Questa è una di quelle ricette da condividere subito.
Pane pita con Humus di zucca.
Approvata da figlia e marito…e se ha dato lui “l’ ok” vuol dire che è davvero buona.
Ingredienti pane Pita fatto a modo mio.
300 gr di farina 00
2 cucchiai di yogurt greco bianco magro
sale pepe acqua quanto basta per chiudere il panetto
1 cucchiaino di lievito istantaneo.
1 giro di olio di oliva.
Al posto della sola acqua si può anche fare metà dose di acqua e metà di latte.
Impastare tutti gli ingredienti formare un pannetto morbido e lasciare riposare una mezz’ora. Dopo di che tagliare in otto parti, stendere con il mattarello e cuocere in una padella bella calda, spruzzata di olio, con coperchio.
Appena dorate da un lato cuocere dall’altro. Tenderanno a gonfiarsi. Va benissimo così.
Appena fatte e ancora calda spennellate con olio d’oliva e una spezia a piacere. Io erba cipollina che adoro. I
Purtroppo non posso essere precisa per il peso degli ingredienti perché sono andata ad occhio. Cuocere la zucca con il sedano la cipolla il peperoncino e l’olio.
Una volta appassita e cotta bene, metterla a colare. Perderà tutto il liquido di cottura. Frullate con anacardi messi in ammollo per un’ora, basilico e parmigiano. Servite sul pane Pita con spezia a piacere
Oggi vi lascio una bella ricettina salva cena, svuota frigo e piatto unico. Penso che capiti anche a voi di ritrovare in frigo degli avanzi di cibo. “Attenzione non vanno mai buttati” Bene! A me era rimasta della zucca una piccola porzione di spinaci freschi stufati e uno stracchino. Cosa si fa? Ovvio sfere di riso con zucca e pecorino ripiene di spinaci stracchino e un pezzetto di scamorza
Alla fine della ricetta troverete delle note utili..
Si procede in questo modo. Preparata la zucca come siete abituati a fare, poi con l’aggiunta di una manciata di prezzemolo fresco e un minipiner create una crema. Rimettete in pentola aggiungete altra acqua e portate a bollore.
Arrivato al bollore calate il riso e fatelo cuocere per qualche minuto in meno da quello indicato dalla confezione. Visto che poi dovrà cuocere in forno
A mano a mano aggiungete acqua calda se è necessario ma non esagerate. Il riso deve venire asciutto
Passato il tempo di cottura spegnete e lasciatelo intiepidire qualche minuto. Dopodiché aggiungete una noce di burro tanto pecorino e un uovo
Adesso ancora caldo adagiate il riso su una teglia foderata di carta forno e lasciate completamente raffreddare prima a t.a. e poi in frigo
Dopo qualche ora preparate il tutto per formare le sfere. Una pastella di acqua un pizzico di sale e farina. Pangrattato con un velo di pecorino e il ripieno. Crema di spinaci e stracchino e i pezzetti di scamorza.
Adesso non vi resta che bagnarvi le mani, prendere una generosa porzione di riso adagiare il ripieno, chiudere la sfera.
Farle fare prima il bagnetto nella pastella e poi nel pangrattato
Una volta pronte tutte, infornate a 190 gradi forno ventilato, per una ventina di minuti
Nota: Se aggiustate di sale ricordate che poi ci andrà il pecorino che è già molto saporito
Nota: facendo la cottura al forno le sfere o palle di riso tendono sempre ad aprirsi un pochino. Io risolvo adagiando le sfere prima in dei pirottini di carta e poi in quelli di alluminio così da non perdere la forma.
Nota: io prima di infornare faccio una spruzzatina di olio per rendere la crosticina ancora più croccante
Nota: essendo una ricetta degli avanzi vi posso dire che non ho ben pensato gli ingredienti. Su per giù era un 350/400 gr di zucca ( già cotta ) e in 300 gr di riso. Per il burro un 30 gr e per il pecorino peso a sentimento
Non vi è mai capitato di avere pochi ingredienti rispetto alle persone presenti, visite improvvise che diventano vere è proprie cene tra amici.
Allora con pochi ingredienti bisogna avere tanta fantasia.
E’ il caso di questi cestini fatti adoperando l’impasto della pizza.
Ho inserito entrambe le foto dei supporto che ho utilizzato dato che con i primi (pirottini in allumnio da budino monouso) vengono fuori dei veri e propri cestini, con le seconde formine (foto 3 vengono fuori delle conchiglie)
Dipende molto dal ripieno che volete utilizzare.
Se qualcosa di più asciutto andrà benissimo anche la conchiglia in alternativa utilizzate i cestini
Inoltre se proprio non ci dovesse essere tempo potranno andare bene anche le sfoglie già pronte che si trovano nel banco frigo.
