Tagliata di manzo con kiwi mandorle e pistacchi

Cari amici del mandorlo, questa è una ricetta “gni” ovvero, ne “no” ne “si”.
Per il pranzo a tema Kiwi, abbiamo provato anche questo secondo. Un esperimento davvero alla cieca dove siamo andate ad istinto.

Cosa mi fa dire che questa ricetta è gni? Bene, iniziamo con il dire che sia a me che alla mia amica Francesca la carne piace ben cotta, quindi immagino che (per gli estimatori) molto del sapore possa perdersi, ma questo va a gusto personale.
Le modifiche vere e proprie, secondo noi, sono le seguenti:

1) avremmo dovuto aggiungere ancora qualche pezzetto in più di kiwi crudo
2) avremmo dovuto aggiungere più mandorle e pistacchi.

Per il resto, diciamo che questo secondo di carne è particolare. Personalmente mi è piaciuto, ma non abbastanza da non apportare miglioramenti.
La ricetta ve la  lascio, e vi aggiungo anche le modifiche, secondo noi devono, essere apportate.
Non si possono preparare e scrivere soltanto ricette vincenti al 100%.. o sbaglio?questa lo è al 70% .Se la provate e apportate qualche modifica che la renderanno buona al 100% sono curiosa di ascoltare anche i vostri consigli!

Un bacio a tutti!

Tagliata di manzo con kiwi mandorle e pistacchi
tagliata di manzo co kiwi e pistacchi

 

Ingredienti per 4 persone:

  • 4 fette di manzo
  • 4 kiwi
  • 100g scaglie di mandorle
  • 80g granella di pistacchi
  • sale q.b.

Procedimento:

  1. Sbucciate e tagliate i kiwi a piccoli tocchetti, metteteli in un pentolino insieme ad un mezzo bicchiere d’acqua. Fate cuocere a fuoco lento per 30 minuti.
  2. Nel mentre tostate le mandorle e i pistacchi in una padella. Prestate attenzione a non farle bruciare.
  3. Trascorso questo tempo spegnete la fiamma e mettete i kiwi da parte
  4. In una piastra rovente mettete qualche granello di sale grosso, quindi adagiatevi sopra la carne
  5. Fatela cuocere 6 minuti per lato.
  6. Quando la carne sarà pronta, servitela con un goccio di olio, limone, i kiwi, le mandorle e i pistacchi.

Modifiche da apportare:

lasciare un kiwi crudo e aggiungerlo in fine ai kiwi cotti. Quindi 2 kiwi cotti e uno crudo.

Aggiungete ancora qualche mandorla e pistacchi.

 

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Pubblicato da ilmandorloinfioreblog

Mi chiamo Valentina Modica. Sono nata a Palermo il 22 maggio 1984 ma vivo a Milano da sei anni. Ho sempre amato l’arte e per questo ho deciso di diplomarmi al liceo artistico e successivamente di addentrarmi nel mondo della grafica pubblicitaria e della grafica web. Al termine degli studi ho intrapreso vari lavori, nei settori più disparati e distanti dalla mia formazione. Col tempo una mia grande e viscerale passione, ha cominciato a farsi spazio nella mia vita: la cucina. Da piccola cucinavo spesso con mia madre e guardavo incantata mia zia preparare moltissime leccornie nel suo ristorante. Della cucina della nonna ho, invece, sempre amato i profumi e i sapori della tradizione. Non so cosa, della cucina, mi attira e coinvolge tanto: forse il conforto quasi consolatorio che offre il profumo di una torta, forse, invece, la sensazione di benessere che si prova nell’offrire qualcosa di preparato con le proprio mani, forse ancora quell’atmosfera magica e misteriosa che fa sì che pesando, dosando, mescolando semplici ingredienti si potesse creare dolci o pani sontuosi, ma più probabilmente è la gestualità, paziente o decisa, a seconda delle circostante, che mi ha attirato. Amo il girare lento e ipnotico del cucchiaio di legno nella ciotola fino a quando burro e zucchero prendono consistenza amalgamandosi completamente; Amo misurare con il mestolo piccole porzioni di impasto da versarlo nelle cocotte. Amo vedere la pasta che abbraccia il suo condimento. Amo il lento sobbollire del sugo nella pentola di terracotta. Amo l’attesa trepidante dello sfornare un souffle. Da circa dieci anni ho un quaderno di ricette scritte a mano che comprendono molte mie ricette e altre ricette trascritte dal ricettario di mia madre. Un giorno ho deciso di copiate tutto al pc, da qui è nata l’idea del blog per condividere con altre persone le mie esperienze di cucina. Quando una notte di Luglio ho creato, quasi per gioco, "Mandorlo In Fiore Blog” non pensavo che avrei conosciuto così tante persone con cui confrontarmi e da cui imparare. La cucina è anche e soprattutto questo: convivialità, insegnamento e soprattutto, apprendimento e apertura nei confronti di culture e tradizioni diverse.