Risotto speck e puzzone di Moena

Il “RISOTTO SPECK E PUZZONE DI MOENA” l’ho preparato dopo un mio viaggio estivo in Val di Fassa. Quest’anno, per la terza volta, sono andata in vacanza in Trentino. Questa regione è fantastica per tutto ciò che può offrire: montagna, cibo, relax, sport, cultura e molto altro. Io che amo la cucina vera, quella tradizionale, non ho potuto far altro che portare a casa come souvenir tanti prodotti tipici trentini, come lo speck e il buonissimo e famosissimo “puzzone di Moena”. Quest’ultimo è un formaggio dal tipico odore fortissimo, da cui prende il nome, ma con un sapore delicato e deciso allo stesso tempo. Se anche voi vorrete comprare un pezzo di questo strabiliante formaggio, vi consiglio di farlo metter sotto vuoto!!! Altrimenti il vostro viaggio potrebbe diventare difficile! 🙂
Questa ricetta è molto semplice e prevede l’aggiunta del formaggio puzzone durante la mantecatura; mentre lo speck viene aggiunto solo alla fine, prima di servire il risotto.
Qui di seguito troverete tutti passaggi e tutti i consigli per realizzare il risotto speck e puzzone di Moena. Grazie per aver letto la ricetta e per seguirmi! 😉
A presto!
Anna

Risotto speck e puzzone di Moena

Video ricetta del giorno

  • DifficoltàBassa
  • Tempo di preparazione30 Minuti
  • Tempo di cottura15 Minuti
  • Porzioni2
  • Metodo di cotturaFornello
  • CucinaItaliana

Ingredienti

Per il brodo vegetale:

  • 1zucchina
  • Cipolla di Tropea
  • 2Carote
  • 1 cucchiaioSale grosso

Per il risotto:

  • 1 bicchiereriso per risotti ((io Riso di Sibari))
  • 1Cipolla di Tropea
  • q.b.Vino bianco
  • 100 gformaggio puzzone di Moena
  • 100 gSpeck
  • 30 gburro
  • q.b.timo fresco ((per guarnire))

Strumenti

  • Pentola
  • Padella
  • Coltello
  • Mestolo

Preparazione

  1. Preparazione del brodo vegetale

    Prima di tutto prendere una pentola e preparare il brodo vegetale. Aggiungere acqua fredda, le verdure tagliate grossolanamente e 1 cucchiaio di sale grosso. Portare a bollore e cuocere per almeno 30 minuti.

  2. Preparazione del risotto

    In una padella far rosolare mezza cipolla di Tropea, tritata finemente, con un filo d’olio evo. Aggiungere poi il riso e lasciarlo tostare per qualche minuto finché i chicchi non inizieranno a diventare trasparenti.

  3. Cottura del risotto

    Sfumare il riso tostato con il vino bianco e, quando sarà tutto evaporato, aggiungere un mestolo alla volta di brodo vegetale. Proseguire la cottura del riso per circa 15 minuti o fino al grado di cottura desiderato.

  4. Aggiunta dello speck e del puzzone di Moena al roisotto

    Nel frattempo tagliare a cubetti sia il formaggio che lo speck. Prendere una padellina e far rosolare leggermente i cubetti di speck.

    Quando il risotto sarà pronto, spegnere la fiamma e aggiungere il burro e il puzzone di Moena tagliato a pezzetti per mantecare il riso.

    Servire il risotto con i cubetti di speck e qualche fogliolina di timo fresco.

I miei consigli:

Al posto del puzzone di Moena potete utilizzare il formaggio che preferite.

Potete sostituire lo speck con del prosciutto crudo, guanciale, pancetta, ecc.

Invece di preparare il brodo vegetale, potete utilizzare un cubetto di dado pronto. Oppure se volete preparare il dado vegetale fatto in casa, leggete qui la mia ricetta.

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Pubblicato da Annamaria

Ciao a tutti! Mi chiamo Annamaria, per gli amici Anna, vivo ormai da diversi anni nella bellissima città di Ravenna, ma sono calabrese. La mia passione per la cucina nasce da piccolissima. Ricordo ancora che a soli cinque-sei anni chiedevo sempre alla mia carissima nonna Maria "Prepariamo una torta?", costringendola a volte ad uscire di casa per andare a comprare gli ingredienti, se mancavano. Sono stata sempre curiosa in cucina e tutte le volte che mia mamma cucinava o si cimentava in una nuova ricetta, io non la mollavo e facevo sempre mille domande. Direi che le cose, ad oggi, non sono molto cambiate..anzi la passione per la cucina è rimasta. Oggi a testare le mie ricette c'è il mio ragazzo, Matteo, il quale ogni tanto si lamenta non dei miei piatti ma di qualche chilo di troppo.

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