I caggionetti, o “li caggiunitt” in dialetto , sono degli squisiti dolci fritti che si fanno nel periodo natalizio in Abruzzo.
Sono simili a dei ravioli e il segreto per una riuscita perfetta di queste prelibatezze è fare la sfoglia sottilissima, tipo quella dello strudel, vi si deve “leggere il giornale” sotto.
Il ripieno ha diverse varianti, a seconda anche delle varie province abruzzesi : ceci e castagne, mostocotto, miele e mandorle; poi si sa, come capita per tante ricette regionali italiane, ogni famiglia, ogni pasticceria ha la sua ricetta.
Una cosa è certa i caggionetti sono dei dolci buonissimi, ve lo dico da toscana, quindi “al di sopra delle parti” !
Qui vi presento la versione con castagne lesse, cacao e rum, che appresi in un laboratorio dolciario teramano che i proprietari si tramandano da generazioni (si può fare anche metà castagne lesse e metà ceci, buonissimi ugualmente!).
CONSIGLIO : visto che la preparazione dei caggionetti richiede del tempo si può preparare il ripieno in anticipo e congelarlo, tirandolo fuori la sera prima del giorno in cui intendete usarlo e lasciandolo in frigo a scongelare lentamente. Anche la pasta si può preparare la sera prima, basta impellicolarla benissimo, altrimenti si seccherà
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I caggionetti

- DifficoltàMedia
- CostoMedio
- Tempo di preparazione2 Ore
- Tempo di cottura3 Minuti
- Porzioni40 caggionetti
- Metodo di cotturaBollituraFrittura
- CucinaItaliana
- StagionalitàAutunnoTutte le stagioni
Ingredienti
Per la pasta dei caggionetti
Per il ripieno dei ravioli di castagne
Strumenti
Passaggi
ESECUZIONE DEI CAGGIONETTI :
1) Lessare le castagne o i marroni con la buccia in acqua salata, ci vorranno circa 40 minuti ;dopodichè sbucciarle.
2) Nel frattempo fare la pasta lavorando gli ingredienti ben bene e far riposare in frigo per 1 ora, fare attenzione a chiuderla nella pellicola altrimenti si seccherà; è importante usare la farina 0 in modo che quando la sfoglia verrà tirata possa essere elastica, visto che dovrà essere sottilissima.
3) Frullare castagne (o passarle alo schiacciapatate), le mandorle tostate in padella e tritate grossolanamente, il fondente grattugiato, sale e la buccia di limone; (l’ideale sarebbe fare il ripieno la sera prima in modo che si amalgamino i sapori).
4) Prendere la pasta e stendere dellle strisce con un mattarello piccolo, facendo attenzione a non creare pieghe, in modo tale da riuscire ad avere una sfoglia sottilissima.
5) Mettere il ripieno in una sacca da pasticcere e fare delle palline distanziate tra di loro.
6) Spennellare appena appena con un po’ acqua la pasta in modo tale da sigillare bene i caggionetti, chiuderla e ritagliare a quadrati.
7) Metterli su un vassoio e coprirli sennò la pasta si secca, gli avanzi vanno messi dentro la pellicola per poi reimpastarli con un po’ d’acqua.
8) Friggerli in olio di girasole o mais, in olio non eccessivamente caldo, devono stare al massimo 1 minuto, neanche e devono rimanere belli chiari, la pasta deve fare le “bolle”.
9) Farli raffreddare e cospargere di zucchero a velo.
Dosi variate per porzioni