Ho cercato Origini e Radici…Il viaggio che avevo nel cuore
Son partita per un viaggio lontano, cercavo le origini delle nostre radici
Ho cercato radici Sono partita per un viaggio lontano. E torno. A cercare radici. Le ho smosse dal cielo turchino. Per capovolgere il mio vedere. Ho ritrovato profumi. Aggrappati alla terra natia. Percorso sentieri di aspra e solatia presenza. Ho tessuto pensieri della mia infanzia. E trasgredito le regole. Sono tornata sui passi incerti della mia giovinezza. Volevo toccare la terra. E scavare. Per potermi aggrappare. Alle origini della mia esistenza. Voglio dare un senso al mio vissuto. Scuotere il lino che cela i ricordi. Mi sono inebriata. La mente e il cuore. Quando varcai la porta. Di ciò che mi porto. Nell’anima Di ciò che mi appartiene. Ho scardinato remote emozioni. Sapori e rigogliose vie. Ho ballato la musica portata dal vento. E seminato melodie. Per poter creare un solco. Irrorato dal canto delle radici in movimento. Per poter ritrovare il legame. E non perdermi di vista. Mi sono ritrovata Figlia di storie scritte sui muri Madre che porta segreti Custoditi nella memoria Dei miei passi infiniti Che portano sulle strade del tempo Non dimentico il seme Che nacque germoglio E divenne forza nel futuro. Io sono radice. E tendo i miei rami. Verso il cielo. Per non perdere Il faro fedele nel mio vagare.
Un viaggio per me…Per i miei occhi
E non solo, volevo guardare con gli occhi e il cuore la terra che mi circonda, volevo conoscere nuove persone.
Capire cosa offre la vita, cosa sono le speranze e i progetti, al di fuori della cerchia ristretta, delle mie conoscenze.
Un progetto che parte da lontano…Con l’occasione della mia “quota cento” la chiamo così poiché in questo anno, tra anni di matrimonio e compleanno ho fatto 100!
Il viaggio di nozze sempre rimandato, le vacanze a intervalli di anni, ora volevamo prendere una piccola pausa per vivere con gli occhi e il cuore un’avventura.
Certo il budget, molto risicato, ma si riesce comunque, a fare un viaggio meraviglioso…
Con l’occasione abbiamo anche trasferito la piccola Matiz, in altra residenza, in paese giù in Calabria; in futuro mi sposterò prevalentemente con il treno, con il pullman…Non amo il traffico, per cui, insieme a Enzo, abbiamo deciso di fare questo cambiamento…
Laggiù, servirà per piccoli spostamenti, laddove l’utilizzo dei mezzi pubblici e sconsigliato.
Ma torniamo al progetto del viaggio…
Avevamo un itinerario, non scritto, solo un’idea, avremmo cercato da dormire, ogni giorno, per non metterci delle scadenze, dei limiti, per poter percorrere la strada che volevamo, senza avere l’ansia del prenotato, pagato, così un giorno dopo l’altro abbiamo cercato una stanza.
Ci siamo anche portati dietro del cibo, per quando usciti dalle strade convenzionali, poter sostare, e mangiare con calma, per non dipendere dai negozi, dagli orari.
Italia tra le strade di un viaggio che avevo nel cuore
Per scelta non abbiamo percorso l’autostrada, siamo riusciti, in pieno agosto a percorrere 1500 chilometri senza autostrada, attraverso luoghi che non avremmo mai visto, di una bellezza struggente, discese interminabili, paesi nell’entroterra al di fuori delle rotte turistiche.
Ogni qualvolta ci è stato consigliato di prendere una certa direzione, per “comodità” dopo aver chiesto informazioni, sceglievamo le strade scartate, quelle difficili, lunghe…
Il cuore pulsante…
Siam partiti percorrendo la via Emilia, la strada a più alto insediamento urbano, a tratti, le altre strade romane abbiamo percorso la Flaminia, la Salaria, Claudia, Latina, Appia…In auto ai 60/70 km orari…Ma anche 20/30…Abbiamo attraversato la regione Piemonte, Emilia-Romagna, Marche, Umbria, Lazio, Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Puglia, Calabria.
Non in tutte ci siamo fermati; ci vorrebbero mesi per poter conoscere qualcosa in più, come si suol dire ci siamo “fatti gli occhi” le nostre tappe per la notte a: Imola, Foligno, Isernia, Matera…Di paesi ne abbiamo visti tanti; abbiamo parlato tutto il viaggio, ogni paese ci collegava a persone, ricordi, racconti e cibo.
Poi verso casa, verso l’origine delle radici.
