Delycatessen – Muffin alle mele, miele e cannella

Delycatessen - Muffin alle mele, miele e cannella

“Dedidato ai figli Riccardo e Stefania.
Dedicato anche a tutti coloro che amano il cibo, ma non sanno cucinare e vogliono imparare.
Dedicato a coloro che prediligono la sostanza alla forma.
Dedicato a coloro che amano cucinare ma hanno poco tempo.
Dedicato a coloro che amano la cucina semplice e non elaborata.
Dedicato a coloro che amano sentirsi in forma ed essere sereni: la protezione della salute comincia a tavola.”

Tutte le ricette hanno una storia, quelle di famiglia hanno storie ancora più belle da raccontare.
Con queste parole inizia Delycatessen, il libro che mio zio Sandro ha scritto per raccogliere le ricette di mia zia Dely (di qui il titolo Dely-catessen). mio cugino Riccardo poi, che è giornalista, l’ha fatto stampare e rilegare e ne è nato un bel volume con copertina rigida da cui ho copiato parola per parola la ricetta dei muffin alle mele che troverete qui sotto. e che ovviamente prima ho sperimentato con le mie manine.
le ricette di famiglia sono le migliori. su questo non si discute.
sfogliando questo libro ho ritrovato alcune ricette che già conoscevo, che mia zia probabilmente ha passato a mia mamma, o che forse mia nonna ha passato a loro (è sempre difficile capire la vera origine di una ricetta) tipo i biscotti con i cornflakes, la scarpaccia, la crostata alla crema al cioccolato che mia mamma ha sul suo quaderno di ricette sotto il nome di “torta cioccolato Dely” perchè è famosa per la sua bontà ed è spesso stata fatta anche a casa nostra.
sapori che già conoscevo e che mi ha fatto piacere ritrovare e riconoscere fra le righe di questo libro.
ma i muffin alle mele no. questi non li avevo mai provati, almeno non con questa ricetta.
così quando mia zia mi ha portato il libro ho voluto subito mettermi all’opera.
visto che muffin, mele, e cannella sono tra le cose che più amo in assoluto!!!!

Muffin alle albicocche e succo di pesca

Muffin alle albicocche e succo di pesca

Prima di parlavi dei Muffin alle albicocche e succo di pesca voglio raccontarvi qualcosa, come al mio solito…
In anni di lavoro in hotel (circa 11) ne ho viste di cose strane, incontrate di persone singolari, vissute di esperienze comiche e al limite del credibile, a volte persino da film poliziesco, adoro i crime!!!! tipo irruzioni della polizia con tanto di perquisizione delle camere e il fatidico TOC TOC “APRA SUBITO, E’ LA POLIZIA!” emozioneeeeee! XD
ma la cosa che ti lascia sicuramente più il segno è la moltitudine di gente che incontri, ognuna con la sua diversa e stramba personalità, perchè ognuno, per quanto non vogliamo ammetterlo, ognuno di noi è strano a modo suo, ma in senso buono!
ognuno ha le sue abitudini, le sue fisse, i suoi modi di vedere le cose, e più persone conosci, più impari ad osservare e capire.
dovrei scriverci un blog…
la vità in hotel è davvero varia e colorata.
l’altra mattina ad es è sceso un signore per fare colazione. mette subito le mani avanti “guardi signora – rivolto a mia mamma – che io sono a dieta stretta, anzi strettissima, ce l’ha mica il….e non ricordo che tipo di dolcificante strano volesse”
mia mamma gli indica lo zucchero di canna, il dietor, il misura, ma niente, nessuno andava bene. quindi prende il suo caffè nero lungo all’americana SENZA ZUCCHERO.
poi si guarda intorno alla ricerca di qualcosa da mettere sotto i denti. arraffa le fette biscottate e la marmellata.
nel frattempo torna mia mamma che gli dice, un po’ spaesata ovviamente, perchè credeva che non volesse mangiare niente visto l’affermazione precedente:
“ah ma se vuole ci sono anche i dolcetti che fa mia figlia”
lui non se lo fa dire un attimo, arraffa un muffin e se lo sgovona in un attimo.
io ero in cucina morta dal ridere, non ne potevo più.
mia mamma: “si ma se vuole ce c’è ne sono ancora”
si sgovona un altro muffin.

Muffin alle spezie, panna e mandorle

Spiced muffins with almonds and cream

Stasera ho ospiti dopo cena. non posso non far trovare dei dolcetti pronti.
ma…panico! ho avuto pochissimo preavviso, quindi devo fare con quello che ho in casa!!!
peccato che guardo in dispensa, frugo disperamente e comincio ad escludere:
“cioccolata – no”
“cacao – no”
“noci – no”
“nocciole – no”
“farina integrale – no”
“pinoli – no”
“avena – no”
e qua finiamo con le allergie al nichel di Ale…
poi si ricomincia…
“prugne essiccate – no”
“albicocche essiccate – no”
“uvetta – no”
“tutto il resto di frutta essiccata che avevo – no”
“caffè – no”
“zenzero – no”
e così avanti escludendo tutto quello che non piace a Gabri.
la disperazione cresceva via via che escludevo roba e vedevo le mie speranze di creare qualcosa di mangiabile assottigliarsi assieme al diminuire degli ingredienti in dispensa….e ora che diamine ci schiaffo nel dolce?