Ecco una crostata di mele vegana veramente molto golosa ma leggera, perfetta per toglierti uno sfizio quando sei a dieta. In effetti è un tipo di crostata conosciuto con il nome galette, una variante francese che ha come base un impasto sottile che diventa molto croccante e che viene farcita con ripieni sia dolci che salati. Viene cotta direttamente su carta forno e il bordo dell’impasto viene ripiegato sul ripieno in maniera irregolare, dando un look molto rustico a questo dolce, senza fronzoli, ma con un risultato finale molto bello anche a vedersi.
Mentre la classica crostata fatta con la pasta frolla è tanto calorica, questa versione invece risulta avere pochi punti Weight Watchers per fetta. Il ripieno di mele è certamente di se molto leggero e poi ho anche voluto usare farina integrale e zucchero di canna grezzo. E ovviamente la cannella che è opzionale ma con le mele ci sta a pennello!
Che dire… questa crostata di mele vegana è venuta buonissima! Qui a casa è stata molto gradita e l’ho fatta spesso o da portare a casa di familiari e amici o anche da regalare: sempre tutti molto soddisfatti. E nessuno ha mai considerato questo un dolce da dieta! Ho anche fatto diverse versioni dolci e salate di questa crostata e poi ci sono le classiche torte di mele, ecco qualche esempio:
- DifficoltàFacile
- CostoEconomico
- Tempo di preparazione20 Minuti
- Tempo di riposo15 Minuti
- Tempo di cottura40 Minuti
- Porzioni6
- Metodo di cotturaForno
- CucinaVegana
- StagionalitàTutte le stagioni
Ingredienti
Punti Weight Watchers Propoints
Strumenti
Passaggi
Innanzitutto lava e sbuccia le mele, poi tagliale in quattro quarti, elimina il torsolo e tagliale a fettine. Metti le fettine di mele in una ciotola con circa un terzo dello zucchero e della cannella a disposizione per la ricetta e aggiungi il succo di mezzo limone. In questo modo eviterai che le mele diventino scure. Mescola e lascia da parte mentre prepari l’impasto.
In un’altra ciotola mescola farina e sale, spezzetta la margarina fredda di frigorifero e mescola inizialmente con una forchetta. Aggiungi anche l’olio e continua a mescolare fino a quando l’impasto diventerà sabbioso. A questo punto versa un cucchiaio di acqua fredda di frigo e comincia a impastare con le mani. Solo se è necessario aggiungi un altro pochino di acqua fino a quando l’impasto non sarà ben legato. Lavoralo ancora un altro po’ a mano, poi forma una palla e schiacciala leggermente.
Prima di continuare accendi il forno a 200°. Metti l’impasto su un foglio di carta forno e con il matterello inizia a schiacciarlo dando la forma, anche irregolare, di un disco. L’impasto deve essere steso quanto più sottile possibile. Non è difficile ma ci vuole un po’ di pazienza e olio di gomito, devi persistere! Con questa dose si riesce ad ottenere un disco di circa 27-28 cm. Trasferisci la carta forno sulla leccarda o su una teglia da forno larga. Disponi le fette di mele al centro dell’impasto lasciando un paio di centimetri liberi tutt’intorno al bordo.
Ora ripiega il bordo dell’impasto sulle mele molto approssimativamente, schiacciando leggermente le pieghe per farle aderire bene tra loro. Nei bordi della crostata resteranno delle mele mentre al centro la frutta resterà scoperta.
Spennella con un pochino di latte i bordi dell’impasto e spolvera il rimanente zucchero e cannella sui bordi e sulla frutta.
Ecco l’aspetto della crostata di mele vegana, o meglio galette di mele, prima di essere infornata. Già così da cruda l’aspetto è molto invitante!
Inforna per circa 40 minuti nel forno preriscaldato a 200°: la frutta al centro deve risultare cotta e le mele in superficie caramellate e ben colorite mentre il bordo dell’impasto deve apparire dorato e croccante.
Lascia raffreddare la crostata di mele per almeno 15-20 minuti prima di trasferirla sul piatto di portata: innanzitutto staccala dalla carta forno lungo tutto il bordo e poi con l’aiuto di una paletta larga falla scivolare dalla carta forno direttamente su un piatto piano. Ora puoi tagliarla in 6 porzioni e servirla!
La fetta si presenta veramente bella a vedersi con gli strati di mele sovrapposti. Non parliamo del profumino che si sprigiona per la casa… Che sia servita a colazione o per merenda con essa arriva di sicuro anche il buonumore!
Un altro dolcetto iniziato come esperimento e riuscito al 100%. Ti consiglio di farla, non ti pentirai! Poi mi farai sapere qui nei commenti o su Facebook che ne pensi…
Enjoy!
by Giovanna Buono
Conservazione
Questa crostata di mele si mantiene per qualche giorno fuori frigo ma la frolla tenderà ad ammorbidirsi. Non ho mai provato a surgelarla in quanto non me n’è mai avanzata ma credo si possa fare, magari già divisa a fetta e posta prima in carta cucina e poi in un sacchetto per il freezer.