Per questi cestini non ho fatto altro che tagliare dei dischi appoggiarli sulle formine leggermente oleate e infornare a 160° per 10/12 minuti
Molto dipende da come vi piacciono se croccanti o morbidi
Ricordate solo che prima di tagliare i dischi sia la pasta fatta da voi che quella comprata dovrà essere tirata con il mattarello per renderla sottile.
Io li ho riempiti con
lattughino/bocconcini di mozzarella/crudo
lattughino/pomodorini/ bocconcini di mozzarella
Ovviamente prima di riempire i cestini l’insalata è stata condita con olio e sale
Devo dire che con grande semplicità di preparazione e ingredienti sono rimasti tutti contenti del risultato.
Nota personale:diventeranno il tormentone delle vostre cene e dei vostri buffet
All’apparenza può sembrare un piatto complicato, ma con una giusta organizzazione potrete prepararlo in due tempi e tenerlo pronto per quando vi servirà
Ottimo anche da preparare e congelare, direttamente nel ruoto che poi andrà in forno.
Se non siete amanti delle tagliatelle potrete utilizzare un altro tipo di pasta, l’importante e che non sia troppo doppia, altrimenti rischiate di far venire il piatto troppo asciutto.
Ingredienti per un ruoto dal diametro 28
400 gr di tagliatelle
2 scatole di pomodorini di collina
1 porzione di pancetta dolce a cubetti
1 spicchio di aglio
4 cucchiai di olio evo
foglie di basilico
300 gr di fior di latte
150 gr di formaggio piccante (tipo auricchio)
1.200 gr di melanzane
olio per friggere
Se volete andare per gradi e fare il piatto in due tempi vi conviene friggere le melanzane con tutta la loro buccia il giorno prima e conservarle in frigo fra fogli di carta assorbente.
Le fette non devono essere molto doppie e si devono friggere poco.
Se volete un fritto perfetto vi lascio una piccola nota nei consigli utili del blog.
Prepariamo a questo punto il sugo mentre già possiamo mettere l’acqua a bollire.
In una padella capiente versiamo l’olio e l’aglio e lasciamo che prendano calore, l’aglio non deve diventare nero.
A questo punto aggiungiamo la pancetta che faremo cuocere qualche minuto.
Trascorso il tempo inseriamo i pomodorini che andranno cotti per una decina di minuti a fuoco medio.
Attenzione a non farli asciugare troppo.
Ora è il momento di mettere tanto basilico
Cuociamo la pasta al dente e nel frattempo tagliamo a dadini il formaggio e il fior di latte e rivestiamo lo stampo con le fette di melanzana.
Dato che la frittura comunque rilascia molto olio io ho preferito non aggiungere niente sotto lo stampo.
Una volta pronto condite con un po di sugo la pasta giusto per non farla attaccare.
Aggiungete un po si sugo anche sulle melanzane e iniziate a fare strati di pasta e formaggio alternando anche con dei cucchiai di salsa.
Chiudete le fette di melanzana su loro stesse e se è necessario tappate qualche buco che si è creato.
A questo punto ci sono tre alternative
– congelarlo una volta freddo da crudo.
– metterlo in frigo una volta freddo per poi cucinarlo il giorno dopo
– cucinarlo in forno per 25/30 minuti a 170/180°
Appena pronto lasciatelo raffreddare qualche minuto fuori dal forno.
Giratelo su di un piatto da portata e servite.
Nota personale: per noi è stato considerato un piatto unico quindi se lo preparate per una cena tra amici vi consiglio di servire dopo qualcosa di leggero come delle verdure grigliate
All’insegna della semplicità le crepes che siano dolci o salate, sono quella classica preparazione da fare in poco meno di mezz’ora.
Io le adoro perchè con un semplice impasto di uova farina e latte, speziate come più vi piace, si preparara per i proprio ospiti una deliziosa golosità.
In questa ricetta troverete il mio impasto base aromatizzato all’arnacia e come poi io le ho guarnite.
Semplici pesche caramellate con zucchero di canna e limoncello
Ingredienti per 10/12 crepes
1 uovo intero
2 tuorli
50 gr di zucchero
125 gr di farina
100 ml di succo di arancia (3 arance medie)
1/2 bicchiere da vino di latte o panna per dolci
Per la guarnizione
3 noci pesche
2 cucchiai di zucchero di canna
1 tazzina di limoncello
Per la padella
Noce di burro
Zucchero a velo per spennellare
Preparazione impasto base
Molto semplicemente inserite tutti gli ingredienti nell’ordine indicato e date una buona mescolata, nel caso si siano formati grumi, vi basterà utilizzare un mixer ad immersione.
