Calamari ripieni

Calamari ripieni

I calamari ripieni sono da sempre uno dei miei piatti preferiti.. Sono così buoni che potrei mangiarli spesso senza stancarmene mai.
Questo natale li ho potuti gustare nuovamente.
La ricetta è molto semplice, bisogna soltanto avere un po’ di dimestichezza nel pulire i calamari (cosa che poco a poco sto imparando) e poi… vedrete che figurone farete con i vostri ospiti..

Calamari ripieni
Calamari ripieni

 

Tempo di preparazione: 2 ore
Difficoltà: media

Ingredienti (4 persone):

12 calamari (piccoli)
300g pan grattato
4 cucchiai di parmigiano
2 cucchiai di pinoli
1 cucchiaio di uvetta passa
Sale q.b.
Olio q.b.
1/2 cipolla

Preparazione:

Per prima cosa dovete pulire i calamari tirando delicatamente la testa, rimuovendo le interiora e tenendo da parte i tentacoli. In alternativa fatevi pulire i calamari dal vostro pescivendolo di fiducia.

Calamari imbottiti
Calamari imbottiti

In una padella mettete un paio di cucchiai di olio e fate tostare il pan grattato insieme a mezza  cipolla tritata,il parmigiano l’uvetta, sale e pinoli.

Calamari imbottiti
Calamari imbottiti

In un’altra padellina più piccola  grattugiate l’altra mezza cipolla e fatela soffriggere in 4 cucchiai di olio, quindi aggiungete i tentacoli e fateli cuocere per 6 o 7 minuti.

Calamari imbottiti
Calamari imbottiti

Scolate i tentacoli e metteteli in un piatto, quindi tagliateli a pezzettini ed uniteli al resto del ripieno.

Calamari imbottiti
Calamari imbottiti

Riempite i calamari e chiudeteli con uno stuzzicadenti, posizionateli in una pirofila, se vi è rimasto ancora un po’ di condimento versatelo sopra, quindi fate un giro d’olio ed infornate tutto a 200° per 20 minuti

Calamari imbottiti
Calamari imbottiti
Calamari imbottiti
Calamari imbottiti
Calamari imbottiti
Calamari imbottiti
Calamari imbottiti
Calamari imbottiti

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Pubblicato da ilmandorloinfioreblog

Mi chiamo Valentina Modica. Sono nata a Palermo il 22 maggio 1984 ma vivo a Milano da sei anni. Ho sempre amato l’arte e per questo ho deciso di diplomarmi al liceo artistico e successivamente di addentrarmi nel mondo della grafica pubblicitaria e della grafica web. Al termine degli studi ho intrapreso vari lavori, nei settori più disparati e distanti dalla mia formazione. Col tempo una mia grande e viscerale passione, ha cominciato a farsi spazio nella mia vita: la cucina. Da piccola cucinavo spesso con mia madre e guardavo incantata mia zia preparare moltissime leccornie nel suo ristorante. Della cucina della nonna ho, invece, sempre amato i profumi e i sapori della tradizione. Non so cosa, della cucina, mi attira e coinvolge tanto: forse il conforto quasi consolatorio che offre il profumo di una torta, forse, invece, la sensazione di benessere che si prova nell’offrire qualcosa di preparato con le proprio mani, forse ancora quell’atmosfera magica e misteriosa che fa sì che pesando, dosando, mescolando semplici ingredienti si potesse creare dolci o pani sontuosi, ma più probabilmente è la gestualità, paziente o decisa, a seconda delle circostante, che mi ha attirato. Amo il girare lento e ipnotico del cucchiaio di legno nella ciotola fino a quando burro e zucchero prendono consistenza amalgamandosi completamente; Amo misurare con il mestolo piccole porzioni di impasto da versarlo nelle cocotte. Amo vedere la pasta che abbraccia il suo condimento. Amo il lento sobbollire del sugo nella pentola di terracotta. Amo l’attesa trepidante dello sfornare un souffle. Da circa dieci anni ho un quaderno di ricette scritte a mano che comprendono molte mie ricette e altre ricette trascritte dal ricettario di mia madre. Un giorno ho deciso di copiate tutto al pc, da qui è nata l’idea del blog per condividere con altre persone le mie esperienze di cucina. Quando una notte di Luglio ho creato, quasi per gioco, "Mandorlo In Fiore Blog” non pensavo che avrei conosciuto così tante persone con cui confrontarmi e da cui imparare. La cucina è anche e soprattutto questo: convivialità, insegnamento e soprattutto, apprendimento e apertura nei confronti di culture e tradizioni diverse.