Tra i miei confort food invernali c’è sicuramente anche la vellutata di topinambur. A voi piacciono? Li avete mai assaggiati?
Hanno un sapore simile a quello del carciofo, seppur più delicato, per cui si sposano perfettamente con le patate. Sono buonissimi anche al forno, ma io li preferisco in questa veste.
Se non li avete mai provati , questa è l’occasione giusta. La vellutata è buonissima e si prepara davvero in pochissimo tempo.
Sul blog trovate tante altre ricette di minestre, zuppe e vellutate qui.
Ingredienti
Strumenti utili
Come fare la vellutata di topinambur
Per iniziare tagliate grossolanamente la cipolla e mettetela in una casseruola capiente con l’olio extravergine.
Sbucciate quindi le patate e tagliatele a rondelle spesse; aggiungetele nella casseruola.
Per ultimi sbucciate i topinambur, tagliateli a pezzettoni e metteteli con la cipolla e le patate.
Se non li avete mai acquistati tenete a mente due piccoli accorgimenti: meno saranno bitorzoluti e meno impiegherete a sbucciarli; dovranno necessariamente essere duri altrimenti significa che sono stati conservati male e stanno marcendo.
A questo punto aggiungete la salvia e il rosmarino ( meglio se legate o in una garzina, in modo da poterle togliere facilmente, salate, accendete il fuoco e fate rosolare leggermente per qualche minuto mescolando bene.
Togliete le erbe, aggiungete l’acqua e, non appena sobbolle, abbassate il fuoco e coprite. Fate cuocere per circa 20 minuti. Sia le patate che i topinambur dovranno quasi spappolarsi.
Togliete dal fuoco e frullate bene con un minipimer. Se non lo avete vi consiglio questo.
Dovrete raggiungere una consistenza cremosa.
Se la volete ancora più golosa potete aggiungere, gli ultimi minuti di cottura, un po’ di panna liquida.
Servite con un filo di olio evo e dei semi di papavero.
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Conservazione
Potete congelare la vellutata in appositi contenitori ermetici e scongelarla all’occorrenza in pochi minuti.
Dosi variate per porzioni
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