Una volta pronto lasciate riposare nel frigo coperto per una decina di minuti
Riscaldate una padella con un piccolo pezzetto di burro, inserite un mestolino di impasto ( ricordate ogni volta di dargli una mescolata) e fate cuocere a fuoco medio da entrambi i lati.
Proseguite finchè non finisce tutto il preparato
Io solitamente non imburro la padella ogni volta ma solo quando vedo che si asciuga troppo.
Adesso sono due le scelte o mangiarle cosi con una buona spolverta di zucchero a velo o guarnirle.
Io ho preparato delle pesche caramellate.
Ho tagliato la frutta a fette grosse messa in padella con lo zucchero e il limoncello
Ho fatto cuocere 10 minuti a fuoco medio mescolando spesso.
Ho guarnito le mie crepes e servito con una spolverata di zucchero a velo.
Nota perosnale: Le crepes devono venire molto sottili…la mia pecca e che mi vengono sempre un po doppie…
Un amante come me del pesto non poteva farsi scappare l’occasione di provare a farlo con la zucca.
Tutto a inizio in un pomeriggio ancora caldo quando mi capita fra le mani una fetta davvero piccola, allora mi decido e con l’aggiunta di qualche altro ingrediente, vi posso garantire che ne uscita fuori, una salsina da leccarsi dita e baffi.
Ingredienti per 120 gr di pesto
110 gr di zucca cotta
1 cucchiaino di glassa di aceto
2 cucchiai di olio
1/2 spicchio di aglio
20 gr di mandorle
in più olio evo e sale qb
La preparazione è molto semplice, vi basterà tagliare una fetta di zucca di circa 150/200 gr a tocchetti grossi, posizionarli sulla teglia del forno con carta e oliare e salare.
Date con le mani una buona mescolata e cuocete a 200 gr nel forno elettrico con modalità sotto sopra per 15/20 minuti
Noterete che la zucca si asciuga e diventa bella cotta.
A questo punto con l’aiuto di un frullatore inserite insieme alla zucca tutto il resto degli ingredienti, a me piace che le mandorle si sentano quindi non frullo alla max velocità.
Sono davvero tante le ricette che girano sul web, preparare il dado in casa non è complicato, ma per me era importante trovare la ricetta che più mi piacesse.
Dopo tante prove ho scoperto una che in realtà si fa con il Bimby, ovvio che senza la realizzate lo stesso.
Io ho modificato dosi e in parte gli ingredienti perchè il gusto iniziale non mi piaceva.
Io adoro molto il sapore delle spezie e vi garantisco che inserendo questo dado nei vostri piatti, il gusto sarà eccellente.
Ingredeinti
100 gr di zucca
85 gr di zucchien
60 gr di carote
90 gr di cipolla
3 gr di aglio
80 gr tra costa di sedano prezzemolo e basilico
30 gr di vino bianco secco
80 gr di olio evo
80 gr di sale grosso
Molto semplicemente se vi fate aiutare dal Bimby basterà inserire tutti gli ingredienti nel boccale.
Tritate tutto a vel 7
Poi 20 minuti a temp. Varoma vel. 2
Alla fine vi basterà farlo raffreddare e conservarlo nelle formine da ghiaccio.
Quando serve vi basterà immergere in una tazzina calda il fondo della formina e il gioco è fatto.
Se non utilizzate il Bimbi vi basterà iniziare a cuocere insieme in una pentola alta tutti gli ingredienti tagliati a pezzi piuttosto piccoli e coperti.
Appena le verdure saranno leggermente appassite vi conviene utilizzare un mixer o un robot per tritare tutto, rimettete sul fuoco e fate ancora cuocere sempre a fuoco lento e coperto per una ventina di minuti.
Nota personale: è un dato talmente buono che poi non ne farete più a meno, il mio consiglio è di personalizzare man mano che lo fate secondo il proprio gusto.
Aggiungete più zucca e meno zucchine o più basilico e meno prezzemolo.
Praticamente drogata dal mars ho sperimentato diverse ricette tra cui questa di oggi, riuscita davvero bene.
Vi consiglio di provarla, questi cupcake sono stati un vero successo, inoltre bisogna considerare che sono fatti solo con albumi d’uovo.
Con le dosi che vi darò ne vengono fuori all’incirca otto di media grandezza
Ingredienti
3 albumi d’uovo
95 gr di farina
95 gr di burro
90 gr di zucchero
2 cucchiai colmi di cacao zuccherato
1/2 cucchiaio di lievito per dolci
latte parzialmente scremato qb
1 mars
Per la copertura
Mousse al caffè
Ingredienti per la mousse
una vaschetta di formaggio fresco
100 gr di panna montata
zucchero a velo
2/3 cucchiaini di caffè amaro (solitamente il primo che esce dalla macchinetta.)
