Zuppa di canocchie

Zuppa di canocchie o cicale di mare. Oggi è un secondo pregiato e apprezzato da tutti, sia al nord che al sud.

Qual è il vostro piatto di pesce preferito? Io adoro le zuppette, quelle che si accompagnano con svariate fette di pane arrostito.

Pochi ingredienti ma che piatto strepitoso.

Il loro gusto il loro profumo di mare è intenso, e anche se sgusciarle non è semplice vale comunque la pena cucinarle per assaporare appieno il gusto del mare.

Perchè la zuppa di canocchie o cicala di mare? Semplimente perchè ci piace e poi al mercato erano in offerta.

Un crostaceo particolare, utilizzato in varie cucine regionali: parliamo della cicala di mare, prodotto usato per arricchire zuppe di pesce e brodetti, da mangiare cruda, ma anche al forno gratinata.

Un crostaceo molto utilizzato nelle cucine mediterranee, grazie al suo sapore sapido ma delicato, ha un colore che va dal grigiastro al rosa.

Il momento migliore per acquistarla è la stagione autunnale subito dopo la pesca, quando la sua polpa è più consistente e contiene il corallo, una particolare struttura che sostituisce in parte la polpa e che la rende ancora più saporita.

Per comprarle in tutta sicurezza, fate attenzione alla provenienza e ad alcuni dettagli: il colore degli occhi deve essere vivo, quelle delle carni deve risultare brillante e, controllate la compattezza del crostaceo, che deve essere sodo.

Sono ideali per primi piatti di pasta fresca come le tagliatelle o anche per i risotti ma, per chi vuole invece un piatto semplice e veloce.

Si possono usare anche per succulenti sughi. Come con la maggior parte dei crostacei, per non far risultare la carne gommosa, è bene cuocerle in un tempo relativamente breve.

Se siete pronti allacciate il grembiule insieme a me e seguitemi in cucina.… Tutti pronti a fare la scarpetta allora!