Ensaimada dolce tipico di Maiorca

La ensaimada dolce tipico di Maiorca è una sofficissima e leggerissima brioche dalla caratteristica forma a spirale. Questa ricetta è nata dalla richiesta di mia nipote al ritorno da una vacanza trascorsa in questa splendida isola delle Baleari. Naturalmente prima di mettermi all’opera, mi sono dovuta documentare sul web, perché fino ad allora non sapevo della sua esistenza. Una ricetta con ingredienti semplici ma con una preparazione particolare che la rende veramente unica come consistenza e profumo. Ringrazio mia nipote per avermi fatto conoscere questo ottimo dolce!
Per le dosi e la preparazione ho preso spunto da alcuni video in lingua spagnola, cercando di adattarli alle mie esigenze.

ensaimada dolce tipico di Maiorca

Video ricetta del giorno

  • DifficoltàMedia
  • CostoEconomico
  • Tempo di cottura30 Minuti
  • Porzioni4 ensaimadas
  • Metodo di cotturaForno elettrico
  • CucinaSpagnola

Ingredienti

Per il lievitino

  • 1 cucchiaioFarina Manitoba
  • 25 gLievito di birra fresco (oppure una bustina di quello secco)
  • 1 cucchiainoZucchero
  • 50 gLatte tiepido

Per l’impasto

  • 500 gFarina Manitoba
  • 100 gZucchero
  • 100 gStrutto (a temperatura ambiente)
  • 2Uova
  • 100 gLatte tiepido
  • 1 cucchiainoMiele
  • 1 bustinaVanillina
  • 5 gSale

Per sfogliare

  • 150 gStrutto (a temperatura ambiente)
  • q.b.Olio di semi di mais (per il piano di lavoro)

Per spennellare

  • 1Uova
  • 1 cucchiaioLatte

Per spolverizzare

  • q.b.Zucchero a velo

Preparazione

La ensaimada è un dolce che necessita di più lievitazioni. La preparazione anche se è particolare, non è molto difficile.
  1. ensaimada dolce tipico di Maiorca

Preparazione del lievitino

  1. In una ciotola sbriciolare il lievito di birra, unire il latte tiepido, lo zucchero e la farina. Mescolare con un cucchiaio, coprire con la pellicola e fare riposare per 15 minuti.

Preparazione dell’impasto

  1. Nella ciotola della planetaria, munita di gancio, mettere il lievitino e il miele. A velocità moderata, aggiungere a cucchiaiate la farina, alternando con il latte. Unire lo zucchero e la vanillina, quando l’impasto inizia a prendere consistenza, incorporare le uova leggermente sbattute. Quando il composto si staccherà dalle pareti della ciotola, unire poco per volta lo strutto. Per ultimo aggiungere il sale e continuare ad impastare fino a che si otterrà un impasto liscio ed omogeneo.

  2. Trasferire l’impasto sul piano di lavoro, fare un giro di pieghe, pirlare e mettere in una ciotola unta con dell’olio di semi di mais. Coprire la ciotola con la pellicola e lasciare lievitare fino al raddoppio.

  3. Trascorso il tempo della lievitazione, dividere l’impasto in quattro parti.

  4. Formare delle palline che andranno posizionate su un vassoio ricoperto di carta forno. Ungere leggermente la superficie di ogni pallina con l’olio di semi di mais, coprire con la pellicola e fare riposare per mezz’ora.

  5. Ungere il piano di lavoro con l’olio di semi di mais, stendere ogni pallina con il matterello in un rettangolo il più sottile possibile. Aiutandosi con le mani, tirare i bordi in modo da renderlo ancora più sottile, quasi trasparente. Spalmare lo strutto con le mani, su tutta la superficie del rettangolo.

  6. Arrotolare il rettangolo e ripetere l’operazione per le altre tre palline. Mettere a riposare i salsicciotti ottenuti per trenta minuti circa, ricoperti dalla pellicola.

  7. Allungare ogni salsicciotto con le mani e disporlo a spirale nello stampo ricoperto di carta forno, lasciando un po’ di spazio all’interno della spirale.

  8. Coprire con la pellicola e fare lievitare fino al raddoppio, gli spazi si dovranno riempire. A lievitazione ultimata, spennellare la superficie delle ensaimadas con l’uovo sbattuto insieme al latte ( la ricetta originale prevede di spruzzarle con acqua ).

  9. Cuocere in forno preriscaldato a 180° per trenta minuti circa, fino a doratura. Sfornare le ensaimadas e fare raffreddare.

  10. Cospargere la superficie con lo zucchero a velo:

    Questo è l’interno, soffice e leggero.

Conservazione

La ensaimada si conserva in un sacchetto per alimenti per due-tre giorni. Volendo si può congelare e riscaldarla al momento.

Consiglio

La ensaimada si può consumare semplice oppure tagliata a metà e farcendola con la nutella, crema o marmellata.

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