Preparazione
Si lavora per bene il burro ammorbidito leggermente al microonde ( non deve essere sciolto) con lo zucchero si aggiungono gli albumi non montati e si lavora l impasto gonfiandolo un po.
Subito dopo si aggiungono farina lievito e cacao, si lavora fino a rendere il composto bello liscio, se fosse troppo duro può essere aggiunto un pochino di latte ps
Riempite dei pirottini di carta (non è necessario imburrarli ne infarinarli) cosa importante e che devono essere messi in alloggi di alluminio come foto 2
Cuocete i vostri cupcake in forno già caldo per 25 minuti a 160°
Controllate la cottura con la classica prova stecchino.
Lasciateli raffreddare e guarnite con della morbida mousse al caffè.
La mousse va fatta lavorando il formaggio con lo zucchero ( per i quantitativi regolatevi in base alla dolcezza e al gusto) aggiungete la panna fredda ben montata e il caffè.
Prima di guarnire i cupcake lasciate riposare in frigo almeno un oretta.
Nota personale: Io avrei aggiunto un po di mars in più per ogni dolcino.
Con questa ricetta che mi è stata insegnata da una nonnina calabrese vi lascio il metodo di cottura a crudo per gustare le nostre tanto amate melanzane in qualsiasi momento dell’anno.
Ammetto che la mia famiglia le ha per anni cotte e tagliate a fettine, poi un giorno in vacanza nella mia amata Santa Maria del Cedro una tanto, gentile signora calabrese (che per noi poi è diventata una dolce nonnina) ci ha fatto vedere come lei le conservava.
Una volta assaggiate è stato al primo morso.
Ammetto anche che, ho impiegato diversi anni per arrivare farle proprio come quel primo morso..
Ma senza troppe chiacchiere veniamo alla ricetta che qui e nella misura di tre sole melanzane ovviamente voi dovrete poi aumentare le dosi in base alle vostre esigenze.
Vi lascio in breve una piccola guida che vi può essere utile.
3 melanzane
2 bicchieri da vino di aceto bianco
4 bicchieri di acqua
In pratica per ogni bicchiere di aceto ci vogliono due di acqua.
3 kg di melanzane
1 bottiglia di aceto
2 bottiglie di acqua
Per un barattolino da 300 gr circa
3 melanzane
sale fino
2 bicchieri da vino di aceto bianco
4 bicchieri da vino di acqua
2 spicchi di aglio
1 peperoncino
olio di girasoli
Preparazione
La prima cosa da fare e lavare per bene le melanzane, togliere la buccia nera, tagliarla a fettine e poi ancora a fiammifero.
Io le lascio per tutta la loro lunghezza.
A questo punto bisogna metterle in una scola pasta che sarà stato posizionato in una ciotola più grande e tra uno strato e un altro aggiungere del sale fino.
Una volta terminato di tagliare coprite con un piattino e aggiungete dei pesi sopra ad esempio una pentola piena di acqua.
Per tre melanzane il tempo sarà più breve (3/4 ore sotto sale)
Per 3/4 kg invece anche tutta la notte.
Questo procedimento serve per eliminare l’amaro dalle melanzane
Trascorso il tempo andranno smosse e messe in una ciotola a cui andrà aggiunto acqua e aceto, nelle proporzioni sopra descritte.
Anche qui il tempo è diverso per tre melanzane basteranno anche 3/4 ore.
Per 3/4 kg intorno alle 6 ore.
A questo punto nel frattempo che si procede alla seconda macerazione provvedete a pulire e sterilizzare i barattoli con le capsule, lavandoli per bene e facendoli bollire, e preparate l’aglio e il peperoncino tagliato molto molto piccolo.
Una volta scaduto il tempo si dovrà procedere al lavoro vero e proprio, si dovranno strizzare per bene le melanzane.
Io mi faccio aiutare dal mio braccio destro un piccolo tornio, ma in mancanza andrà bene anche uno schiacciapatate.
A mano a mano che si strizzano sistematele in una ciotola capiente aggiustate sale se serve e condite con olio e le spezie preparate.
Le melanzane devono prendere sapore quindi io le lascio a riposo anche un oretta.
Trascorso il tempo le metto nei barattoli, aggiungendo olio.
A questo punto se avete fatto tante conserve vi conviene pastorizzare portando i barattoli nuovamente a bollore.
Ricordate di mettere i vasetti in una pentola con dei canovacci, cosi da non farli cozzare, riempite di acqua fredda e portate di nuovo a bollore, lasciate cuocere una decina di minuti, molti dicono anche 30
A questo punto io lascio raffreddare nella stessa acqua.
Ecco a questo punto la vostra conserva di melanzana pronta e disponibile per tutto l’inverno.
Questo dolcino tipico della cucina Piemontese vede tante varianti, girando sul web sono diverse le ricette che si trovano, e devo dire che ancora non sono riuscita a capire quale sia quella originale.
