Il pesto di fave crude è un’ottima ricetta light – leggera per assaporare tutto il meraviglioso aroma delle fave freschissime.
Le fave fresche sono saporite e si possono mangiare freschissime e crude con il pecorino.
QUI come cucinare i loro baccelli.
ZUPPE con le fave:
– zuppa con fave fresche o surgelate
– zuppa con fave secche
STAGIONALITA’ delle FAVE: da marzo a luglio.
Per conoscere le loro caratteristiche e i dettagli sulla loro coltivazione, leggi qui.

- DifficoltàBassa
- CostoMedio
- Tempo di preparazione20 Minuti
- Porzioni4
- CucinaItaliana
Ingredienti
Pesto di fave crude
- 20 gnoci brasiliane (o noci Lara)
- 20 gPinoli (o altre noci)
- Mezzo spicchioAglio (facoltativo)
- q.b.Sale
- 100 gfave fresche sgranate (mezzo kg con baccello)
- 4 foglieBasilico (fresco)
- 4 foglieMenta (fresca)
- 40 gOlio extravergine d’oliva
Strumenti
- Tritatutto o mortaio
Preparazione
Pesto di fave crude
Sgranare le fave, tenere da parte i semi più piccoli per decorare il piatto.
Nel mixer tritatutto inserire: la frutta secca, il sale, l’aglio sbucciato e senza anima ed iniziare a tritare.
Quindi aggiungere: le fave sgusciate, le foglie fresche degli aromi e l’olio extravergine poco alla volta.
Frullare fino ad ottenere una crema liscia e omogenea.
Come aggiungere alla pasta
Cuocere in abbondante acqua salata la pasta.
In una ciotola con un mestolo di acqua di cottura allungare il pesto.
Scolare la pastasciutta al dente e aggiungerla nella ciotola con il pesto di fave fresche, mescolare bene.
Aggiungere a piacere olio extravergine a crudo, lievito alimentare in scaglie (per i vegetariani: formaggio grattugiato) e piccole fave fresche.
VARIANTI e ALTERNATIVE
frutta secca a scelta tra: anacardi, arachidi, noci di macadamia, mandorle, nocciole, pinoli, pistacchi…
erbe aromatiche fresche, meglio miste: basilico, erba cipollina, menta, origano greco, santoreggia, timo…
Come conservare il PESTO di fave
Conservare il pesto di fave crude in un contenitore ermetico, cospargere la sua superficie con un filo d’olio extra vergine d’oliva (per evitare il formarsi di muffe e l’ossidazione).
SI MANTIENE
– una settimana in frigorifero
– sei mesi in freezer