Si tratta di un dolce formato da tante piccole “palline” di impasto, prima fritte e poi tuffate nel miele e decorate.
Oltre che nella cucina partenopea, questi dolci a “palline” sono presenti anche in parecchie altre cucine tradizionali italiane, pur se preparate in altre occasioni, tipo il Carnevale. Ad esempio, sono molto simili agli Struffoli i Sannacchiudere di Taranto, la Cicerchiata (trovate la ricetta semplicemente cliccando sul titolo in azzurro) diffusa in Abruzzo, Molise e Marche, i Purcedduzzi salentini o ancora i Giggeri della Sardegna e i Turdilli calabresi.
In verità, erano anni che non li mangiavo perchè era mia madre la deputata alla loro realizzazione per tutta la famiglia e – da quando lei non c’è più – erano caduti un po’ in disuso a favore di altri dolci natalizi tipo panettone, roccocò e mustacciuoli. Bhè, oltre questi (a proposito, se vi servono le ricette, cliccate sulle parole evidenziate) e su espressa richiesta di mia figlia, quest’anno ho replicato io la ricetta di mia madre e ora ve la propongo.
Patrizia
Struffoli
Categoria: Festività (Natale) – Dolci
Ingredienti per l’impasto:
500 g di farina
5 uova
2 cucchiai abbondanti di zucchero
20 g di burro
20 g di strutto
1/2 bustina di lievito in polvere per dolci
la buccia grattugiata di un limone
Ingredienti per friggere e decorare:
olio di semi q.b.
400 g di miele (meglio se grezzo)
1 cucchiaio abbondante di zucchero
un bicchierino di liquore (anice, cognac, limoncello, ecc.)
200 g di confettini assortiti (per dimensioni e colore)
canditi assortiti, a piacere (io non li ho messi, a casa mia non piacciono)
Procedimento:
Su una spianatoia formare la classica fontana con la farina.
Al centro aggiungere le uova, lo zucchero, il burro a temperatura ambiente, lo strutto, il lievito e la buccia di limone grattugiata.
Impastare il tutto e lavorare il composto fino ad ottenere un panetto omogeneo ed abbastanza sodo unendo, se necessario, dell’altra farina (dipende molto dalla dimensione delle uova).
Raggiunta la consistenza ottimale (l’impasto non deve essere attaccaticcio), dividere il panetto in una ventina di pezzi più o meno uguali (quelli in foto sono stati ulteriormente suddivisi, ovviamente).
Da ogni pezzo, allungandolo e rotolandolo con le mani sulla spianatoia leggermente infarinata, ottenere un cilindretto lungo e non più spesso di un centimetro.
Tagliare ciascun rotolino a pezzettini (non più grandi di un centimetro di lunghezza) e, via via, disporli sul piano di lavoro infarinato, facendo attenzione a non farli attaccare fra di loro.
Mettere sul fuoco una pentola dai bordi alti con almeno 3 dita d’olio di semi e farlo scaldare bene.
Con una spatola prendere un po’ di Struffoli e tuffarli nell’olio bollente.
Verranno subito a galla e bisognerà girarli spesso con una schiumarola, fino a quando avranno assunto un colore appena dorato.
Scolarli bene e trasferirli in un’ampia terrina rivestita con carta da cucina, in modo che questa possa assorbire eventuale olio in eccesso.
Continuare a friggere fino a terminare tutte le “palline”, facendo attenzione alla schiuma che si formerà in superficie – sempre più abbondante – a causa della farina.
Terminata la cottura, in una pentola di grandezza adeguata, versare il miele e aggiungere lo zucchero ed il liquore prescelto. A fiamma dolce, mescolare con un cucchiaio di legno finchè lo zucchero non si sarà sciolto del tutto.
A questo punto, spegnere la fiamma, versare gli Struffoli nella pentola e mescolare delicatamente finchè il miele non si sarà ben distribuito, ricoprendo tutta la superficie delle “palline”.
Versare il tutto, ancora caldo, in un piatto da portata di dimensioni adeguate e dargli la forma preferita (spesso si usa disporli a forma di corona circolare).
Decorare gli Struffoli distribuendo in superficie i confettini colorati ed i canditi (se graditi).
Farli raffreddare del tutto prima di gustarli.
Visione anche dall’alto?!?
Difficoltà: bassa
Tempi di preparazione: circa 1 ora
Tempi di cottura: circa 20 minuti
Consigli: Per i più golosi, invece della versione tradizionale, si possono realizzare anche gli Struffoli al Cioccolato decorandoli con gocce, codette o scagliette di cioccolato, smarties, pezzetti di barrette Kinder (o consimili), ecc. ecc.