Questa che vi propongo oggi è quella che faceva la mia mamma con una piccola variante, non ho aggiunto le uova.
Ho modificato leggermente tutti i pesi degli ingredienti arrivando con il tempo a quella che era per me la versione migliore.
Non ho aggiunto nocciole ma ciò non toglie che se vi piacciono possono essere inserite tranquillamente quando si inseriscono i biscotti.
Anche se devo dire la verità io preferisco il sapore delle mandorle.
Ingredienti
200 gr di cioccolato fondente
60 gr di burro
300 gr circa di biscotti secchi
110 gr di zucchero reso un po fine
2 cucchiai di latte
2 cucchiai di cacao amaro
1 cucchiaino di limoncello
Preparazione
La prima cosa da fare è rendere lo zucchero leggermente più fine, non deve essere a velo.
Io utilizzo il bimby, facendogli fare qualche giro con la velocità turbo
Nel frattempo sciolgo il cioccolato con il burro a bagnomaria o con il microonde, ricordate che se scegliete questa modalità di cottura, di fare attenzione che il cioccolato non bruci.
Io solitamente faccio ogni 20/25 secondi per una temperatura di 480°
Una volta pronto aggiungo al cioccolato lo zucchero e una parte di biscotti tritati a mano (circa 200 gr)
Inizio a mescolare e aggiungo il latte il limoncello e il cacao
Adesso bisogna valutare la consistenza, se notate che è troppo morbida aggiungete biscotti un po alla volta fino a quando non avrete raggiunto il composto giusto.
Dividete a questo punto in due parti e date la forma del salame aiutandovi con carta da forno.
Lasciatelo raffreddare in frigo ben stretto anche tutta la notte.
Una volta pronto spolverizzate con zucchero a velo e aggiungete del cotone da cucina per creare l’effetto salame
Avete presente quelle giornate un po cosi!!! Quelle giornate che non sono ne carne ne pesce..quelle giornate un po storte sotto tutti i punti di vista?
Bene! ieri per me è stata una di queste….
Allora cosa si fa?
Semplice la si addolcisce con una coccola golosa, meglio se al cioccolato.
Vi garantisco che dopo provata diventerà il vostro tormentone.
Resta soffice anche a diversi giorni di distanza, buona ma non stucchevole.
Ne troppo dolce, ma neanche troppo amara.
Insomma la vostra torta ideale semplice e gustosa per le vostre giornate NO
Ingredienti
150 gr di cioccolato fondente
100 gr id burro
200 gr id zucchero
125 gr id yogurt bianco dolce
80 ml di latte
3 uova
1 bustina di vanillina
1 bustina di lievito per dolci
300 gr id farina 00
Burro e farina per la teglia
Preparazione
Tritate finemente il cioccolato fondente ( verrà bene anche se il cioccolato lo grattugiate) aggiungete il burro fuso ma non caldo lo zucchero, lo yogurt, il latte e le uova.
Date una prima mescolata.
Inserite a questo punto la farina a cui avrete aggiunto la vanillina e il lievito.
Lavorate l’impasto finchè non vedrete comparire le prime bolle d’aria.
Io lo lavoro a mano con una leccapentole.
Imburrate e infarina una teglia da cm 24 versatevi il composto e cuocete in forno già bello caldo per 40 minuti a 180°
Se vi piace l’idea potete aggiungere degli spicchi di frutta come pere o mele.
Lasciate raffreddare e spolverizzate di zucchero a velo.
Nota personale: A questa torta davvero buona ci aggiungere solamente una nota agrumata, una buona essenza di limone o arance
E’ il caso di questo piatto che sicuramente dopo tanto lavoro vi regalerà tante soddisfazioni sia sotto il profilo del gusto che sotto l’aspetto dell’estetica.
E si! perché dopo tanti anni di matrimonio ancora mi piace sorprendere mio marito portando a tavolo un primo buono è bello da vedere.
Per questa ricetta ho utilizzato due ripieni, uno con ricotta zucchine e provola uno aggiungendo del prosciutto cotto.
Per il condimento ho usato dei pomodorini di collina che dopo essere stati cotti in padella sono stati passati.
Attrezzi utili
Passaverdure
Grattugia a trama larga
Sacca poche con beccuccio largo
Ingredienti
500 gr di lasagna riccia secca
700 gr di ricotta confezionata
2/3 zucchine lunghe
250 gr di provola fresca affumicata
150 gr di prosciutto cotto
3 cucchiai di olio evo
2 barattoli di pomodorini di collina
1 spicchio di aglio
Parmigiano
Preparazione
Riscaldate due cucchiai di olio in una padella, nel frattempo grattugiate due zucchine, fatele cuocere salandole subito in modo da farle perdere la loro acqua.
