Quando andiamo in pescheria non fermiamoci sempre alle orate, alle spigole o al tonno. Guardiamo tutte le cassette perché possiamo trovare pesci eccellenti e a prezzi più contenuti. Oggi ad esempio ho trovato una bellissima rana pescatrice ed una manciata di gamberi.
- DifficoltàFacile
- CostoMedio
- Tempo di preparazione15 Minuti
- Tempo di riposo2 Ore
- Tempo di cottura5 Minuti
- Porzioni4 persone
- Metodo di cotturaFornello
- CucinaItaliana
- StagionalitàTutte le stagioni
Ingredienti
Strumenti
Passaggi
Per prima cosa mariniamo la rana pescatrice, già pulita e spellata (potete richiedere questa operazione in pescheria). Mettiamo quindi in una ciotola la rana pescatrice, la paprika, una manciata di sale grosso, del pepe macinato e le erbe aromatiche. Aggiungiamo qualche cucchiaio di olio extravergine, mescoliamo bene e copriamo con pellicola. Lasciamo marinare in frigorifero per 2 ore.
A questo punto puliamo i gamberi. Rimuoviamo teste e carapaci e mettiamoli da parte. Con l’ausilio di uno stuzzicadenti, rimuoviamo il filo nero presente sul dorso del gambero e gettiamolo via.
Prendiamo una pentola e mettiamo a rosolare uno spicchio di aglio e, a piacere, del peperoncino.
Aggiungiamo le teste ed i carapaci dei gamberi e facciamoli rosolare a fiamma vivace.
Quando si saranno ben tostati, aggiungiamo acqua fredda a coprire e lasciamo ridurre per circa 60 minuti.
Filtriamo il fumetto di gamberi, aggiungiamo 2 cucchiaini di amido di mais e riportiamo sulla fiamma fino ad ottenere una salsa ben legata.
Tritiamo la rana pescatrice al coltello.
Tagliamo i gamberi in 2/3 parti a seconda della grandezza del gambero.
Prendiamo una manciata di polpa di rana pescatrice, inseriamo all’interno un pezzetto di gambero e chiudiamo formando la polpetta.
Una volta formate le polpette, rotoliamole nel pangrattato e lasciamole riposare in frigorifero per 15 minuti.
Nel frattempo misceliamo i 200g di acqua con i 100g di farina (le dosi possono essere leggermente differenti a seconda della farina. Il risultato dovrà essere una pastella liscia, abbastanza liquida ma comunque consistente così da riuscire a rimanere adesa alla polpetta).
Recuperiamo le polpette e tuffiamole nella pastella.
A questo punto rotoliamole nel pangrattato.
Scaldiamo dell’olio di semi a 170°C e andiamo a friggere le nostre polpette.
Impiattiamo mettendo un cucchiaino di fondo di gambero sotto ad ogni polpetta.
Abbinamento
Per questo piatto abbiamo pensato ad una bollicina che ben si sposa con il fritto, andando a pulire il palato. Nella fattispecie abbiamo optato per un pas dosè.
Dosi variate per porzioni