Il pandolce basso genovese è un dolce tipico del capoluogo ligure e in generale di tutta la Liguria.
Viene preparato principalmente nel periodo delle feste natalizie e alcuni lo chiamano anche panettone genovese.
Ne esistono due versioni: il pandolce alto e il pandolce basso.
Il primo è davvero simile a un panettone e proprio come questo necessita di una lunga lievitazione.
Il secondo, invece, è senza lievitazione e quindi più semplice da fare e decisamente più veloce.
Tra gli ingredienti, oltre a farina, burro e zucchero, troviamo canditi, pinoli e tanta uvetta.
Il profumo che si sprigiona durante la cottura è qualcosa di eccezionale e l’assaggio di questo dolce conferma tutte le aspettative che possiamo aver maturato.
Vi lascio anche qualche altra idea di dolci e dolcetti da preparare durante le feste per la famiglia o per gli amici:
kipferl alla vaniglia
biscotti linzer alle nocciole
charlotte di pandoro con crema al caffè
galette des rois
stella di pandoro con crema di latte
- DifficoltàFacile
- CostoMolto economico
- Tempo di preparazione20 Minuti
- Tempo di cottura40 Minuti
- Porzioni10 persone
- Metodo di cotturaForno elettrico
- CucinaItaliana
Ingredienti per il pandolce basso genovese
- Energia 330,91 (Kcal)
- Carboidrati 53,82 (g) di cui Zuccheri 28,06 (g)
- Proteine 5,24 (g)
- Grassi 11,32 (g) di cui saturi 5,89 (g)di cui insaturi 4,86 (g)
- Fibre 1,62 (g)
- Sodio 94,94 (mg)
Valori indicativi per una porzione di 90 g elaborati in modo automatizzato a partire dalle informazioni nutrizionali disponibili sui database CREA* e FoodData Central**. Non è un consiglio alimentare e/o nutrizionale.
* CREA Centro di ricerca Alimenti e Nutrizione: https://www.crea.gov.it/alimenti-e-nutrizione https://www.alimentinutrizione.it ** U.S. Department of Agriculture, Agricultural Research Service. FoodData Central, 2019. https://fdc.nal.usda.gov
Strumenti
Come preparare il pandolce basso genovese
Mettere la farina con lo zucchero e il lievito per dolci in una ciotola.
Io ho usato come mio solito della farina semi integrale di tipo 2, ma la ricetta prevedeva la farina 00.
Aggiungere anche un pizzico di sale e la scorza grattugiata di un limone non trattato.
Mescolare gli ingredienti con un cucchiaio per distribuire bene il lievito.
A questo punto unire l’uovo, il latte, il rum e il burro morbido a pezzetti.
Impastare con le mani fino ad ottenere un composto omogeneo e piuttosto appiccicoso.
Aggiungere le uvette, l’arancia candita, il cedro candito ed i pinoli.
Impastare ancora per distribuire bene la frutta.
Trasferire il composto sul piano di lavoro infarinato e continuare a impastare aggiungendo ancora pochissima farina solo se necessario.
Creare un disco dello spessore di circa 3 centimetri e trasferirlo su di una teglia rivestita di carta forno.
Con un tarocco o con un coltello creare una griglia sulla superficie del pandolce genovese.
Cuocere in forno statico preriscaldato a 180 gradi per 40 minuti.
Trasferire il pandolce su una griglia per farlo raffreddare completamente prima di servirlo.
I consigli di Dany
CONSERVAZIONE
Il pandolce basso genovese si conserva a temperatura ambiente per tre o quattro giorni coperto con una campana per torte.
VARIANTI
Se non gradite i canditi e le uvette potete sostituirli con la stessa quantità di gocce di cioccolato.
Dosi variate per porzioni