Avendo in casa dell’ottima carne di coniglio portata dalla nonna di mio marito (direttamente dall’allevamento nel Canavese in provincia di Torino) ho deciso di provare il coniglio alla trentina o in dialetto “cunél”. Ci sono disparate ricette e variano essenzialmente di qualche ingrediente oppure si differenziano per quanto riguarda la cottura: chi in padella chi in forno.
La preparazione è lunga, richiede almeno mezza giornata di marinatura e due ore di cottura a fuoco molto basso. Si serve quasi sempre con la polenta. E’ un piatto conviviale, l’ideale quando per una domenica in famiglia.
Ingredienti (per 4/6 persone):
- 1 coniglio di circa un kg e mezzo
- 1 cipolla
- chiodi di garofano
- 1 bicchiere di vino bianco
- sale e pepe
- 250 g di polenta taragna istantanea
Preparazione:
- Per la marinatura: mettere il coniglio un una pirofila con acqua salata, 1/2 bicchiere di vino bianco, la cipolla tagliata a fette spesse e infilzata con dei chiodi di garofano, sale e pepe.
- Lasciare riposare per almeno mezza giornata in frigorifero.
- Scaldare una pentola senza aggiungere grassi.
- Togliere il coniglio dalla marinatura e, senza lavarlo, metterlo in pentola insieme ad alcuni pezzi di cipolle e farlo rosolare.
- Sfumare con 1/2 bicchiere di vino bianco e ultimare la cottura ( circa 2 ORE) con il liquido della marinatura passato con il colino.
- In un’altra padella far rosolare le frattaglie e frullarle con un goccio di liquido di marinatura per creare una salsina densa.
- Per la polenta: portare a bollore 1 litro di acqua salata e versare a pioggia la farina taragna.
- Mescolare energicamente e appena riprende a bollire togliere dal fuoco.
- Servire il coniglio con il suo sughetto , la polenta e le frattaglie tritare.