Cardi in pastella e fritti

Oggi vi racconto dei cardi in pastella, molti di voi non sapranno cosa sono i cardi. Per quanto ne so, sono conosciuti solo in Sicilia, però potrei sbagliarmi, per fare un po’ di chiarezza vi spiego cosa sono.

I cardi appartengono alla stessa famiglia dei carciofi, infatti ne ricorda il sapore, ma la loro forma è simile a quella del sedano.

Il colore del loro gambo ne determina il sapore, infatti quelli con il gambo bianco e senza tracce di colore verde, sono più teneri e meno amarognoli.

Il cardo ha pochissime calorie e sazia molto facilmente, quindi è adatto ad un regime alimentare ipocalorico, bollito e condito con un po’ di olio e limone, è l’antipasto perfetto.
La ricetta che vi presento, tuttavia, non è proprio ipocalorica, ma è adatta agli antipasti “ricchi” tipici delle feste o delle cene dove la linea è l’ultima cosa a cui pensare.

Cardi in pastella
Cardi in pastella e fritti

 

 

Ingredienti:

Per la pastella:

  • 500g di farina
  • 100g lievito madre oppure 15 g lievito di birra
  • acqua q.b.
  • sale q.b.
  • zucchero 1 pizzico

Per i cardi:

  • 5 teste  di cardo
  • acqua e limone + 1 cucchiaio di farina  (da aggiungere quando l’acqua arriva ad ebollizione)

 

Procedimento:

  1. Pulite i cardi eliminando la loro estremità, quella con le foglie, poi eliminate anche i bordi spinosi delle cose e i filamenti.
  2. Lavateli e metteteli in acqua bollente insieme ad un limone tagliato in quarti e 1 cucchiaio di farina. Fateli bollire fino a completa cottura, (dai 30 ai 40 minuti). I cardi saranno pronti quando li infilzerete con la forchetta e saranno morbidi.
  3. Quando i cardi saranno pronti  scolateli e metteteli da parte.
  4. Preparate adesso la pastella iniziando a sciogliere il lievito in poca acqua tiepida. In una ciotola mettete la farina il sale e mescolate. Aggiungete adesso il lievito e acqua quanto basta per creare un composto cremoso, mescolate con una frusta a mano per eliminare i grumi.
  5. Lasciate lievitare per un paio di ore.
  6. Al momento della frittura fate riscaldare l’olio di semi, quindi immergete i cardi nella pastella e fateli scolare per bene, poi tuffateli nell’olio bollente fino a quando non diventeranno dorati.
  7. Poggiate i cardi fritti su un piatto ricoperto di carta assorbente.

 

 

Pubblicato da ilmandorloinfioreblog

Mi chiamo Valentina Modica. Sono nata a Palermo il 22 maggio 1984 ma vivo a Milano da sei anni. Ho sempre amato l’arte e per questo ho deciso di diplomarmi al liceo artistico e successivamente di addentrarmi nel mondo della grafica pubblicitaria e della grafica web. Al termine degli studi ho intrapreso vari lavori, nei settori più disparati e distanti dalla mia formazione. Col tempo una mia grande e viscerale passione, ha cominciato a farsi spazio nella mia vita: la cucina. Da piccola cucinavo spesso con mia madre e guardavo incantata mia zia preparare moltissime leccornie nel suo ristorante. Della cucina della nonna ho, invece, sempre amato i profumi e i sapori della tradizione. Non so cosa, della cucina, mi attira e coinvolge tanto: forse il conforto quasi consolatorio che offre il profumo di una torta, forse, invece, la sensazione di benessere che si prova nell’offrire qualcosa di preparato con le proprio mani, forse ancora quell’atmosfera magica e misteriosa che fa sì che pesando, dosando, mescolando semplici ingredienti si potesse creare dolci o pani sontuosi, ma più probabilmente è la gestualità, paziente o decisa, a seconda delle circostante, che mi ha attirato. Amo il girare lento e ipnotico del cucchiaio di legno nella ciotola fino a quando burro e zucchero prendono consistenza amalgamandosi completamente; Amo misurare con il mestolo piccole porzioni di impasto da versarlo nelle cocotte. Amo vedere la pasta che abbraccia il suo condimento. Amo il lento sobbollire del sugo nella pentola di terracotta. Amo l’attesa trepidante dello sfornare un souffle. Da circa dieci anni ho un quaderno di ricette scritte a mano che comprendono molte mie ricette e altre ricette trascritte dal ricettario di mia madre. Un giorno ho deciso di copiate tutto al pc, da qui è nata l’idea del blog per condividere con altre persone le mie esperienze di cucina. Quando una notte di Luglio ho creato, quasi per gioco, "Mandorlo In Fiore Blog” non pensavo che avrei conosciuto così tante persone con cui confrontarmi e da cui imparare. La cucina è anche e soprattutto questo: convivialità, insegnamento e soprattutto, apprendimento e apertura nei confronti di culture e tradizioni diverse.