Devono venire croccanti
Appena pronte mettetele da parte e nella stessa padella riscaldate l’altro cucchiaio di olio con uno spicchio di aglio.
Appena l’aglio inizierà a prendere colore, inserite i pomodorini con la loro acqua di conserva.
Fateli cuocere a fuoco medio 5/6 minuti.
La cottura è breve perché poi la pasta dovrà cuocere in forno
Con un passa verdure a trama larga passate i pomodorini.
Teneteli da parte
In una ciotola sistemate la ricotta con le zucchine salate e pepate
Tagliate la provola a pezzi grossi
Cuocete la pasta, per questa operazione si richiede un po di attenzione in più dato che non si deve rompere, inoltre appena pronta, e scolata fatela raffreddare sotto l’acqua fredda in modo da bloccare la cottura.
Inoltre non dimenticate di aprirla subito sul piano di lavoro altrimenti la pasta si attacca.
Adesso non vi resta altro che preparare i nostri involtini
Sistemate in una pirofila un po di sugo su ogni striscia di pasta adagiate per il senso della lunghezza un po di impasto (ricotta e zucchine fatevi aiutare dalla sacca poche ) metà saranno con ricotta e provola metà con ricotta provola e l’aggiunta di prosciutto cotto
Chiudete ogni striscia sistemandola nella pirofila nel senso dell’altezza.
Condite con il resto del pomodoro dadini di provola e parmigiano
Cuocete in forno già caldo per 25/30 minuti tenendo la temperatura bassa
Servite subito.
Nota personale: in mancanza di questi attrezzi la ricetta riesce lo stesso.
Al posto di grattugiare le zucchine tagliatele a dadini piccoli
Al posto della sacca poche utilizzate un cucchiaino
Al posto del passaverdure potete utilizzare un mixer o schiacciare i pomodorini direttamente con una forchetta
A casa questo primo soppratutto al maritino è piaciuto tantissimo
Con queste giornate ancora cosi calde un buon primo freddo è davvero l’ideale.
L’insalata di riso è quel tipico piatto dal gusto molto personale, io credo che in realtà non esista una vera e propria ricetta, ma che sia un insieme di ciò che piace e ciò che si vuole mangiare.
Ogni volta che la preparo aggiungo o elimino un ingrediente, e vi posso assicurare che ogni volta il sapore è diverso.
Spesso mi sento dire che è solo riso scaldato, allora perchè non provare a condirlo con un sapore forte come la cipolla e uno dolce come la glassa?
Basta osare e devo dire che il risultato è stato eccellente.
Io vi descrivo come ho preparato la mia personale insalata di riso, ma ovviamente come dico sempre, accontentate i vostri sapori personali.
Ingredienti
300 gr di riso
2 bustine di wustel
10/12 pomodorini da insalata
150 gr di olive verdi
150 gr di prosciutto cotto tagliato a dadini
1 scatola di mais
160 gr di tonno all’olio evo
olio evo se è necessario e qb
sale e pepe bianco
Per guarnire
2 cipolle binde medie
glassa di aceto balsamico
olio evo
Preparazione
Scaldare il riso in abbondante acqua fredda salata, nel frattempo in una ciotola capiente preparate il condimento che andrà ad insaporire la vostra insalata
Wustel e prosciutto tagliato a cubetti
Mais sgocciolato e lavato
Pomodorini lavati e tagliati
Infine aggiungete il tonno con il suo olio il riso cotto al dente ( Io una volta terminata la cottura lo scolo e lo passo un po sotto l’acqua fredda ) sale e pepe.
Se è necessario aggiungete un altro filo di olio mescolate e
fatelo raffreddare in frigo coperto da pellicola.
Nel frattempo preparate la guarnizione in questo modo
Tagliate le cipolle a fettine non troppo sottili, adagiatele sul un foglio di carta forno aggiungete un filo di olio e un po di sale
Infornate a 200° per dieci minuti con la modalità grill accasa.
Ricordate di girarle di tanto in tanto.
Una volta pronte basterà impiattare il riso ( io uso dei coppapasta anche diversi per ogni piatto ) adagiate sopra la cipolla croccante e bagnate con la glassa di aceto balsamico.
Servire subito
Nota personale: mio marito vero intenditore dell’insalata di riso ha trovato un unico difetto in questa preparazione come dice lui: Sapev’è poc’….
Quindi amici considerate sempre qualche porzione in più perchè c’è chi vi chiederà il bis.
Cari amici tutti sappiamo che giugno, luglio,agosto e settembre è tempo di raccolta delle nostre care melanzane.
Allora perchè non farne scorta per l’inverno.
Con queste piccole foto passo passo vi mostro un mio personale consiglio utile per avere delle ottime melanzane fritte.
