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Arancine palermitane al ragù

Arancine palermitane al ragù una tra le tante specialità della gastronomia siciliana. L’arancina è una palla fatta di riso farcita con ragù oppure besciamella e prosciutto cotto, panate prima nella pastella fatta con acqua e farina e poi impanate nel pangrattato, infine fritte in abbondante olio. L’arancina prende il nome dalle arance proprio per la loro forma tonda, mentre a Catania il nome è al maschile, arancino e ha una forma conica che simboleggia l’Etna. A Palermo la giornata delle arancine è il 13 dicembre a Santa Lucia, dove vengono preparate tutto il giorno per festeggiare la Santa. La preparazione è un pò impegnativa, però potrete decidere di cuocere il risotto il giorno prima e dividervi il lavoro. Per la preparazione delle arancine io uso un attrezzo che si chiama arancinotto che vi aiuterà a dare forma molto più velocemente, ma se volete potete prepararle dando forma con le mani. Adesso non vi resta che iniziare a prepararli. A voi la ricetta originale!!

  • DifficoltàMedia
  • CostoMedio
  • Tempo di preparazione2 Ore 30 Minuti
  • Tempo di riposo12 Ore
  • Tempo di cottura3 Minuti
  • Metodo di cotturaFritturaFornello
  • CucinaItaliana
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Ingredienti

Ingredienti per il risotto

1 kg riso
2.5 ml acqua
100 g burro
100 g parmigiano grattugiato
4 dadi oppure 30 g di sale
2 bustine zafferano
olio per friggere

Per la pastella

200 g farina
300 ml acqua
pangrattato q.b

Ingredienti ragù

1 cipolla
1 carota
1 gambo gambo sedano
2 foglie alloro
1 pizzico chiodi di garofano macinati
500 g carne macinata mista
Mezzo bicchiere vino bianco
2 cucchiai triplo concentrato di pomodoro
200 g piselli

Ingredienti per il ripieno

ragù
250 g caciocavallo
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Passaggio

Preparazione del ragù

Per prima cosa preparate il ragù. Pulite e tagliate a pezzettini le verdure. Nella pentola mettete l’olio, fate riscaldare per 2 minuti e versate le verdura. Fate soffriggere per qualche minuto.

Poi aggiungete il macinato, lasciatela cuocere a fuoco moderato. Quando si sarà asciugata dopo l’acqua che avrà perso, alzate leggermente la fiamma e sfumate con il vino.

Fate evaporare, poi abbassate la fiamma e aggiungete il concentrato sciolto in un bicchiere di acqua calda.

Aggiungete anche i piselli, l’alloro, i chiodi di garofano, il sale e il pepe. Fate cuocere a fuoco lento per 1 ora e mezza circa. Il ragù non deve essere risultare brodoso.

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Il ragù è pronto. Spegnete e fatelo raffreddare, (se dovete utilizzarlo il giorno successivo conservatelo in frigorifero).

Ora procedete con la preparazione del risotto. Riempite la pentola di acqua e versate il riso il dado e lo zafferano. Accendete a fuoco moderato e fate cuocere fino a completo assorbimento dell’acqua, circa 40 minuti.

Trascorso il tempo di cottura spegnete il fuoco e aggiungete il burro e il parmigiano. Girate bene fino a quando si sarà sciolto il burro. Preparate la leccarda con la carta forno e versate il riso.

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Appiattitelo bene e lasciatelo raffreddare, meglio fino al giorno dopo.

Trascorso il tempo di riposo sgranate il riso con i rebbi della forchetta perchè si sarà compattato.

Preparazione delle arancine

A questo punto potete procedere con la preparazione delle arancine. Prendete l’arancinotto (l’attrezzo) e incominciate a riempire con il riso la parte inferiore poi prendete il cilindro e infilatelo all’interno del riso, svuoterà la parte centrale per essere riempita dal ragù.

Farcite con ragù e un pezzo di caciocavallo al centro.

Coprite con un altro pò di riso fino all’orlo, girate il cilindro dall’altra parte e pigiate delicatamente per sigillare.

Rimuovete la parte superiore del’ arancinotto, capovolgete e sfilate l’arancina. Proseguite fino al termine.

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Preparate la pastella senza far formare i grumi e panate le arancine

Poi tiratele fuori dalla pastella e panatele nel pangrattato facendolo aderire bene.

Pronte per la frittura!

Nel tegame mettete abbondante olio fate arrivare a temperatura ( 180°) e mettete le arancine. Fatele dorare prima da un lato e poi giratele, fatele friggere per circa 3 minuti.

Scolatele e poggiatele su carta assorbente.

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Le arancine palermitane al ragù sono pronte!! Fantastiche!!!

Consiglio

Per velocizzare il lavoro potete preparare il risotto e il ragù il giorno prima e assemblare e friggere le arancine il giorno dopo, potete anche prepararle, panarle e congelarle da crude, quando vorrete potrete scongelarle un giorno prima passandole in frigo e poi tenerle temperatura ambiente per un paio d’ore per far scongelare bene il ripieno, altrimenti rischiate che sia ancora freddo dopo la frittura. Oppure potrete friggerle da congelate, ma dovrete farle molto più piccole.

Variazione

Se preferite potete sostituire il ragù con prosciutto e besciamella, stesso procedimento per la preparazione del riso, dovrete solo preparare la besciamella e aggiungere al centro il prosciutto cotto a dadini oppure aggiungerli direttamente all’interno della besciamella a fine cottura.


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