Crema di fagioli con crostini di pane alle noci

[banner]

E’ arrivato l’autunno e iniziano le giornate fredde, così ogni tanto c’è bisogno di qualcosa di caldo. Ieri avevo voglia di qualcosa di caldo e così ho pensato di prepararmi una buonissima crema di fagioli e carote. Dato che è riuscita buonissima vi lascio la ricetta.

Crema di fagioli con crostini di pane alle noci
Crema di fagioli con crostini di pane alle noci

 

Ingredienti:

  • 500g di fagioli borlotti (io ho usato quelli in scatola)
  • 6 carote
  • 3 patate
  • 1 l di acqua
  • 50 g porro
  • basilico q.b.
  • sale q.b.
  • zenzero in polvere q.b.

Per i crostini:

 

Procedimento:

  1. Tritate il porro
  2. Scolare i fagioli in scatola dall’acqua di conservazione
  3. Tagliate le carote e le patate a tocchetti.
  4. Usate una pentola per soffriggere il porro, quindi aggiungete le patate e le carote.
  5. Fate cuocere per due minuti ed unire i fagioli, il basilico sminuzzato e lo zenzero.
  6. Versate adesso l’acqua nella pentola, salate e fate cuocere per 20 minuti.
  7. Con un frullatore ad immersione frullare le verdure e mettere nuovamente la pentola sul fuoco.
  8. Fate bollire fino a quando il brodo non si restringe e diventa una crema.

Crostini:

 

  1. Tagliate a fettine le noci.
  2. In una padella versare pochissimo olio, quindi adagiate le il pane tagliato a fette e fate tostare per 4 minuti.
  3. Dopo i primi due minuti girate la fetta e mettete le scaglie di grana sulla parte appena tostata.
  4. Appena entrambi i lati saranno tostati serviteli sopra la crema di fagioli.

Completate il tutto con una foglia di basilico

[banner size=”300X250″]

Pubblicato da ilmandorloinfioreblog

Mi chiamo Valentina Modica. Sono nata a Palermo il 22 maggio 1984 ma vivo a Milano da sei anni. Ho sempre amato l’arte e per questo ho deciso di diplomarmi al liceo artistico e successivamente di addentrarmi nel mondo della grafica pubblicitaria e della grafica web. Al termine degli studi ho intrapreso vari lavori, nei settori più disparati e distanti dalla mia formazione. Col tempo una mia grande e viscerale passione, ha cominciato a farsi spazio nella mia vita: la cucina. Da piccola cucinavo spesso con mia madre e guardavo incantata mia zia preparare moltissime leccornie nel suo ristorante. Della cucina della nonna ho, invece, sempre amato i profumi e i sapori della tradizione. Non so cosa, della cucina, mi attira e coinvolge tanto: forse il conforto quasi consolatorio che offre il profumo di una torta, forse, invece, la sensazione di benessere che si prova nell’offrire qualcosa di preparato con le proprio mani, forse ancora quell’atmosfera magica e misteriosa che fa sì che pesando, dosando, mescolando semplici ingredienti si potesse creare dolci o pani sontuosi, ma più probabilmente è la gestualità, paziente o decisa, a seconda delle circostante, che mi ha attirato. Amo il girare lento e ipnotico del cucchiaio di legno nella ciotola fino a quando burro e zucchero prendono consistenza amalgamandosi completamente; Amo misurare con il mestolo piccole porzioni di impasto da versarlo nelle cocotte. Amo vedere la pasta che abbraccia il suo condimento. Amo il lento sobbollire del sugo nella pentola di terracotta. Amo l’attesa trepidante dello sfornare un souffle. Da circa dieci anni ho un quaderno di ricette scritte a mano che comprendono molte mie ricette e altre ricette trascritte dal ricettario di mia madre. Un giorno ho deciso di copiate tutto al pc, da qui è nata l’idea del blog per condividere con altre persone le mie esperienze di cucina. Quando una notte di Luglio ho creato, quasi per gioco, "Mandorlo In Fiore Blog” non pensavo che avrei conosciuto così tante persone con cui confrontarmi e da cui imparare. La cucina è anche e soprattutto questo: convivialità, insegnamento e soprattutto, apprendimento e apertura nei confronti di culture e tradizioni diverse.