Involtini di verza ripieni di Praga e formaggio, classifichiamolo tra i piatti unici. E’ fuor di dubbio che sia sostanzioso, ma è buonissimo, non se ne può mangiare uno solo! La verza è l’ortaggio della salute, poi si presta moltissimo alle più svariate preparazioni. Questi involtini sono stai farciti con prosciutto di Praga e scamorza, ma poteteutilizzare la farcitura che più gradite. Un esempio, mia figlia, che segue un regime vegano, li adora e glieli farcisco con patate lesse e formaggio di soia spalmabile. Sono ottimi! Qualche accenno sulle qualità della verza, per chi non ne è a conoscenza. Da sempre considerata una pianta medicinale. Combatte i radicali liberi,perciò antiossidante,ricca di vitamine e sali minerali, perciò ricostituente, antitumorale, fa bene alla pelle, abbassa la pressione e cura alcune patologie legate all’apparato respiratorio. Consumatela cruda, affettando finemente le foglie più bianche, e cotta, nei minestroni, stufata con patate e cipolle. Altra cosa da non sottovalutare, di questi tempi, il costo contenuto rispetto ad altri ortaggi.
INVOLTINI DI VERZA RIPIENI DI PRAGA E FORMAGGIO
Ingredienti
Verza riccia
prosciutto cotto di Praga
fette di formaggio a pasta filante (scamorza)
sale q.b.
Involtini di verza ripieni. Ci vuole la verza riccia. Per le quantità, dipende dalle persone e dalla fame. Calcolatene due a testa. Prendete le foglie esterne dell’ortaggio, per capirci quelle più scure. Staccatele una ad una, senza romperle. Passiamole sotto l’acqua corrente, dopodichè facciamole sbianchire in acqua salata. Fate attenzione a mantenere le foglie integre. Utilizziamo un tagliere e un buon coltellino per togliere la parte più dura, la costa larga. Apriamo per bene la foglia dove, andremo a disporre il prosciutto e la scamorza. Iniziamo ad arrotolare, dalla parte bassa, avendo cura di chiudere la foglia ai lati. Avvolgiamo fino alla fine e disponiamo sopra una pirofila, ricoperta di carta forno. Prima di metterli in cottura, diamoci un giro di olio evo. In forno caldo, 180° per una ventina di minuti, tempo che la scamorza fonda. Servire ben caldi.