Insalata di riso con cipolla croccante e glassa di aceto

insalata riso cipolla glassa
Insalata di riso con cipolla croccante e glassa di aceto

Con queste giornate ancora cosi calde un buon primo freddo è davvero l’ideale.
L’insalata di riso è quel tipico piatto dal gusto molto personale, io credo che in realtà non esista una vera e propria ricetta, ma che sia un insieme di ciò che piace e ciò che si vuole mangiare.
Ogni volta che la preparo aggiungo o elimino un ingrediente, e vi posso assicurare che ogni volta il sapore è diverso.
Spesso mi sento dire che è solo riso scaldato, allora perchè non provare a condirlo con un sapore forte come la cipolla e uno dolce come la glassa?

Basta osare e devo dire che il risultato è stato eccellente.

Io vi descrivo come ho preparato la mia personale insalata di riso, ma ovviamente come dico sempre, accontentate i vostri sapori personali.

Ingredienti

300 gr di riso
2 bustine di wustel
10/12 pomodorini da insalata
150 gr di olive verdi
150 gr di prosciutto cotto tagliato a dadini
1 scatola di mais
160 gr di tonno all’olio evo
olio evo se è necessario e qb
sale e pepe bianco

Per guarnire
2 cipolle binde medie
glassa di aceto balsamico
olio evo

Preparazione

Scaldare il riso in abbondante acqua fredda salata, nel frattempo in una ciotola capiente preparate il condimento che andrà ad insaporire la vostra insalata
Wustel e prosciutto tagliato a cubetti
Mais sgocciolato e lavato
Pomodorini lavati e tagliati
Infine aggiungete il tonno con il suo olio il riso cotto al dente ( Io una volta terminata la cottura lo scolo e lo passo un po sotto l’acqua fredda ) sale e pepe.
Se è necessario aggiungete un altro filo di olio mescolate e
fatelo raffreddare in frigo coperto da pellicola.
Nel frattempo preparate la guarnizione in questo modo
Tagliate le cipolle a fettine non troppo sottili, adagiatele sul un foglio di carta forno aggiungete un filo di olio e un po di sale
Infornate a 200° per dieci minuti con la modalità grill accasa.
Ricordate di girarle di tanto in tanto.

Una volta pronte basterà impiattare il riso ( io uso dei coppapasta anche diversi per ogni piatto ) adagiate sopra la cipolla croccante e bagnate con la glassa di aceto balsamico.

Servire subito

Nota personale: mio marito vero intenditore dell’insalata di riso ha trovato un unico difetto in questa preparazione come dice lui: Sapev’è poc’….

Quindi amici considerate sempre qualche porzione in più perchè c’è chi vi chiederà il bis.

Frittura delle melanzane

frittura melanzane
Frittura delle melanzane

Cari amici tutti sappiamo che giugno, luglio,agosto e settembre è tempo di raccolta delle nostre care melanzane.
Allora perchè non farne scorta per l’inverno.
Con queste piccole foto passo passo vi mostro un mio personale consiglio utile per avere delle ottime melanzane fritte.

Per togliere il classico amaro e per ovviare il problema di eventuali melanzane un po acerbe vi basterà tagliarle (dadini listarelle o fettine) e metterle in acqua fredda e sale.

Posizionare un piatto che faccia da chiusura.

Tenerle a bagno anche un ora.

Trascorso il tempo andranno lavate (per tolgiere eventuali residui di sale) e strizzate per bene

Io utilizzo il mio fedele amico Tornio, ma ovviamente andrà benissimo anche fatto con le mani.

Strizzatele il più possibile.

Una volta finito anche questo passaggio riscaldate del buon olio per friggere in un tegamino alto.

Le melanzane devono essere completamente ricoperte.

Questo passaggio della frittura va fatto con molta calma, non abbiate fretta di friggere tante e tutte insieme.

Mano a mano che sono pronte fatele asciugare su po di carta assorbente.

A questo punto avrete delle ottime melanzane asciutte e croccanti pronte per gli usi più svariati.

Di solito una volta freddate io le conservo in quantità di 400/500 gr in vaschette di plastica (tipo quelle che compriamo con la verdura dentro al supermercato) e le congelo.

Se sono tagliate a fettine tra i diversi strati metto un po di carta alluminio.

Marmellata di pesche

pesche marmellata
Marmellata di pesche

Un amante come me delle marmellate non poteva farsi sfuggire l’occasione di provare quella di pesche.
Raccolte direttamente dalle piante del contadino amico, un pomeriggio in vacanza nasce questa delizia, per allietare con un dolce gusto la malinconia dovuta a giorni di pioggia.
Io ho utilizzato due qualità diverse le noci pesche e le pesche bianche, senza una reale proporzione.

Ingredienti
1.200 di pesche (noci pesche e pesche bianche)
450 gr di zucchero semolato
il succo di mezzo limone
2 barattoli con coperchio (la grandezza è quella della marmellata che si vende)
1 barattolo più piccolo