FAQ (Domande e Risposte)
Cosa posso usare al posto della margarina?
Lo so che tante persone hanno paura della margarina. Io prendo quella senza grassi idrogenati, olio di palma e 100% vegetale e ne uso pochissima: soprattutto per preparare biscotti e sfoglie, in quanto da una friabilità che usando solo olio non si ottiene. Ma se preferisci evitarla puoi fare questa sfoglia son solo olio, partendo con 1 cucchiaio al posto della margarina e poi procedendo come da ricetta. Mi raccomando di rifare il conteggio dei punti Weight Watchers considerando l’olio utilizzato.
Posso mangiarla a colazione?
Per la colazione puoi mangiarne una fetta da 4 punti accompagnandola con dello yogurt vegetale, magari alla vaniglia, così da aggiungere anche delle proteine al primo pasto della giornata.
E se ne mangio una fetta più grande?
Per i più golosi è possibile anche dividere la crostata in 4 spicchi da 6 punti l’uno, è una quantità di punti accettabile per uno sfizio dolce alla frutta, specialmente se fai anche molto movimento.
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Dosi variate per porzioni
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Ciao Giovanna, scusa perché acqua minerale e non di rubinetto? E’ forse acqua frizzante? Grazie
Graziella devo trovare il tempo di correggere tutte le ricette… in effetti non importa quale acqua sia, l’importante è che sia fredda di frigo 😉
Come mai la base mi si sbriciola tutta ??
Chiara forse dovevi mettere un goccino di acqua in più per tenere meglio assieme l’impasto…
Mio marito ha visto la foto è già si è ingolosito. Penso che la farò presto. Ma posso usare il ghee al posto della margarina leggera?
Certo che puoi Patrizia ma i punti però forse poi sono da ricalcolare…
Quindi ne devo calcolare in più, giusto? Grazie per essere sempre carina e disponibile.
Patrizia ora mi sono appena svegliata ma provo lo stesso a ragionare 😀 : in teoria si, forse è qualche punto in più, ma in pratica, suddiviso per tutta la galette non credo che i punti della porzione cambino. Vai tranquilla e usa il ghee senza cambiare niente, tuttalpiù ei coperta dai 49 punti extra 😀 Buona giornata!!!
Grazie Giovanna. 🙂
di niente 🙂
perchè sia margarina che olio
non sarebbe meglio solo uno dei due grassi
naturalmente aumentando la dose se elimini l’altro??
Nadia ciao 🙂 Io non sono una pasticciera e ho seguito le indicazioni della ricetta della Weight Watchers olandese. Le quantità di entrambi sono talmente basse e il risultato talmente buono che sinceramente non ho proprio pensato a sperimentare diversamente. Ma se tu provi e hai un risultato uguale fammelo sapere, mi interessa molto! Grazie del suggerimento 😉
La torta è buonissima però si rompe da sotto perchè la pasta è troppo sottile. Insomma è buona ma non esce bella come nella foto.
Paola ne ho fatte un bel po’, dolci e salate, e non si è mai rotta. Forse l’hai stesa veramente troppo sottile! 🙂
Ok, proverò a farla meno sottile. Grazie e complimenti per le ricette.
grazie mille 🙂
Bella ricetta, la proverò di sicuro! è un po’ di tempo che seguo il tuo blog e lo trovo davvero interessante, complimenti! solo un piccolo appunto, vedo che usi spesso la margarina, ma non è molto sana… come si può sostituire? un po’ di burro o aumentando la quota di olio?
Ciao Silvia e grazie per i complimenti 😀 Dunque il ragionamento che io faccio sulla margarina è il seguente: la uso perchè ne esiste la varietà al 40% di grassi, ne uso pochissima specialmente se consideri la porzione singola, e io prendo quella vegetale senza grassi idrogenati, in genere al negozio bio… quindi non vedo grossi problemi ad usarla. Ti trovi con questo ragionamento o dove sbaglio? 🙂
Sì in effetti la quantità che usi è piccola… dai proverò! Ancora tanti complimenti per il tuo blog e soprattutto a te, da quello che ho capito hai perso davvero molti chili e immagino non sia stato facile!
eh no non lo è stato sempre ma il blog e tutte le lettrici hanno aiutato tantissimo 🙂 Se vuoi clicca in alto dove dice Il Diario… puoi leggerlo tutto se vuoi e se hai tanto tempo, i giorni sono raggruppati in mesi 😉
ciao, non ha bisogno di riposo la pasta prima di stenderla?
Ciao Laura 🙂 No, non ha bisogno di riposo. Tuttalpiù se quando la stendi fa un po’ di resistenza, fermati e riprendi dopo un paio di minuti. Ma in genere io insisto con il matterello e non ho mai avuto problemi 🙂
Ciao! Si può sostituire l’olio d’oliva con olio di semi di girasole? Grazie
si certo Rosella 🙂