Canederli (o Knodel)

Tratto dal libro “Cucinare nelle Dolomiti”, scriverò una breve introduzione su questo fantastico piatto.
La prima rappresentazione dei canederli si ha nella Cappella del Castello di Hocheppan, vicino a Bolzano. Questa custodisce un ciclo di affreschi dipinto attorno all’anno 1180. Un particolare di questo ciclo rappresenta la vergine partoriente. La balia è in cucina e, mentre in pentola cuociono cinque canederli, ne infilza uno per assaggiarlo. Dunque, qui ci imbattiamo nella prima e più antica rappresentazione. Ovviamente della ricetta del dipinto non si ha traccia ma quella attuale e più nota è quella che vi propongo.
Esistono un’enorme varietà di canederli, tra cui quelli di pane, di spinaci, di grano saraceno, di fegato, di funghi porcini…
Il vero dato, però, per la formazione dei canederli, va ricercato nella povera vita di montagna che conducevano gli scaltri contadini. Essi mischiavano i pochi ingredienti che avevano per creare piatti sostanziosi in grado di sostenerli durante le lunghe giornate.

canederli verticale

Ingredienti (per 8 canederli):

  • 80 g di speck Alto Adige I.G.P.
  • 50 g di cipolla bionda
  • 150 g di pane semplice (io uso le spaccatine)
  • 20 g di burro
  • 2 cucchiai di farina
  • 100 ml di latte
  • 2 uova
  • 1 cucchiaio di prezzemolo o erba cipollina
  • brodo vegetale per cuocere i canederli, almeno 500 ml

canederli verticale taglio

Preparazione:

  1. Tagliare lo speck e il pane a dadini.
  2. Tagliare a listarelle la cipolla e farla stufare con il burro.
  3. Riunire in una terrina lo speck, il pane, le cipolle con il latte e iniziare a mescolare.
  4. Unire successivamente il resto degli ingredienti, senza un ordine preciso. Il pane dovrebbe essere secco di un paio di giorni, ma va bene anche più raffermo. Meglio non usare quello fresco. Assorbe troppo latte e poi a canederli non stanno insieme.
  5. Lasciare riposare l’impasto per un’oretta circa. Un consiglio che do dopo averli provato tante volte… meglio farli il giorno prima, formare i canederli e farli riposare una notte in frigo. Serve perchè così in cottura stanno più insieme.
  6. Se comunque non riuscite, togliere dal frigo il composto e, con le mani umide, formare delle palle grandi come quelle da golf.
  7. Mettere a bollire il brodo e unirvi i canederli. Cuocerli per 15-20 minuti.
  8. Si possono servire o con il brodo, oppure si scolano e si condiscono con burro fuso e salvia.

canederli verticale pezzettino

 

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2 Risposte a “Canederli (o Knodel)”

  1. Adoro i knodel sono troppo buoni bravissima.. Ho gia trovato qualche ricetta da fare al piu presto come la torta di polenta e mele.. Ciao Gabry!!

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