Tagliatelle con pomodorini e menta

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Tagliatelle con pomodorini e menta, un buon primo semplice e facile da preparare. Questa pasta è perfetta quando, specialmente in estate non, c’è poca voglia di cucinare.

Bisogna sempre ricordare che è assolutamente necessario non saltare i pasti, anche se fa troppo caldo. Questa è una perfetta idea per un pasto veloce, semplice e leggero.

Quella che vi posto oggi è una ricetta per una pasta adatto specialmente per il periodo estivo, con pochissimi ingredienti, ma non per questo privo di gusto. E’ proprio la delicatezza del sapore che rende questa ricetta speciale e saporita.

 

Tagliatelle con pomodorini e menta
Tagliatelle con pomodorini e menta

 Tempo di preparazione : 20 minuti Ingredienti: (per quattro persone)

  • 400 g di pasta
  • 1 spicchio di aglio
  • 100 g pomodorino fresco
  • 30 foglie di menta
  • 1 cucchiaio di pinoli
  • ricotta salata q.b

Preparazione:   1. Lavare, asciugare i pomodorini e tagliarli in quattro.

ciliegino
ciliegino
ciliegino
ciliegino

2. In una padella fate soffriggere lo spicchio di aglio per un minuto ed aggiungere i pomodorini , i pinoli e la menta tritata (lasciandone qualche foglia per guarnire i piatti). Cuocere a fuoco basso per qualche minuto( non lasciate asciugare troppo il fondo della padella, se questo dovesse accadere versate mezzo bicchiere di acqua o un quarto di bicchiere di latte e cuocere fino a quando non evapora il liquido). Quanto vedete che il pomodorino inizia ad ammorbidirsi spegnete il fuoco e coprire con un coperchio (io tolgo anche lo spicchio di aglio).

soffritto
soffritto
Ciliegino
cottura Ciliegino

3. Cuocete la pasta in acqua bollente, scolatela ed aggiungetela al condimento. 4. Mescolate tutto a fuoco medio per amalgamare il tutto.

Condimento
Condimento
Tagliatelle menta pomodorino e ricotta salata
Tagliatelle menta pomodorino e ricotta salata
                  5. Impiattate e grattugiate con la lama a scaglie grandi pochissima ricotta salata .

Pubblicato da ilmandorloinfioreblog

Mi chiamo Valentina Modica. Sono nata a Palermo il 22 maggio 1984 ma vivo a Milano da sei anni. Ho sempre amato l’arte e per questo ho deciso di diplomarmi al liceo artistico e successivamente di addentrarmi nel mondo della grafica pubblicitaria e della grafica web. Al termine degli studi ho intrapreso vari lavori, nei settori più disparati e distanti dalla mia formazione. Col tempo una mia grande e viscerale passione, ha cominciato a farsi spazio nella mia vita: la cucina. Da piccola cucinavo spesso con mia madre e guardavo incantata mia zia preparare moltissime leccornie nel suo ristorante. Della cucina della nonna ho, invece, sempre amato i profumi e i sapori della tradizione. Non so cosa, della cucina, mi attira e coinvolge tanto: forse il conforto quasi consolatorio che offre il profumo di una torta, forse, invece, la sensazione di benessere che si prova nell’offrire qualcosa di preparato con le proprio mani, forse ancora quell’atmosfera magica e misteriosa che fa sì che pesando, dosando, mescolando semplici ingredienti si potesse creare dolci o pani sontuosi, ma più probabilmente è la gestualità, paziente o decisa, a seconda delle circostante, che mi ha attirato. Amo il girare lento e ipnotico del cucchiaio di legno nella ciotola fino a quando burro e zucchero prendono consistenza amalgamandosi completamente; Amo misurare con il mestolo piccole porzioni di impasto da versarlo nelle cocotte. Amo vedere la pasta che abbraccia il suo condimento. Amo il lento sobbollire del sugo nella pentola di terracotta. Amo l’attesa trepidante dello sfornare un souffle. Da circa dieci anni ho un quaderno di ricette scritte a mano che comprendono molte mie ricette e altre ricette trascritte dal ricettario di mia madre. Un giorno ho deciso di copiate tutto al pc, da qui è nata l’idea del blog per condividere con altre persone le mie esperienze di cucina. Quando una notte di Luglio ho creato, quasi per gioco, "Mandorlo In Fiore Blog” non pensavo che avrei conosciuto così tante persone con cui confrontarmi e da cui imparare. La cucina è anche e soprattutto questo: convivialità, insegnamento e soprattutto, apprendimento e apertura nei confronti di culture e tradizioni diverse.