Ricetta senza foto stavolta. O per lo meno vi faccio vedere quello che al momento offre l’orto gnomo di mammà. 🙂
I tinniruma (talli in italiano) sono le foglie più tenere della pianta di zucchina lunga che a Palermo vanno moltissimo d’estate.Certo mangiare una minestra in estate con 40gradi all’ombra non è il massimo del confort, ma ci può stare. Quella che trascrivo io è la versione “asciutta”…
Aglio a piacimento (e comunque non inferiore a 4 spicchi) tagliato a fettine o grattugiato (se siete fortunati possessori del rosso di Nubia ancora meglio) e soffritto in olio evo. Aggiungete dei pomodori pelati a pezzetti(diciamo che deve vedersi ma non è predominante) Sale e portate a cottura. Nel frattempo lessate i tenerumi, che avrete privato dei gambi,gettando via quelli più duri e averli lavati in acqua. Scolateli avendo cura di non buttare l’acqua che vi servirà per cuocerci la pasta. Tagliate a pezzetti i tenerumi e amalgamateli al sugo preparato. Lessate la pasta nell’acqua dei tenerumi. Condite con il sugo e pezzetti di caciocavallo.
Ok Cinzietta,anche se io forse sono l'unica palermitana che non ha mai cucinato i tenerumi,tu me ne hai fatto venire la voglia,ti saluto e ti auguro un buon fine settimana
Ho scoperto da poco che i gambi e le foglie tenere delle piante di zucchine sono edibili…peccato abitare in città e non avere un orto!
Cinzietta, innanzitutto complimenti per il menu della festa di laurea. Collegandomi poco, vedo i post tutti insieme. Non conoscevo la versione asciutta della pasta con i tenerumi (grazie per la traduzione in italiano che sconoscevo) e comunque, anche se non ti vedo con costanza ti peenso sempre e ti ho riservato un premio. Vienilo a ritirare da me!
baci
Stefania
che bellissimi fiori di zucca!!! baci
Domanda: ma tinniruma non sono le zucchine lunghe tipiche siciliane? Le cui foglie tenere vengono usate per la minestra?
Cinzietta che buoni i tinnrumi. Qui la zucchina lunga si trova, ma loro.
Non so cosa darei per una minestra coi tinnirumi.