Buongiorno con questo primo piatto oggi vi parlo dell’Abruzzo. Questa bellissima regione è legata sia culturalmente che linguisticamente all’Italia Meridionale e vanta del titolo di “Regione Verde d’Europa” grazie ai suoi tre bellissimi parchi nazionali. Documentandomi su questa regione ho scoperto che il Ministero delle Politiche agricole e alimentari ha riconosciuto ben 79 prodotti abruzzesi come tradizionali. I suoi piatti tipici sono veramente appetitosi, vorrei provarli tutti a dire il vero…ma cucinati direttamente in Abruzzo. Un altro vanto dell’Abruzzo è la coltivazione e produzione di zafferano, che si svolge in provincia dell’Aquila. Dicono che questa coltura sia talmente bella e profumata, tanto da organizzare e consigliare un viaggio nei mesi autunnali per apprezzare tutto il bello della produzione di questo fantastico prodotto. La lettura sullo zafferano mi ha attirata talmente tanto da sceglierlo come condimento per il primo piatto che vi propongo oggi, i rigatoni allo zafferano e guanciale. Solitamente questo condimento gli abruzzesi lo abbinano ai cannarozzetti, una pasta fresca senza uovo. Ora passiamo alla ricetta…
Rigatoni allo zafferano e guanciale
Ingredienti per 4 persone:
- 350 g di rigatoni
- 450 g di ricotta di pecora
- 130 g di guanciale
- 1/2 cucchiaino di zafferano
- sale q.b.
- pepe q.b.
- olio extravergine d’oliva q.b.
Preparazione:
Portate a bollore una pentola con abbondante acqua salata poi al momento dell’ebollizione versate i rigatoni e fateli cuocere seguendo i tempi di cottura riportati sulla confezione.
Nel frattempo mettete un poco d’olio in una padella antiaderente, fate scaldare dopo di che aggiungete il guanciale tagliato a tocchetti e fate saltare fino a che il guanciale non sarà ben rosolato.
Ultimata la cottura della pasta scolatela e conditela con l’olio e il guanciale poi aggiungete la ricotta, lo zafferano, il pepe e mescolate bene per amalgamare bene il tutto.
I vostri rigatoni allo zafferano e guanciale sono pronti!
Questo è un primo piatto da servire appena dopo aver ultimato la preparazione, per evitare che la ricotta si rapprenda eccessivamente.
Buon appetito!
Fonte della ricetta QUI