Elga Enardu e la cucina

Oggi ho il piacere di ospitare sul mio blog Elga Enardu e il piacere è doppio, perché è una mia corregionale, ho contattato Elga sul suo profilo Instagram e vi dico la verità, dubitavo (conoscendo i suoi impegni) di ricevere una sua risposta ma invece eccola, non solo mi ha risposto ma si è subito dimostrata molto disponibile alla mia richiesta di un’intervista.

Elga Enardu e la cucina
Elga Enardu e la cucina

Grazie davvero Elga per la tua disponibilità, e ora vediamo di conoscere meglio il rapporto che hai con il cibo e la cucina.

Michele Sirca – Tu sei sempre molto attenta all’alimentazione, e i risultati si vedono  hai un fisico veramente fantastico! Inoltre sei molto attenta ai consigli del tuo nutrizionista ma, ti capita qualche volta di lasciarti andare per un dolce o comunque un piatto veramente speciale? Se si, di che piatto si tratta?

Elga Enardu – Beh diciamo che sono diventata molto attenta alla mia alimentazione da grandetta, posso dirti serenamente e anche con gran fortuna che fino ai 40 anni ho veramente mangiato qualsiasi cosa senza nessun problema.

Ho un metabolismo che funziona veramente bene (avevo), ma poi con gli anni questo un pò rallenta quindi mi sono dovuta organizzare; siccome ci tengo molto al mio aspetto fisico,

Elga Enardu e la cucina
Elga Enardu

ma soprattutto alla salute – mi sono avvalsa di un nutrizionista e della sua consulenza e questo mi ha aperto nuovi orizzonti.

Ora sto molto meglio nel senso che faccio un’alimentazione sana e naturale, mi alimento 5 volte al giorno: colazione – spuntino – pranzo – spuntino – cena e una volta alla settimana mi concedo un pasto “sgarro” sinceramente nell’arco di un mese mi capita di concedermi 2 o 3 sgarri, però sto comunque molto attenta e cerco di ricuperare.

Il mio peccato di gola in assoluto sono i dolci, per me sono davvero una grandissima tentazione; un’altra cosa che vorrei ma non faccio spesso è fare colazione e spuntini al bar, tipo cappuccino e pasta … se fosse una conchiglia poi sarebbe il top.

Elga Enardu e la cucina
Elga Enardu

Michele Sirca – Se ti dovessi identificare con un piatto, che piatto saresti?

Elga Enardu – Questa risposta non è semplice, diciamo … un tartufo! Si, un tartufo, una corazza un pò duretta però all’interno morbida, diciamo che per arrivare al mio essere interiore devi arrivare a conoscermi a fondo.

Michele Sirca – Riesci malgrado i tuoi mille impegni a trovare il tempo per metterti a cucinare? E quando ci riesci, cosa prepari? 

Elga Enardu – Avrai notato – anche dal tempo che ci ho messo a risponderti – che per me è davvero difficile trovare il tempo per mettermi ai fornelli; quando ci riesco solitamente è perchè non c’è Diego, altrimenti se ne occupa lui di questo, sinceramente ti dico che cucinare mi riesce anche bene, sono brava … ma non mi piace e quindi lo lascio fare a lui.

Quando mi capita di farlo io mi preparo l’insalata, mi affetto il pane, metto l’acqua a bollire per la pasta e per finire mi apro una scatoletta di sgombro al naturale.

Michele Sirca – Io vado matto per i dolci, e tu Elga preferisci il dolce o il salato?

Elga Enardu – Anche io vado matta per i dolci, assolutamente per i dolci!!! Mi piace moltissimo il cioccolato e da grande sto apprezzando quello fondente.

Se ci sono i dolci io non rinuncio, è davvero molto difficile – mi mettono veramente in crisi, parlando del salato invece mi piace la pizza.

Michele Sirca – Ti andrebbe Elga di condividere con i nostri lettori una ricetta che ti riesce bene? Magari anche tipica della tua città.

Elga Enardu – I miei genitori sono di di Cagliari, all’età di 28/30 anni mi sono trasferita a vivere a Quartu Sant’Elena, diciamo che viaggiavo, di conseguenza non conosco bene la cucina tipica di Quartu .

Un piatto che però mi riesce molto bene è la pasta ai ricci, solitamente la preparo così: Lo spaghetto lo faccio cuocere poco perchè mi piace che sia molto al dente e poi preparo la pasta ai ricci in un modo che secondo me ritengo molto giusto … faccio soffriggere l’olio con un pochino di aglio e prezzemolo; poi lo faccio sfreddare completamente fino a temperatura ambiente.

A questo punto verso il contenuto dell’olio e della polpa di ricci “a crudo” in un bicchiere e frullo il tutto, così il riccio non si cuoce e restando crudo mi riesce una crema perfetta, Diego dice che è la migliore che abbia mai assaggiato qui in Sardegna.

Michele Sirca – Grazie ancora per la tua disponibilità, se ti va puoi aggiungere qualcosa qui di seguito …

Elga Enardu – Grazie a te per avermi chiesto di fare questa intervista, aggiungo che mangiare è uno dei piaceri più belli della vita e quindi bisogna farlo però ovviamente sempre stando attenti, perchè mangiare è bello e fa bene ma se fatto nel modo sbagliato può anche fare male.

Invito tutti ad avere qualche nozione in più sull’alimentazione perchè sono sicura che gioverà non solo all’aspetto fisico ma anche alla salute.

Elga Enardu e la cucina

L’intervista si chiude qui, e prima di terminare mi soffermo sull’ultimo consiglio di Elga … mangiare è bello, ma facciamolo nel modo più giusto possibile.

Ringrazio anche i lettori che hanno seguito Elga Enardu e la cucina e vi consiglio di seguire la nostra amica sul suo blog personale e i suoi social, ecco di seguito tutti i links:

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