Ravioli pistacchi e ricotta

Adoro i ravioli e questi sono un’ottima variante che sicuramente apprezzerete. Se vi piacciono i pistacchi, questa è  la ricetta perfetta per voi. Questi ravioli sono ripieni di pistacchi e ricotta e si possono condire in varie maniere, io li ho fatti con salsa di pomodoro e melanzane, ma potrete farli con burro, salvia e un po’ di granella di pistacchi..da provare!

Ravioli pistacchi e ricotta
Ravioli pistacchi e ricotta

Per la pasta:

  • 2 uova
  • 200g farina 00

Per il ripieno:

  • 120 gr di pistacchi
  • 130 gr di ricotta di capra
  • 70 gr di parmigiano grattugiato
  • Olio extravergine di oliva
  • Sale (se la ricotta è poco saporita)
  • pepe q.b.

Procedimento per il ripieno:

Tritate i pistacchi e metteteli in una ciotola insieme al parmigiano, la ricotta di capra, un pizzico di sale (se la ricotta è poco saporita), un pizzico di pepe.

Mescolate con una forchetta. Il composto non deve essere troppo morbido, se così fosse, aggiungete altro parmigiano.

Procedimento per l’impasto:

  1. Disponete la farina su un piano e fate un buco al centro dove metterete le uova.
  2. Con una forchetta sbattete le uova con dolcezza incorporando la farina dai lati. Iniziate a lavorare gli ingredienti insieme fino ad ottenere un impasto omogeneo.
  3. Adesso iniziate ad impastare su un piano leggermente infarinato aiutandovi con il palmo fino a quando non avrete un impasto elastico e omogeneo.
  4. Avvolgete adesso l’impasto nella pellicola trasperente e lasciate riposare per mezz’ora.
  5. Suddividete l’impasto in più parti e stendete con il mattarello, quindi posizionate la manopola regolandola in modo da avere lo spessore più grande, quindi ripiegare e passare nuovamente fino a quando l’impasto non sarà liscio.
  6.  

    Tagliare in due la sfoglia di pasta appena fatta e diminuire lo spessore della macchina , infarinare l’impasto e tirare ancora la sfoglia .

  7. Diminuite lo spessore della sfogliatrice spostando, di passaggio in passaggio, la manopola e arrivate alla terzultima tacca

     

  8. Infarinando ad ogni passaggio tirate l’impasto fino ad ottenere una sfoglia sottile (solitamente lo spessore giusto è dato dalla penultima tacca).
  9. Posizionate una sfoglia sul piano di lavoro e posizionate, con un cucchiaino, il ripieno su di essa (create varie palline distanziate di circa 5 cm )
  10. Ricoprite con un’altra sfoglia di pasta e, con un coppapasata o la rondella dentellata, formate i ravioli.  Oppure potete tagliare l’impasto con un coppapasta rotondo, quindi posizionate il ripieno al centro, inumidite i bordi passando un pennellino umido e richiudetelo formando una mezzaluna. Con una forchetta premete sul bordo per chiudere meglio i ravioli. (per il procedimento con foto, cliccate qui)

 

Pubblicato da ilmandorloinfioreblog

Mi chiamo Valentina Modica. Sono nata a Palermo il 22 maggio 1984 ma vivo a Milano da sei anni. Ho sempre amato l’arte e per questo ho deciso di diplomarmi al liceo artistico e successivamente di addentrarmi nel mondo della grafica pubblicitaria e della grafica web. Al termine degli studi ho intrapreso vari lavori, nei settori più disparati e distanti dalla mia formazione. Col tempo una mia grande e viscerale passione, ha cominciato a farsi spazio nella mia vita: la cucina. Da piccola cucinavo spesso con mia madre e guardavo incantata mia zia preparare moltissime leccornie nel suo ristorante. Della cucina della nonna ho, invece, sempre amato i profumi e i sapori della tradizione. Non so cosa, della cucina, mi attira e coinvolge tanto: forse il conforto quasi consolatorio che offre il profumo di una torta, forse, invece, la sensazione di benessere che si prova nell’offrire qualcosa di preparato con le proprio mani, forse ancora quell’atmosfera magica e misteriosa che fa sì che pesando, dosando, mescolando semplici ingredienti si potesse creare dolci o pani sontuosi, ma più probabilmente è la gestualità, paziente o decisa, a seconda delle circostante, che mi ha attirato. Amo il girare lento e ipnotico del cucchiaio di legno nella ciotola fino a quando burro e zucchero prendono consistenza amalgamandosi completamente; Amo misurare con il mestolo piccole porzioni di impasto da versarlo nelle cocotte. Amo vedere la pasta che abbraccia il suo condimento. Amo il lento sobbollire del sugo nella pentola di terracotta. Amo l’attesa trepidante dello sfornare un souffle. Da circa dieci anni ho un quaderno di ricette scritte a mano che comprendono molte mie ricette e altre ricette trascritte dal ricettario di mia madre. Un giorno ho deciso di copiate tutto al pc, da qui è nata l’idea del blog per condividere con altre persone le mie esperienze di cucina. Quando una notte di Luglio ho creato, quasi per gioco, "Mandorlo In Fiore Blog” non pensavo che avrei conosciuto così tante persone con cui confrontarmi e da cui imparare. La cucina è anche e soprattutto questo: convivialità, insegnamento e soprattutto, apprendimento e apertura nei confronti di culture e tradizioni diverse.