Per togliere il classico amaro e per ovviare il problema di eventuali melanzane un po acerbe vi basterà tagliarle (dadini listarelle o fettine) e metterle in acqua fredda e sale.
Posizionare un piatto che faccia da chiusura.
Tenerle a bagno anche un ora.
Trascorso il tempo andranno lavate (per tolgiere eventuali residui di sale) e strizzate per bene
Io utilizzo il mio fedele amico Tornio, ma ovviamente andrà benissimo anche fatto con le mani.
Strizzatele il più possibile.
Una volta finito anche questo passaggio riscaldate del buon olio per friggere in un tegamino alto.
Le melanzane devono essere completamente ricoperte.
Questo passaggio della frittura va fatto con molta calma, non abbiate fretta di friggere tante e tutte insieme.
Mano a mano che sono pronte fatele asciugare su po di carta assorbente.
A questo punto avrete delle ottime melanzane asciutte e croccanti pronte per gli usi più svariati.
Di solito una volta freddate io le conservo in quantità di 400/500 gr in vaschette di plastica (tipo quelle che compriamo con la verdura dentro al supermercato) e le congelo.
Se sono tagliate a fettine tra i diversi strati metto un po di carta alluminio.
Un amante come me delle marmellate non poteva farsi sfuggire l’occasione di provare quella di pesche.
Raccolte direttamente dalle piante del contadino amico, un pomeriggio in vacanza nasce questa delizia, per allietare con un dolce gusto la malinconia dovuta a giorni di pioggia.
Io ho utilizzato due qualità diverse le noci pesche e le pesche bianche, senza una reale proporzione.
Ingredienti
1.200 di pesche (noci pesche e pesche bianche)
450 gr di zucchero semolato
il succo di mezzo limone
2 barattoli con coperchio (la grandezza è quella della marmellata che si vende)
1 barattolo più piccolo
Preparazione
Lavate per bene la frutta privatela della buccia e del nocciolo e tagliatela a cubetti non troppo grandi, aggiungete lo zucchero e il succo di limone.
Conservate in frigo coperte per un paio di ore girando di tanto in tanto la frutta.
Questo passaggio del frigo vi farà risparmiare tempo in cottura dato che in questo modo si avvia un processo di macerazione.
Trascorso il tempo inserito tutto in una pentola dai bordi alti e a fiamma alta fate prendere il bollore, girando per bene in modo da amalgamare la frutta al suo liquido.
Appena arriva il bollore abbassate la fiamma e coprite, proseguite la cottura per almeno 45 minuti, sempre mescolando di tanto in tanto
Dato che non sono molto amante dei pezzi, a metà cottura prendo un 3/4 della frutta e la frullo, rimettendola subito dopo sul fuoco con il resto.
La densità dipende molto dal vostro gusto, se amate la marmellata più morbida dovrete diminuire i tempi di cottura.
Fate la prova del piattino, versate un po di marmellata in un piatto da frutta e lasciate raffreddare qualche minuto, dopo inclinate il piatto, in questo modo vi renderete conto della densità della vostra marmellata.
Nel frattempo preparate i vostri barattoli e coperchi che dovranno essere ben lavati e sterilizzati (questo se volete conservare a lungo tempo la marmellata)
Per sterilizzarli vi basterà inserirli in una pentola con dell’acqua e portarla a bollore.
Dal momento in cui bolle considerate un cinque minuti.
Dopo lasciate raffreddare i barattoli a testa in giù su un canovaccio pulito.
Appena pronta, io faccio raffreddare 5 minuti la marmellata nella pentola poi la verso nei barattoli, chiudo con i coperchi e metto a testa in giù fino al totale raffreddamento.
A questo punto per creare il sottovuoto andrebbero bolliti nuovamente.
Passaggio che quasi mai non faccio dato il tempo veloce con cui finisce o viene prelevata la marmellata in questione.
Nota. seguendo le indicazioni di un amica che come me va matta per le marmellate fatte in casa, si può diminuire di un po lo zucchero dato che le pesche erano già saporite di loro.
Un piatto questo tanto amato a casa mia, sopratutto da mia marito, buono sempre racchiude in se sia il secondo che il contorno.
Il vero segreto in questa ricetta è la cottura che viene fa al forno ma con temperature diverse.
Con un po di attenzione si avrà un pollo e delle patate cotte ma non asciutte e ne secche.
Ingredienti
6 fuselli di pollo senza pelle
4/5 patate grandi
1 dato vegetale (Home made)
1 cipolla rossa di tropea piccola
500 ml di vino bianco secco
acqua quanto basta
7/8 pomodorini
Preparazione
Questa ricetta si prepara da se, molto veloce basta sistemare tutti gli ingredienti in una teglia adatta da forno.