Ci siamo riempiti gli occhi di bellezza, di gentilezza, di persone, che nei loro tempi nella loro disperazione son riuscite a rifarsi uno spazio, a ripartire, e malgrado tutto a offrire un sorriso, cordialità, voglia di parlare e guardarti negli occhi
Il racconto e la realtà
L’Emilia-Romagna, alluvionata, con le macerie ancora per le vie, ci hanno accolti con un sorriso di gentilezza, hanno scherzato e riso, siamo passati nei dintorni di Lugo, di Faenza, di Forlì…Il profumo della piadina, del bombolone che si acquistava in spiaggia, le pesche dolci, rosse di alchermes, la pasta all’uovo che in casa di Enzo, romagnolo, era gesto quotidiano
San Marino con le sue sporgenze, verso le terre marchigiane, con le sue magiche querce, i monti Sibillini, la crescia, il mare visto dall’infinito colle.
Umbria, nelle case di un’architettura sapiente e calda dalle forme armoniose, nei paesi arroccati sulle cime degli speroni rocciosi, con la vista che si apre su colline cariche di verde e di meraviglia.
Siamo scesi in Abruzzo, in verità siamo saliti, verso Avezzano, nei dintorni dell’Aquila…Verso le cascate delle Marmore, che non siamo riusciti a raggiungere, per la mia temporanea labirintite. Gente dignitosa, col sorriso e la gentilezza negli occhi, con un accento che riempie il cuore.
Foreste e verdi pascoli
Ho cercato Origini e radici Il viaggio che avevo nel cuore
E poi verso le terre di Lazio, Campania e Molise, con le sue strade ricche di ponti, di Santuari…Isernia, Campobasso, tra mozzarelle di bufala e aria ancora con sentore di Campania; verso le strade polverose della Puglia negli sconfinati campi di grano, arsi dal sole
Abbiamo visto uomini e donne piegati a raccogliere pomodori, nel mezzogiorno torrido del sole, senza pausa e senza tempo, perché se le cose non le vedi da vicino, non sai come funzionano; perché ci parlano di un meridione terra di spazzatura e sfaticati, ma non ci fanno conoscere le meraviglie di questa terra, gli allevamenti, i campi immensi, le colture, paesi di storica memoria, gente di generosa affabilità, certo non possiamo negare i problemi, sono molti, la rete stradale che manca, per via di un territorio impervio, ma le strade, sono scorrevoli, modeste, con paesaggi importanti, essenziali. Abbiamo percorso km e km di foreste, nel nulla assoluto, nel verde puro e selvatico

















Tra i sassi nascono memorie e radici
Matera terra di sassi, Matera nel cuore…E scopri che un tempo le persone vivevano di collaborazione, insieme, vicini…Si adattavano alle offerte del territorio.
In ogni luogo che percorriamo in questa nostra Isola, offre saggezza e territorio, Il vino buono, i formaggi di pascoli erbosi in valle e in luoghi incontaminati, salumi che collegano terra e allevamento, distese infinite dorate di stoppie di grano raccolto.
Storia millenaria, e architetture che in ogni angolo di questa nostra terra ci conduce alle origini, alle radici, ci fa conoscere segreti e tradizioni cibo e buon parlare.
Ho cercato Origini e radici Il viaggio che avevo nel cuore
Siamo scesi in Calabria, terra di contraddizioni, impervia, assolata, selvaggia…Ogni costa rappresenta un mondo nuovo, la rinascita e la resistenza; la tradizione, la rassegnazione, perché a lasciare la propria casa ci vuole coraggio, lasci il tuo mondo, i tuoi affetti, lasci la solitudine dei genitori che invecchiano, delle parole mancate, del rumore di bambini in gioco.
Son tornata a casa in treno. Alla stazione mi sono commossa.
Mi son guardata intorno…Si viaggia per ogni destinazione, per raggiungere persone, famiglia…mete lontane. Per ritrovare la strada di casa oppure, per tornare a casa… Passeggeri colorati, impegnati nelle corse contro il tempo…Ovunque con impazienza e speranze, ognuno con un bagaglio emozionale diverso…Tra risa e lacrime; si parte!
Erano molti anni che non salivo sopra un treno…Emozionata, impaurita …le stazioni son cambiate, le regole…il mondo
Presi il treno in quella stazione…quando bambina, con la neve nei boschi, tra le strade, che facevano da sfondo ai miei giochi, gli occhi che ogni giorno incontravo; mi portavano via, verso una nuova vita.
Mio padre, tornato dagli anni lontani da casa, Germania, Francia in cerca di un futuro; forse era finito il tempo delle lunghe attese per rivederlo, per i doni che ci portava…Che scartavamo con impazienza, per scoprire il tesoro nascosto.
Ho cercato Origini e radici Il viaggio che avevo nel cuore
Sono qui, mi guardo intorno, e scopro tanti volti sconosciuti con un dono nella valigia…Che torna, con gli occhi lucidi…
Quante cose devo ancora scoprire, capire…avrei bisogno di una vita intera!
Perché la vita forse la capisci quando la vivi, quando hai vissuto, e guardato con gli occhi del cuore, e allora ti accorgi che tutto ha una spiegazione.