Pastiera

Ciao!

La “pastiera” è il dolce tipico di Pasqua di Napoli ma in generale di tutto il sud Italia.

Le origini della pastiera napoletana non sono certe. Alcuni parlano della leggenda della bellissima sirena Partenope che, in epoca romana, veniva celebrata donandole 7 doni: farina, ricotta, uova, grano, fiori d’arancio, zucchero e spezie. Partenope poi unì tutti questi doni e creò la famosa pastiera. Altre ipotesi mettono invece al centro dell’origine della pastiera le sacerdotesse di Cerere. L’ipotesi invece più accreditata pare essere quella che riporta l’invenzione della pastiera nel XVI secolo nel convento di San Gregorio Armeno, dove una suora cercò di creare un dolce che unisse il simbolismo cristiano (uova, grano, ricotta) con le spezie provenienti dall’Oriente e i fiori d’arancio coltivati nell’orto del Convento.

Sulla bontà di questo dolce non ci sono dubbi. “Si dice che perfino l’ombrosa regina Maria Teresa D’Austria, “la Regina che non ride mai”, consorte del goloso “re bomba” Ferdinando II di Borbone, si fosse lasciata sfuggire un sorriso dopo un morso alla beneamata pastiera. “Per far sorridere mia moglie ci voleva la pastiera, ora dovrò aspettare la prossima Pasqua per vederla sorridere di nuovo”, commentò Ferdinando.” (Pastiera napoletana storia)

Per quanto riguarda la ricetta che vi propongo, ho deciso di realizzare come base una semplice pasta frolla aromatizzata all’arancia. Per il ripieno della pastiera invece, ho preso spunto dalla ricetta dello Chef Cannavacciuolo, che potete vedere cliccando qui, senza però inserire la crema pasticcera.

ingredienti per 1 pastiera (diametro di 20 cm)

pasta frolla:

  • 300 g di farina
  • 180 g di burro
  • 100 g di zucchero
  • 1 uovo
  • scorza grattugiata di 1 arancia

ripieno:

  • 300 g di grano
  • 200 ml di latte
  • scorza grattugiata di 1 arancia
  • scorza grattugiata di 1 limone
  • 1 fialetta di fiori d’arancio
  • 1/2 fialetta di essenza di limone
  • 300 g di ricotta
  • 200 g di zucchero
  • 4 uova intere
  • 2 tuorli
  • canditi (io di cedro e di zenzero)

procedimento

Preparazione della pasta frolla

Iniziare a preparare la pasta frolla che sarà la base della pastiera. Con una planetaria mescolare il burro con la farina e lo zucchero, fino ad ottenere delle briciole. Poi aggiungere l’uovo e la scorza grattugiata di 1 arancia e continuare ad impastare a velocità bassa (velocità 2).

Pasta frolla

Quando si sarà ottenuto un impasto omogeneo e compatto, trasferire il composto su un piano di lavoro e rivestirlo con pellicola trasparente. Lasciar riposare la pasta frolla in frigo per almeno 1 ora.

Cottura del grano

Nel frattempo preparare il ripieno della pastiera. In un pentolino cuocere a fuoco basso, il grano con il latte, la scorza dell’arancia e del limone e le essenze di fiori d’arancio e limone. Cuocere per circa 20 minuti, fino a creare una specie di crema. Lasciar raffreddare.

Unire la ricotta con lo zucchero

Unire la ricotta con lo zucchero e passare il tutto al setaccio. Poi lasciar riposare il composto così ottenuto in frigo.

Stesura della pasta frolla

Riprendere la pasta frolla e stenderla su una spianatoia con l’aiuto di un mattarello, fino a raggiungere lo spessore di circa 1 cm. Ritagliare un cerchio del diametro di 4 cm circa maggiore di quello della tortiera, lasciando da parte un po’ di impasto che servirà per formare le striscioline che serviranno per decorare il dolce. Disporre la pasta frolla all’intero della teglia a cerniera rivestita con carta da forno e bucherellare la superficie con una forchetta.

Ripieno della pastiera

Finire di preparare il ripieno della pastiera. Unire la ricotta con il composto a base di grano. Poi aggiungere le uova e i canditi e mescolare bene il tutto.

Farcire e decorare la pastiera

Versare il ripieno sulla base della pastiera e decorare la superficie con le strisce di pasta frolla.

Cottura della pastiera

Cuocere in forno preriscaldato a 180°C per circa 1 ora (io 1 h e 15 min). Lasciare la pastiera nel forno spento e chiuso per far asciugare bene l’interno del dolce anche per 1 ora. Fare sempre la prova stecchino per capire se la pastiera è cotta.

Pastiera dopo la cottura

Lasciar raffreddare poi la pastiera e servirla!

Pastiera napoletana

A presto!

Anna

Fetta di pastiera napoletana

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Pubblicato da Annamaria

Ciao a tutti! Mi chiamo Annamaria, per gli amici Anna, vivo ormai da diversi anni nella bellissima città di Ravenna, ma sono calabrese. La mia passione per la cucina nasce da piccolissima. Ricordo ancora che a soli cinque-sei anni chiedevo sempre alla mia carissima nonna Maria "Prepariamo una torta?", costringendola a volte ad uscire di casa per andare a comprare gli ingredienti, se mancavano. Sono stata sempre curiosa in cucina e tutte le volte che mia mamma cucinava o si cimentava in una nuova ricetta, io non la mollavo e facevo sempre mille domande. Direi che le cose, ad oggi, non sono molto cambiate..anzi la passione per la cucina è rimasta. Oggi a testare le mie ricette c'è il mio ragazzo, Matteo, il quale ogni tanto si lamenta non dei miei piatti ma di qualche chilo di troppo.

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