Le cosce dovranno essere private della pelle e le patate tagliate a cubetti,
aggiungete la cipolla tagliata a fettine sottili, e il dado vegetale, i pomodorini e per finire ricoprite prima con il vino bianco e poi aggiungete tanta acqua necessaria per ricoprire a pelo l’intera superficie.
Coprite la teglia con un foglio di carta alluminio e portate in forno già caldo.
Cuocete i primi 10 minuti a 200°
I successivi 40/50 minuti a 180
Girate il pollo con le patate di tanto in tanto
una volta trascorso il tempo togliete la carta e fate asciugare il liquido in eccesso.
Cuocete gli ultimi 5/10 minuti con la cottura combinata ventilato/grill
Ovviamente se vi piacciono le patate più croccanti prolungate la cottura sotto il grill.
Nota: A mio marito piace molto questo piatto, l’unica pecca è l’assenza della pelle che lui gradirebbe invece visto che lasciandola diventerebbe croccante.
Insomma la classica crosticina..
Le barchette di melanzane da molti vengono definite un secondo piatto, io invece penso che possano anche essere considerate un piatto unico quando il ripieno è ricco e generoso.
Solitamente non esiste una regola precisa per il suddetto ripieno, a volte sono una buona ricetta per svuotare il frigo.
In questa versione troverete sia la carne che il formaggio uniti dal pane delle melanzane.
Ingredienti
6 melanzane lunghe
6 fette di formaggio tipo emmentaler
300 gr di carne trita mista
150 gr di salame napoli
2 cucchiai di passata di pomodoro
1 spicchio di aglio
4 cucchiai di olio evo
sale pepe
2 cucchiai di pan grattato
2 fettine di pane
olio per friggere
Preparazione
La prima cosa da fare e lavare le melanzane e dividerle nel senso della lunghezza.
Con l’aiuto di un coltello con la punta eliminate il pane della melanzana, facendo attenzione a non inciderle troppo sotto.
Tenete il pane tagliato a cubotti in acqua e sale.
Nel frattempo ben asciutte friggete le barchette in olio abbondante e caldo.
Non dovranno friggere molto dato che poi finiranno la cottura in forno
A questo punto non vi resta che preparare il ripieno
Eliminate tutta l’acqua dal pane delle melanzane strizzandole per bene tra le mani, e ponetele in una padella capiente con i 4 cucchiai di olio e l’aglio.
Cuocete a fuoco medio alto, appena avranno cominciato a prendere colore inserite nell’ordine prima la carne, e poi i dadini di salame, solo per ultimo la salsa di pomodoro.
Se è necessario aggiungete un pochino di acqua e cuocete una decina di minuti a fuoco medio con coperchio.
Adesso non vi resta che riempire le vostre barchette posizionarle in una pirofila unta e coperta di pangrattato, aggiungete mezza fettina di formaggio e cuocete in forno per 10 minuti a 180° e 3/4 minuti sotto il grill
Se considerate questa ricetta piatto unico potrete servirlo con un antipasto di bruschette e girelle di pane tramezzino.
Nota dei commensali: sono molto buone calde ma tiepide sono ancora meglio.
Quindi piccolo consiglio lasciate che riposino qualche minuto fuori dal forno, prima di servire.
Se non volete o non potete friggere, ma proprio non volete rinunciare al saporitissimo gusto delle famose melanzane a funghetto, leggete questa ricetta perchè vi sorprenderà.
Il metodo di cottura ha sorpresa anche me, un semplice fornetto elettrico un po di olio, alta temperatura, 20 minuti e senza sporcare padelle e fornelli le vostre melanzane sono cotte e molto simili a quelle fritte.
Io ho preferito condirle nella maniera classica con dei pomodorini cotti in padella, ma vi posso garantire che volendo potete utilizzarli per condire delle insalate fredde con ad esempio del cous cous, dato che non essendo fritte non risultano unte.
Ingredienti
1 melanzana grande tonda
sale e olio evo q.b
pomodorini tondi da sugo
basilico
spicchio di aglio piccolo
Preparazione
Lavate e tagliate a cubetti non troppo grandi la melanzana, mi raccomando lasciate la sua buccia
Con la mani sporche di olio ungete per bene le melanzane salate e sistematela su una teglia ricoperta di carta forno.
Cuocete in forno a 200 gr per 20 minuti, girandole di tanto in tanto.
Preparate il sugo riscaldando in una padella un cucchiaio di olio e lo spicchio di aglio.
Appena caldo cuocete i pomodorini tagliati a tocchetti.
Adesso non vi resta che unire le melanzane al sugo e riempire di basilico
Servite calde, buonissime anche fredde per accompagnare un ottima caprese.
Piccola nota: mio marito nel mangiarle non ha notato la differenza, credeva fossero fritte.