Fare queste delizie di mandorle è veramente facile ed anche veloce tra l’altro.
La storia di questi biscotti senesi, tipici del periodo natalizio, si perde nella notte dei tempi e ci dice che fu Ricciardetto della Gherardesca a riportare dalle crociate, intorno al XI secolo, questi dolcetti e che essi debbono la loro forma alla foggia delle babbucce arabe.
Vorrei fare due precisazioni : i ricciarelli toscani non sono tagliati con uno stampino ma la forma è fatta a mano anche dalle industrie dolciarie senesi dove son impiegati 2 operai durante la formatura; inoltre sono necessarie le mandorle armelline, molto difficili da reperire (io in Abruzzo dove abito non le trovo, le acquisto in una splendida ed antica “drogheria” in Toscana, dove riesco a trovare anche l’ostia.
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Ricciarelli toscani
INGREDIENTI (PER CIRCA 48 RICCIARELLI):
400 g di mandorle
40 g di mandorle amare
400 g di zucchero a velo
40 g di miele
90 g di albumi (circa 3 )
la buccia di 2 arance non trattate
2-3 canditi d’arancia tritati (facoltativi)
un pizzico di sale
ostia alimentare (facoltativa)
COME FARE I RICCIARELLI TOSCANI
1) Tostare appena le mandorle (sbucciare prima le armelline) e ridurle a farina.
2) Unire lo zucchero a velo, il sale, la buccia d’arancia e gli albumi sbattuti e amalgamare in modo da formare una specie di marzapane, così :
(se 3 albumi fossero pochi aggiungerne un altro poco, l’importante è non rendere troppo morbido l’impasto).
3) Fare dei cilindri di impasto su un tagliere spolverato d zucchero a velo (vedi prima foto) e poi fare delle palline di pasta tra le mani, appiattirle alle estremità tipo “trottole” e dare la caratteristica forma nella teglia. (Io ho messo sotto l’ostia alimentare), spolverare di zucchero a velo e cuocere a 150° per 15 minuti.
5) Ritagliare l’ostia in eccesso e decorare con zucchero a velo o cioccolato fondente.