Preparazione
Lavate per bene la frutta privatela della buccia e del nocciolo e tagliatela a cubetti non troppo grandi, aggiungete lo zucchero e il succo di limone.
Conservate in frigo coperte per un paio di ore girando di tanto in tanto la frutta.
Questo passaggio del frigo vi farà risparmiare tempo in cottura dato che in questo modo si avvia un processo di macerazione.
Trascorso il tempo inserito tutto in una pentola dai bordi alti e a fiamma alta fate prendere il bollore, girando per bene in modo da amalgamare la frutta al suo liquido.
Appena arriva il bollore abbassate la fiamma e coprite, proseguite la cottura per almeno 45 minuti, sempre mescolando di tanto in tanto
Dato che non sono molto amante dei pezzi, a metà cottura prendo un 3/4 della frutta e la frullo, rimettendola subito dopo sul fuoco con il resto.
La densità dipende molto dal vostro gusto, se amate la marmellata più morbida dovrete diminuire i tempi di cottura.
Fate la prova del piattino, versate un po di marmellata in un piatto da frutta e lasciate raffreddare qualche minuto, dopo inclinate il piatto, in questo modo vi renderete conto della densità della vostra marmellata.
Nel frattempo preparate i vostri barattoli e coperchi che dovranno essere ben lavati e sterilizzati (questo se volete conservare a lungo tempo la marmellata)
Per sterilizzarli vi basterà inserirli in una pentola con dell’acqua e portarla a bollore.
Dal momento in cui bolle considerate un cinque minuti.
Dopo lasciate raffreddare i barattoli a testa in giù su un canovaccio pulito.
Appena pronta, io faccio raffreddare 5 minuti la marmellata nella pentola poi la verso nei barattoli, chiudo con i coperchi e metto a testa in giù fino al totale raffreddamento.
A questo punto per creare il sottovuoto andrebbero bolliti nuovamente.
Passaggio che quasi mai non faccio dato il tempo veloce con cui finisce o viene prelevata la marmellata in questione.

Nota. seguendo le indicazioni di un amica che come me va matta per le marmellate fatte in casa, si può diminuire di un po lo zucchero dato che le pesche erano già saporite di loro.

Fuselli di pollo con patate

pollo con patate
Fuselli di pollo con patate

Un piatto questo tanto amato a casa mia, sopratutto da mia marito, buono sempre racchiude in se sia il secondo che il contorno.
Il vero segreto in questa ricetta è la cottura che viene fa al forno ma con temperature diverse.
Con un po di attenzione si avrà un pollo e delle patate cotte ma non asciutte e ne secche.

Ingredienti

6 fuselli di pollo senza pelle
4/5 patate grandi
1 dato vegetale (Home made)
1 cipolla rossa di tropea piccola
500 ml di vino bianco secco
acqua quanto basta
7/8 pomodorini

Preparazione

Questa ricetta si prepara da se, molto veloce basta sistemare tutti gli ingredienti in una teglia adatta da forno.
Le cosce dovranno essere private della pelle e le patate tagliate a cubetti,
aggiungete la cipolla tagliata a fettine sottili, e il dado vegetale, i pomodorini e per finire ricoprite prima con il vino bianco e poi aggiungete tanta acqua necessaria per ricoprire a pelo l’intera superficie.
Coprite la teglia con un foglio di carta alluminio e portate in forno già caldo.
Cuocete i primi 10 minuti a 200°
I successivi 40/50 minuti a 180
Girate il pollo con le patate di tanto in tanto
una volta trascorso il tempo togliete la carta e fate asciugare il liquido in eccesso.
Cuocete gli ultimi 5/10 minuti con la cottura combinata ventilato/grill
Ovviamente se vi piacciono le patate più croccanti prolungate la cottura sotto il grill.

Nota: A mio marito piace molto questo piatto, l’unica pecca è l’assenza della pelle che lui gradirebbe invece visto che lasciandola diventerebbe croccante.
Insomma la classica crosticina..

Buona cena a tutti

Melanzane a barchetta

melanzane
Melanzane a barchetta

Le barchette di melanzane da molti vengono definite un secondo piatto, io invece penso che possano anche essere considerate un piatto unico quando il ripieno è ricco e generoso.

Solitamente non esiste una regola precisa per il suddetto ripieno, a volte sono una buona ricetta per svuotare il frigo.

In questa versione troverete sia la carne che il formaggio uniti dal pane delle melanzane.

Ingredienti

6 melanzane lunghe
6 fette di formaggio tipo emmentaler
300 gr di carne trita mista
150 gr di salame napoli
2 cucchiai di passata di pomodoro
1 spicchio di aglio
4 cucchiai di olio evo
sale pepe
2 cucchiai di pan grattato
2 fettine di pane
olio per friggere

Preparazione

La prima cosa da fare e lavare le melanzane e dividerle nel senso della lunghezza.
Con l’aiuto di un coltello con la punta eliminate il pane della melanzana, facendo attenzione a non inciderle troppo sotto.

Tenete il pane tagliato a cubotti in acqua e sale.

Nel frattempo ben asciutte friggete le barchette in olio abbondante e caldo.

Non dovranno friggere molto dato che poi finiranno la cottura in forno

A questo punto non vi resta che preparare il ripieno

Eliminate tutta l’acqua dal pane delle melanzane strizzandole per bene tra le mani, e ponetele in una padella capiente con i 4 cucchiai di olio e l’aglio.

Cuocete a fuoco medio alto, appena avranno cominciato a prendere colore inserite nell’ordine prima la carne, e poi i dadini di salame, solo per ultimo la salsa di pomodoro.

Se è necessario aggiungete un pochino di acqua e cuocete una decina di minuti a fuoco medio con coperchio.

Adesso non vi resta che riempire le vostre barchette posizionarle in una pirofila unta e coperta di pangrattato, aggiungete mezza fettina di formaggio e cuocete in forno per 10 minuti a 180° e 3/4 minuti sotto il grill

Se considerate questa ricetta piatto unico potrete servirlo con un antipasto di bruschette e girelle di pane tramezzino.

Nota dei commensali: sono molto buone calde ma tiepide sono ancora meglio.
Quindi piccolo consiglio lasciate che riposino qualche minuto fuori dal forno, prima di servire.