldiamo la nduja in una padella dai bordi alti con olio extra vergine di oliva, aggiungiamo 4 cucchiai di passata di pomodoro fresco e mescoliamo con cura finché non si sarà amalgamata completamente con e continuiamo aggiungendo del pangrattato, nel frattempo scoliamo la pasta, trasferiamola nella padella con il sugo, amalgamiamo bene gli ingredienti
e… Serviamo.
- Preparazione: 15 Minuti
- Cottura: 15 Minuti
- Difficoltà: Molto facile
- Porzioni: 4 persone
- Costo: Economico